4 - Hogwarts

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I mesi successivi passarono con il doppio della lentezza del solito, come se qualcuno avesse bloccato il tempo.
-Andrai a Hogwarts- continuavo a ripetermi. -Pensa che a settembre sarai a Hogwarts-.
Alla fine arrivò il 1 settembre.
Era all'apparenza un giorno come tutti gli altri; ma io ero molto più contenta del solito, al contrario di Mark e Gilbert; di lì a poco sarei andata alla più grande scuola di magia di tutti i tempi.
Mi svegliai molto presto, ci eravamo dati appuntamento alle 10 sotto casa mia, e così fu. Mark e Gil, che avrebbero dovuto portare meno cose dato che non gli servivano oggetti per la scuola, avevano due bauli ognuno il doppio del mio.
Trattenni a stento una risata nel vederli trasportare quelle borse enormi.
-E ora?- chiese Mark. -Come arriviamo a King's Cross entro le 11?-.
-Volando- risposi.
Gil impallidì; -Non...non intenderai andarci con quel metodo vero?-. Sorrisi e feci comparire tre 'skateboard' o almeno, sembravano skateboard, ma erano completamentedi metallo, non avevano le ruote e fluttuavano.
-Oh no...non di nuovo. Sai che non so usarli bene quei cosi...- si lamentò Gil. Salii sul mio skate volante e loro fecero lo stesso.
-Via!- esclamai. E tutti e tre gli skate partirono a gran velocità; in meno di mezz'ora eravamo a King'sCross.

-Ottimo!- dissi mentre Gil baciava il terreno come se non lo avesse mai visto prima. -Ora dobbiamo cercare il binario 9 e 3/4-. Sembrava facile a dirsi, ma girammo dieci minuti senza risultati, vedevamo solo il binario 9 e 10.
-Non capisco...- borbottai. -Dovrebbe essere qualcosa di ben nascosto ma...non lo vedo neanche io...-. Controllo l'orologio. -Sono quasi le undici. Tra poco dobbiamo andare. Ed è anche l'ora di punta-.
Come a sottolineare le mie parole una carovana di persone ci passa vicino, spingendo Gil contro un muro.
Mi voltai per vedere se sta bene, ma non riuscii a vederlo.
-Mark...Dov'è finito Gil? L'hai visto?-. Lui scosse la testa. Controllai il muro. Poi lo vidi. Un cartello. 'Binario 9 e 3/4'.
-Un passaggio segreto. In gamba questi maghi- mormorai.
Mark mi guardò in modo strano.
-Per arrivare al binario 9 e 3/4 dobbiamo passare attraverso il muro- dico.
Lui sembrò sorpreso, ma è abituato alle stranezze che si incontrano con me. Prendiamo i bagagli e passiamo attraverso il muro.
-Muovetevi! Il treno sta per partire!- dice Gil, 100 metri avanti a noi. Facciamo uno scatto e pochi minuti dopo ci ritroviamo in uno scompartimento del treno 'Hogwarts Express'.
-È stato fantastico!- esclama Mark; -E chissà cosa ci aspetta!-.
Io sorrido. Il viaggio è tranquillo. Compriamo cose da mangiare che non abbiamo mai assaggiato come le 'Cioccorane' e le 'Gelatine tutti i gusti +1'. Scopriamo presto che nelle Cioccorane (che saltano come delle vere rane, ma questi sono dettagli) ci sono carte di maghi di cui si può fare la collezione. Dato che Mark e Gil non vogliono farla, mi prendo le loro carte di Circe e Nicolas Flamel, invece io trovo Albus Percival Wulfric Brian Silente, il preside di Hogwarts. (Ah e... le figurine si muovono. Altri dettagli.)
Durante il tragitto mi cambio, ovviamente cacciando i miei amici, e metto la divisa di Hogwarts. Chissà in che casa andrò....

Grifondoro...

Serpeverde...

Corvonero...

Tassorosso...

Poi il treno si ferma: siamo arrivati.

Scendiamo dal treno e sentiamo una voce gridare: -Primo anno! Primo anno con me!-.
Andiamo in direzione della voce. Colui che gridava era un uomo grande e grosso, con capelli e barba riccioluti. -Io sono Hagrid. Piacere- dice con un gran sorriso. Intorno a noi ci sono molti altri ragazzi della nostra età. -Seguitemi!- disse Hagrid.
Andammo per un sentiero boscoso, e intanto mi guardai intorno. C'era chi era stupito, chi spaventato, chi tratteneva l'emozione e...chi guardava con sospetto Mark e Gilbert; dato che erano gli unici senza divisa erano facilmente riconoscibili.

-Tra poco vedrete la scuola!- esclamò Hagrid con una punta di fierezza nella voce.
Ci furono molti ragazzi e ragazze che fecero 'Oooh' o 'Wooow' e alcuni che, come me, non riuscivano a trovare le parole giuste per descrivere quello che stavamo vedendo.
C'era un grandissimo castello, subito dopo un lago ai nostri piedi. Hagrid ci divise in barchette e arrivammo dall'altra parte.
I miei occhi erano sgranati, da vicino la scuola sembrava ancora più grande.
-Eccoci finalmente- sussurrai.

-Hogwarts-.

Una maga specialeWhere stories live. Discover now