Capitolo settantasei

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8/03/22

Passarono diverse settimane da quando Rachele prese la maglia del serale.
In quei giorni quasi niente era cambiato, almeno il suo rapporto con Alex, anzi sembrava che più il tempo passava e più quei due diventavano una persona sola.

L'unica cosa che la faceva costantemente preoccupare era Christian.

Mai e poi mai si sarebbe immaginata di affezionarsi così tanto a un ragazzo come lui.

Da quando Mattia era uscito Christian cadette ancora più in giù.

Fin quando cedette, dopo una puntata del pomeridiano quando ancora non aveva la maglia dorata disse apertamente ad Alex e Rachele che se ne voleva andare.
Che non riusciva più a restare rinchiuso là dentro, non sentiva più le emozioni che provava prima quando ballava. Per lui era diventato tutto piatto, tutto sforzato.

E lo si capiva dagli occhi, negli occhi di Christian potevi capire tutto.
Leggevi rabbia, delusione, tristezza ma soprattutto la stanchezza. Non ce la faceva più. Non se la sentiva più.

Ma Rachele non voleva perderlo, non passò neanche mezz'ora lontana dal ragazzo.

E ad aiutarla c'era Alex.
Quel ragazzo era per pochi.
Cercava di spronare Christian ogni minuto là dentro, quei due non lo lasciavano mai solo.

E Christian ne era grato, lo era davvero.
Ma quello che sentiva era più grosso di lui, voleva lottare, ma era stanco.

Tutti in casetta cercarono di aiutarlo, a parte i due fidanzati, Maria, Dario, Aisha, Sissi e Todaro lo tirarono su.

Soprattutto la bionda e il suo maestro.
E fu così che con una fatica immensa Christian si tirò su, e prese quella dannata maglia dorata, dandogli una forza incredibile convincendolo a rimanere, anche se in parte ancora non era tornato in sè.

Ma forse, piano piano, sarebbe riuscito a trovare il suo briciolo di luce che lo aiutava a lottare e ballare.

Appena tutti i ragazzi presero la maglia del serale, fecero una grossa festa, non prima però che Maria spiegò le regole del serale.

I ragazzi iniziarono a formare, secondo loro, se squadre in base ai professori.
Tutti erano sicuri di Rudy Zerbi accoppiato insieme alla maestra Alessandra Celentano.
C'erano invece dubbi su Lorella, Raimondo, Anna Pettinelli e Veronica Peparini.

"Ma se Lorella va in squadra con Raimondo io sto con te." Alex sorrise a Christian che ricambiò annuendo.
"Plot twist raga: La Celentano con Lorella." Rachele si mise in mezzo alla conversazione dei ragazzi facendoli ridere. "Seee ma quando mai!" Urlò Nunzio con il suo accento.

In quei pochi giorni già si era fatto riconoscere, soprattutto dalla Cele, i due non preferivano tempo a "litigare." Nunzio creava dei veri contenuti trash.

"Dite così perché avete paura." Disse lei scherzando, Alex le appoggiò una mano sulla spalla facendola voltare verso di lui.
"Ti piacerebbe essere in squadra con me eh." Scherzò alzando un angolo della bocca.

"Sarebbe più facile." Disse lei allacciando le braccia intorno al suo busto. "Secondo me è meglio così sai. Essere in due squadre diverse magari ci salverà a non uscire al ballottaggio insieme." Le disse lui mormorando per poi darle un bacio in fronte.
"Vedremo." Borbottò lei non sicura, Alex strofinò le sue mani sulle braccia della ragazza, ricoperte dalla felpa dorata, con il suo nome scritto sulla schiena.

"Andiamo di là, vieni." Alex le prese la mano incastrandola perfettamente nella sua per poi tirarla verso la cucina proprio quando Luigi entrò con delle pizze e dolci.

La festa iniziò e tutti si scatenarono, soprattutto Calma che imitò perfettamente Raimondo Todaro, Valentino Rossi e persino Joe Bastianich.

Ci fu il trenino, i balli di gruppo e le freestyle battle.
"Rachele sparaci qualcosa dai." Crytical disse alla ragazza che era seduta sul divano accanto a Christian e Alex.
"No non sono pronta, sono un po' arrugginita." Disse lei facendo ridere i presenti.
"Eddai lanciaci qualcosa." Nunzio la spronò.

Ma la ragazza si rifiutò categoricamente.

Si sentiva veramente felice quel giorno.
Verso le undici la produzione fece usare i telefoni a tutto quanti per 1 ora, giusto per un regalino per l'entrata al serale.

La prima cosa che fecero tutti e parlare alla famiglia come sempre facevano, e poi magari passarono del tempo sui social.

"Vieni un attimo in camera mia?" Alex si avvicinò alla ragazza che stava davanti al pianoforte. "Che succede?" Chiese alzandosi.
"Niente voglio farti incontrare una persona." Disse lui alzando le spalle.
Lei aggrottò le sopracciglia, chi poteva essere? Aveva già conosciuto sua madre e persino sua sorella qualche settimana fa.

Quando entrò in camera lui si sedette sul letto aprendo WhatsApp e videochiamando qualcuno. "È mio padre." Disse e lei annuì subito.

A quanto pare Alex era molto legato a suo padre, in base a quello che aveva raccontato, e aveva raccontato davvero poco della sua famiglia, suo padre abitava a Londra.
Per un certo periodo Alex abitò lì, come aveva raccontato un sacco di volte, studiava e lavorava a Londra, quando fu costretto a ritornare in italia solo per la musica, l'italiano suonava meglio per i suoi testi. Così aveva detto.

Il papà di Alex era un brav'uomo, Rachele ci parlò per almeno 20 minuti buoni, parlarono anche un po' inglese per testare la conoscenza della lingua della ragazza, passò perfettamente la prova facendo sorridere Alex.

***

"Perché stai sorridendo così?"
"Che c'è di strano?" Le chiese Alex togliendosi la giacca.
"E me lo chiedi anche?"

Lui scosse la testa divertito. "Che voleva Lorella?" Chiese poi avvicinandosi al ragazzo. Ed ecco che ritornò a sorridere. "C'era Michele Bravi con lei." Iniziò.
"E?"
"E mi ha dato una sua canzone."
"In che senso ti ha dato una sua canzone."

"Be' lui aveva scritto questa canzone che non ha mai pubblicato, diceva che la sua voce non coincideva con quello che aveva scritto. E così, ha deciso di darla a me. Mi ha dato un inedito." Spiegò.
"Cioè adesso è tua?" Lui annuì e lei lo abbracciò subito. "Che figata. Un inedito scritto da Michele Bravi eh?" La ragazza gli diede un pugnetto sulla spalla facendolo sorridere.

"Ti giuro ancora non ci credo." Sorrise mentre iniziò a camminare con la ragazza attaccato a lui.
"E bravo Alexino." Rachele si beccò un'occhiataccia.



*spazio autrice*
Non parliamo di Christian per favore, devo ancora riprendermi da ieri sera.

non me l'aspettavo proprio.

Comunque scusate l'assenza di queste settimane ma ho avuto da fare. Spero di ritornare attiva.
💓💓

𝗧𝗶𝗺𝗶𝗱𝗲𝘇𝘇𝗮-> AlexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora