14 - In sala Professori

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Piton mi afferrò per un braccio con tanta forza che quasi mi bloccò la circolazione. Sembrava che temesse che sarei scappata appena avesse allentato la presa, e forse, in fondo, aveva ragione.
Avevo mostrato i miei poteri davanti a lui e Scarlett, che era corsa a chiamare Erica, che aveva trascinato con sé Vincent [che al mercato mio padre comprò...] e ora mi seguiva di soppiatto, con Erica e Vincent appiccicati dietro di lei, seguiti da Mark e Gil, che avevano un'espressione preoccupata sui loro volti.
-R...Ripetimi cos'è successo- sussurrò Erica. -Te l'ho già spiegato tre volte!- sbottò Scarlett.
-Lo so...ma è...impossibile da credere-. -Allora...- ricominciò Scarlett.
-Uno strano lupo gigante è comparso all'improvviso in biblioteca, e le bacchette erano sparite. Allora Willow ha fatto comparire sfere di fuoco, poi ha pugnalato il lupo all'orecchio e quello...puff- disse, -Per fortuna ora la mia bacchetta è tornata- esclamò estraendola, -E anche quella del Professor Piton!- aggiunse.
-Come lo sai?- chiese Erica.
-Vedi la tasca destra? È lì che tiene sempre la bacchetta. E se osservi bene si vede- spiegò.
-Tu lo stalkeri proprio, quell'uomo...- borbottò Erica, e Scarlett arrossì.
Io mi lasciavo trascinare da Piton, che mi portò davanti alla porta della sala Professori e bussò.
-Avanti- rispose la voce calma di Silente, -Ah, sei tu, Severus- disse quando lo vide entrare, -E c'è anche la signorina Willow-.
Io mi guardai intorno. Tutti gli insegnanti mi fissavano: la McGranitt, la Sprite, Vitious, Raptor e Silente.
-I miei sospetti erano fondati, signor Preside- disse Piton in tono piatto.
-I tuoi sospetti, Severus? Quelli sulla...magia strana della qui presente signorina Willow?-.
Piton annuì, -L'ho vista con i miei occhi. Ha neutralizzato un animale con...con la cicatrice-.
La fronte di Silente si corrugò: -Un animale con la cicatrice...è entrato nel castello?...-.
Piton annuì una seconda volta e raccontò di come lo avevo sconfitto. Alla fine del racconto Silente mi sorrise: -Penso che sia il momento di una spiegazione, Willow-.
-No- dissi decisa, -Non posso-.
Piton perse la pazienza e mi puntò contro la bacchetta: -Tu..feccia...sei un'esponente della magia oscura! Hai fatto tutto questo solo per guadagnare fiducia...tu....tu hai introdotto il lupo nel castello. AMMETTILO!-.
-ESPONENTE DELLA VERA MAGIA OSCURA IO? ASSOLUTAMENTE NO!- gridai.
-Basta- disse Silente mantenendo la calma; -Ti prego, Willow-.
-No- ripetei.
In quel momento la porta si aprì e entrarono Mark e Gil, che probabilmente avevano origliato fino a quel momento.
-Digli tutto, Willow, o non ti crederanno- disse Mark tremando.
La McGranitt cercò di mandarli via ma Silente la bloccò. Guardai Mark. Volevo ribattere, ma aveva ragione.
-D'accordo...- dissi infine, -Il motivo per cui ho questi poteri, è perché sono la figlia di Mystic, dea della magia.
Un sorriso sarcastico si dipinse sul viso di Piton: -Mystic non aveva figlie- sibilò.
-E invece sì!- sbuffai.
-Immagino che se lo sei- interruppe Silente, -Tu puoi dimostrarlo, vero?-. Capii. Spostai la manica destra e mostrai l'avambraccio, su cui vi era incisa una piccola stella viola. I professori impallidirono.
-Impossibile...- sibilò Piton.
-Non credo sia impossibile, Severus, sappiamo tutti bene che quel simbolo non può essere copiato. Lei è davvero la figlia di Mystic a quanto pare- disse Silente.
-Sei l'unica...l'unica vera maga ancora in vita...- sussurrò la McGranitt.
-Sì- dissi, e lei dovette sedersi per non cadere.
-Non avere paura, Willow, non siamo tuoi nemici- mi rassicurò Silente, -Non noi, almeno. Ma qualcuno deve aver per forza introdotto il lupo nel castello. Ti terremo d'occhio. Tu comportati normalmente-.
Mi sorpresi del suo grande autocontrollo, annuii ed uscii dalla stanza.

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