capitolo sessantacinque

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Puntata 17

Maria entrò in studio con il solito saluto. "Auguri Raimondo." Disse anche all'uomo che le sorrise.
Subito dopo si rivolse ai ragazzi, fece entrare un scatolone trasparente e disse che lì dentro ognuno dei ragazzi, doveva appoggiare la propria felpa. Subito dopo fece entrare 9 felpe dorate per i cantanti, era iniziata ufficialmente la corsa al serale.

Fecero la solita gara cover e quella eliminata sfortunatamente fu Rea. Alex andò ad abbracciarla per primo, così poi seguito dagli altri che trattenero le lacrime.

Poi passarono al ballo dove la maestra Celentano mostrò dei ballerini di latino che avrebbero dovuto sfidare Mattia, tra tutti loro scelse Danilo che ebbe un dibattito con Mattia, inziò tutto da una semplice domanda di maria: "Che dici mattia?"

"Li conosco entrambi." Ridacchiò lui. "Ci siamo sempre trovati in gara, e mi fa piacere rivederli. "

"In gara li battevi o perdevi?" Chiese Maria. "Eh ultimamente li ho battuti."
"Danilo dice così così."
"Innanzitutto buongiorno a tutti e non voglio essere assolutamente irrispettoso. Abbiamo disputato un sacco di gare insieme, campionati italiani, campionati regionali. Abbiamo disputato 6 campionati regionali insieme e per fortuna tutti e 6 li ho vinti."

"Aspetta, dobbiamo guardare i campionati regionali o dobbiamo guardare i campionati italiani?" Mattia si alterò.
"Entrambi." Alzò le spalle Danilo.
"Dobbiamo guardare gli italiani? Dobbiamo guardare chi è andato ai mondiali o dobbiamo guardare i regionali? Se dobbiamo guardare i regionali scusami eh." Il pubblico scoppiò in boato di schiamazzi e applausi e così fecero anche metà dei ragazzi seduti.

Andarono avanti con le esibizione fino ad arrivare alla sfida di Alex contro calma.

Dopo che la sfida la vinse Calma, Maria si fece pronta a leggere la lettera. "Allora io so che tu ti arrabbi, ne parlerai massimo 4 giorno di questo." Disse sorridendomi
"Di?" Chiese lui.
"Di questo che sto per leggerti, ne parlerai per 4 giorni quindi Rachele preparati." Scherzò Maria facendo sorridere tutti quanti sopratutto Lorella che sembrava una fan della coppia.

Alle fine la lettera fece seriamente arrabbiare Alex, lo si notava dallo sguardo buio che aveva.

Dopo altre esibizioni arrivò il turno di Rachele, che come si immaginava, la Celentano la fece ballare la coreografia tanto temuta. La canzone era Paracetamolo di Calcutta.

Una volta finito andò a recuperare il microfono, trattenendosi dalla voglia di sprofondare sotto terra dalla rabbia.

"Com'è andata?" Chiese Maria, ma non ai professori ma a Rachele che fece una smorfia e scosse la testa.
Maria capì subito e chiese il parare di Veronica.

"Sinceramente devo dire che oggi non mi sei piaciuta. Secondo me in questa coreografia dovevi essere più espressiva, più presente nel palco e purtroppo io questa cosa non l'ho vista." Scosse la testa.

"Raimondo?" Todaro si mise subito composto e fece un sorriso a Rachele. "Che ti frulla per la testa principessa?" Chiese e lei sospirò sia per l'imbarazzo sia per la rabbia.

"Eh... tante cose."

"Penso di averlo ribadito un sacco di volte che secondo me Rachele è una bravissima ballerina, e ha tutte le carte in regola per andare avanti.
Però ti devi buttare davvero, pensi troppo, ti ho vista rigida, fredda, pesante. Proprio in una coreografia dove dovevi eccellere perché hai le capacità per farlo." Le disse gesticolando e lei annuì sapendo che aveva ragione.

La paura di sbagliare in palco la penalizzava, l'aveva appena fatto.

"Io so che adesso non ti darai pace." Maria la guardò. "Però prendi i consigli di Raimondo per aiutarti." Continuò.
"Sì ma io concordo a pieno con lui, tutto quello che ha detto lo so già perché non è il primo che me le dice."

"Lo so." Annuì Maria. "Però so anche che appena andrai in casetta ti insulterai da sola."
"Vabbè quello ormai." Alzò le spalle facendo ridere il pubblico.

"Sentiamo quello che dice la tua maestra va."

"Allora io concordo con i miei colleghi. Rachele è una ballerina che è molto sicura delle sue capacità, e più volte me l'ha ribadito. Questo però quando parliamo delle variazione eccetera, appena entriamo nel modern diventa improvvisamente titubante, impaurita, rigida... Ed è una cosa che non deve succedere. Perché lei ha paura di non eccellere come fa nel classico. E ti dirò Rachele: È normale, non puoi essere sempre perfetta in tutto, so che ti da fastidio sentirtelo dire, perché credimi ci sono passata anche io un tempo.
Io credo in te, ho tanta fiducia,
quindi non vedo perché tu non debba farlo." Finì facendola rimanere senza parole.

La maestra aveva centrato in pieno.
Rachele puntava sempre sulla perfezione, e se sul classico lo era, purtroppo sul modern no, o almeno non come voleva lei.

"Questa coreografia comunque la riproverai immagino." Disse Maria e Alessandra annuì. "Certo."
"Ecco. Quindi sta calma che succede a volte. Il ricordo rimane eh." Maria le sorrise e Rachele annuì ormai stanca.

Le parole della Celentano erano talmente vere che non riusciva a crederci.

"Maglia sì?" La maestra annuì. "Va apposto va." Le sorrise Maria e Rachele corse via cercando di non dare troppo nell'occhio.

*spazio autrice*

Che ne pensate di questi pensieri di Rachele?
E di quello che ha detto Alessandra Celentano?.

comunque non so voi ma io pagherei per essere chiamata "principessa" da Raimondo Todaro. No non scherzo.

𝗧𝗶𝗺𝗶𝗱𝗲𝘇𝘇𝗮-> AlexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora