capitolo diciotto

8.5K 347 26
                                    

18/10/21

Dopo la puntata i cantanti discussero un pochino per il fatto della classifica, ma niente di così eclatante.

Prima di cena Rachele scollegò il pc dal cavo della batteria, e iniziò a correre vero camera di Alex con le mani occupate a tenere il computer.
Entrò in camera del moro facendolo girare, stava preparando lo zaino.
"Andiamo in camera mia." Disse la ragazza facendolo sorridere. "Va bene." Annuì lui lasciando stare lo zaino e seguendola.

Lei saltellava felice, come non mai, mentre i ragazzi in casetta la guardarono stupita per l'allegria di quel giorno.
I due entrarono nella cameretta rossa e si misero con le spalle contro il muro mentre aprirono Google per cercare quale film guardare.

"Che film ti piace?" Chiese lei mentre apriva un sito per guardare serie tv o film.
"Non sono un grande amante di film"
"Ti pareva." Sbuffò lei facendolo ridere. "Allora scelgo io." Continuò a cercò il titolo di un film.

"Assolutamente no." Scosse la testa Alex appena vide l'inizio del film.
"Perché no?" Chiese lei accigliata.
"Rachele, non mi metterò a guardare Frozen con te." Stabilì chiaro facendola scoppiare a ridere. "Ma cosa ridi che sono serio."

"Ma perché?"
"Perché no. Ci guardiamo un film serio, dà qua." Disse cercando di prendersi il computer ma lei lo trattené.
"Non ci provare. Computer mio, decido io." Disse lei guardandolo male.

"Troviamo qualcosa che piace ad entrambi almeno." Sospirò lui divertito.
"Mh.." Rachele ci pensò su. "A cosa potrebbe piacere ad un ragazzo malinconico, fastidioso e per niente divertente?" Chiese retorica facendo un sorriso.
"Ed a cosa potrebbe mai piacere ad un ragazza malinconica, taciturna e scorbutica?" Lui la copiò guardandola.

Improvvisamente Rachele sentì le sue guancia andare a fuoco.
Distolse lo sguardo cercando di coprirsi. "Non guardarmi." Gli disse con un sorrisino mentre lui ridacchiò.

"Stai arrossendo." Le fece notare Alex facendola imbarazzare ancora di più.
Lui avvicinò un dito toccandolo la guancia destra. "Cioè fammi capire-" Si mise più comodo. "A te fanno arrossire gli insulti invece dei complimenti?" Chiese scoppiando a ridere mentre lei si allontanò di poco togliendo di torno il computer.

"Ma fatti i cavoli tuoi!" Si lamentò ancora lei facendolo ridere di più.
"Devo aggiungerlo alla lista delle tue stranezze." Disse dopo lui sorridendo.

"Sei talmente ossessionato da me che mi hai creato pure una lista, pensa un po'." Rachele alzò al cielo gli occhi scherzando mentre lui si mise più comodo.

"Io? Semmai tu sei ossessionata da me." La indicò, con le fossette alle guance.

"Ma se fino a qualche giorno fa mi pregavi per guardare un film insieme." Lei alzò un sopracciglio.

"Parli di quel giorno? Lo stesso giorno in cui eri gelosa di Ale?" Chiese provocandola anche lui.

Lei sbuffò alzandosi dal letto. "Non ero veramente gelosa, stavo trovando una scusa per non guardare più il film. Non mi piace condividere il mio prezioso tempo con te." Disse mentre si diresse verso la porta che conduceva l'esterno.

"Guarda che me l'hai chiesto tu di guardare il film insieme eh." Ridacchiò lui guardandola dal letto.

"Sta zitto." Disse lei ed uscì fuori dalla stanza sedendosi sul divanetto fuori casetta, nel retro.

Dopo poco uscì anche lui, sedendosi attaccato a lei.

"Tu ti sei imparato i miei orari di lezione." Disse Rachele aprendo bocca per prima dopo un piccolo silenzio.

"Sì, l'ho fatto." Annuì.

Silenzio.
"Anche io l'ho fatto con i tuoi." Rispose lei facendolo ridacchiare leggermente. "Lo so. Me ne sono accorto." Annuì lui e si mise il cappuccio della felpa in testa mentre lei lo copiò facendo lo stesso.

"Hai anche cambiato gli orari di pulizie, adesso puliamo sempre insieme."
"Lo so." annuì di nuovo lui.

"Ecco lo vedi?" Lei si girò verso di lui facendogli fare lo stesso, si ritrovarono molto vicini. Più del dovuto.

"Sei tu che sei ossessionato da me, non io." Sorrise lei malefica facendolo sorridere.

"Ed a te dispiacciono tutte queste cose?" Chiese sussurrando lui.
"No." Scosse la testa.
"Allora vuol dire che infondo vuoi che io le faccia." Sorrise lui mentre lei distolse lo sguardo perché diventò rossa di nuovo.

"Guardami." Ordinò lui alla ragazza.
"Ti guardo se tu smetti di guardarmi." Disse lei facendolo scoppiare a ridere.

Lentamente si girò a guardarlo mentre lui fece la stessa cosa.
"Che sta succedendo?" Chiese lui ad un certo punto.

"Non lo so, e non lo voglio sapere." Rispose facendolo sorridere.
"Però mi sta piacendo, quindi continua." Lui sorrise ancora di più.

"Continua anche tu però." Rispose lui per poi rimanere a guardarla mentre lei fece lo stesso.

Così, in silenzio con le bocche.
Ma i loro occhi parlavano, ed anche tanto. Troppo per i loro gusti.

***

"Piacere Guido." Il nuovo ballerino si presentò a Rachele dopo che entrò la sera tardi.
"Rachele, piacere mio." Strinse la mano al ragazzo.

"Come ti senti?" Gli chiese Carola.
"Felice, molto felice." Sorrise Guido contento.
"Noi 3 siamo nella stessa squadra vero?" Chiese poi indicando lui, Carola e Rachele.
"E già." Annuì quest'ultima. "Yess." Disse invece Carola.

Arrivarono anche gli altri a presentarsi.
"Rachele." Carola la richiamò.
"Mh?"
"Pronta per i prossimi 500 passi a due?" Chiese facendola ridacchiare.

"No, tu?"
"No."

𝗧𝗶𝗺𝗶𝗱𝗲𝘇𝘇𝗮-> AlexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora