capitolo trentaquattro

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*nessun daytime*

"Non me l'hai mai detto che trucchi così bene, Rachelina." Disse Carola mentre si guardava allo specchio dopo che Rachele l'aveva truccata per la festa di quella sera.

Aveva preparato già da mangiare, ora erano tutti a prepararsi. Anzi, tutti no, come che la maggior parte non aveva voglia.

Rachele alzò le spalle. "Nella danza serve sempre il piano B, se mi va male lì posso sempre provare a fare la makeup artist." Disse seria mentre Carola scoppiò a ridere per poi uscire via saltellando.

Rachele mise tutto apposto, lei a differenza delle altre non si truccò e non si mise niente di che.
Anzi, rimase con i jeans e una maglietta normale come tutti i giorni.

"Oi." Christian entrò in camera della ragazza. "Ciao." Ricambiò il saluto lei.
"Non ti prepari tu?" Chiese mentre si appoggiò alla stipe.

"No. Non ho voglia." Alzò le spalle.
"Non avevi detti che ti piaceva Halloween?" Chiese confuso.
"Sì, ma non ho voglia di prepararmi."

"Rachele." Lui si avvicinò. "Ti devo più malinconica del solito." Disse facendola sbuffare. "Ma smettila." Lo spinse via e lui sorrise.

"Dai sono serio, è per la questione di Alex?" Chiese e lei scosse la testa.
"No macché."

"Sicura?"
Lei annuì mentre mise la sveglia dritta come che era storta in quel momento.
"Allora che c'è che non va?"

Lei sospirò sapendo che non poteva scappare dalle grinfie di Christian, era davvero molto duro di testa. "È per il mio compleanno. È martedì." Confessò.

"E quindi? Non ti piace?" Chiese lui preoccupato.
"No." Rispose.
"Ma c'è un motivo dietro?" Tentò Christian.
"Non lo so neanche io. Non so se non mi piace di mio, o per altre cose." Alzò le spalle.

Lui annuì, capendo che più a fondo di così, non poteva andare.
"Comunque di là è tutto pronto." Disse per poi darle un bacino in testa e andarsene via.

Lei rimase ancora in camera sistemando il casino che aveva fatto per truccare Carola e Serena.
Uscì dalla camera e andò a mangiare qualcosa mentre gli altri ballavano e cantavano scatenandosi come dei pazzi, sotto le gli inediti dei ragazzi.

Quando finì il suo piatto in silenzio uscì fuori sedendosi sulla panchina, in mezzo al freddo di quella notte, con solo una maglietta a maniche corte.

Rimase lì da sola, si sentiva più triste del solito. Prese il telefono controllandolo, era finalmente il suo turno.
Mise like ai post su instagram e vari social.
Il mondo di twitter sembrava amarla alla follia, c'erano tantissime fanpage.
Notò un video dove era taggata su Twitter, era un edit che era stato pubblicato su Tik tok. La canzone era another love, c'era la voce di Maria che leggeva la lettera che aveva scritto Alex sull'amore. Ma non era tutto, nel video c'erano scene tra di lui e Rachele, ci fu anche la scena del bacio e anche quella in cui Alex leggeva la lettera delle ragazza. Avevano mandato tutto in onda. Ecco perché molta gente li vedeva bene insieme.

Mise like al video, nonostante tutto era fatto davvero molto bene.

La portafinestra della casetta si aprì ed uscì Alex, con le mani in tasca e con la felpa slacciata.
Rachele mise via il cellulare appena vide che si sedette accanto a lei.

"Non hai freddo?" Chiese mentre una ventata d'aria si fece sentire.
"No." Scosse la testa lei.
"Stai bene? È da prima che ti vedo un po' giù." Disse poi Alex girandosi a guardarla.
"Solita giornata malinconica, niente di nuovo." Alzò le spalle.

"Sicura?"
"Quand'è il tuo compleanno?" Lei cambiò discorso.
"Non provare a cambiare discorso." Lui l'avviso tirandole una occhiata.
"Dai rispondi."
"16 Giugno." Rispose mentre lei si girò completamente verso di lui per guardarlo meglio.

"Del 2000." Aggiunse lei e lui annuì. "Sì."
"Perché?" Chiese e lei alzò le spalle.
"Mi sono resa conto che non so niente di te." abbassò lo sguardo verso gli anelli che portava Alex alle dita.

"2 Novembre 2002." Disse lui ad un certo punto, lei lo guardò confusa. "Sei nata alle 3 del mattino, sei scorpione ascendente vergine." Continuò.
"Hai una sorella più grande e un fratello più piccolo. Appena puoi ti fai questa coroncina in testa-" Disse mentre indicò con il dito i capelli di Rachele. "Odi quando abbreviano il tuo nome. Sei molto permalosa, lunatica, taciturna e molto testarda. E ti piace disegnare."

"Come fai a sapere che mi piace disegnare?" Chiese stupita.
"Disegni sempre e neanche te ne rendi conto." Disse ridacchiando e lei cercò di trattenere un sorriso.

"Ah e sei anche molto curiosa." Aggiunse annuendo.

"Vediamo se sai questa." Lei si mise più comoda. "Qual è il mio colore preferito?"
"Il beige." Rispose lui con il mezzo sorriso.

Lei annuì abbassando lo sguardo.
"Meglio che vado a dormire." Disse poi alzandosi e lui la guardò preoccupato.
"Ho.. ho detto qualcosa di sbagliato? Ti ha dato fastidio qualcosa?" Chiese alzandosi e avvicinandosi a lei.

Scosse la testa. "No, solo che se vogliamo davvero bloccare tutto prima che i sentimenti crescano, è meglio stare lontani.. almeno per un po'." Disse stringendosi sulle braccia.

Lui annuì rimanendo in silenzio e lei rientrò in casetta.
Non voleva perdere Alex per una stupida cotta adolescenziale, era meglio così. Per tutti e due.

𝗧𝗶𝗺𝗶𝗱𝗲𝘇𝘇𝗮-> AlexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora