capitolo sessantatre

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20/01/22

"Domani a pranzo ci faranno trovare le torte fuori." Disse Luigi a Rachele, riferendosi alle torte per il compleanno di Crytical che sarebbe stato domani, in più avrebbero registrato la puntata.
"Ok, perfetto." Annuì lei mentre asciugava la pentola.

"Hai parlato con Alex ieri?" Chiese Lda mentre era accanto a lei. Erano le 10 di sera e i due ragazzi si trovavano ad aiutare la ragazza a pulire la cucina.
Lei annuì. "Sì, niente di che. Abbiamo parlato solo della classifica." Rispose. "Solo?" Chiese Luigi con un sorrisino mentre si aggiustava gli occhiali nei capelli. Lei alzò le spalle.

"Tipo."
Lda rise. "Ora sì che è tutto più chiaro."
Rachele chiuse la lavastoviglie stanca. "Davvero abbiamo solo chiarito, io non odio Alex non avrei motivo per farlo." Disse.
"Quindi..." Luigi iniziò. "Non siete tornati insieme?" Finì Luca.

Lei alzò un sopracciglio. "No." Rispose sinceramente e i due sbuffarono. "Ma Lui-" iniziò Lda.
"Non è facile ok?" Lo bloccò Rachele. "Ha detto che per adesso gli va bene se restiamo amici. Ha detto che resterà al mio fianco." Concluse poi. "Ok... vedremo come andrà a finire." Luigi cercò di nascondere un sorriso.

"Rachele." Cosmary si affacciò chiamando la ragazza. "Puoi venire un attimo?" Chiese poi.

Rachele la guardò confusa ma poi annuì seguendo la ragazza fuori casa.

Si sedettero sulla panchina e Cosmary le passò una coperta per coprire anche lei. Rachele le sorrise ringraziandola.
"Volevo parlarti di Ale." Disse. Rachele fissò il vuoto annuendo.
Prima o poi sarebbe successo.

Cosmary giocava nervosamente con le mani. "Qualche sera fa mi ha parlato, è stato completamente sincero con me e questa è la cosa che più mi piace di lui: Non ha filtri, non ha paura, dice le cose come stanno. E nonostante queste ultime settimane ci siamo avvicinati molto, lui ha deciso di interrompere tutto per non illudermi anche se devo dire che mi sono subito illusa appena i suoi occhi si sono posati su di me. Poi hanno mandato in onda quel video e pensavo davvero che potessi avere qualche possibilità con lui. Mi avevano detto che vi stavate allontanando e lui non mi parlava mai di te, quindi pensavo di avere via libera. E invece non ce l'ho mai avuta." Disse con un sorriso amaro tra le labbra.

"Tu viaggi costantemente tra i pensieri di Alex, Rachele. Non sai l'effetto che gli fai." La guardò negli occhi.

"L'altra sera mi ha detto quello che tu pensi. Sei sempre stata così buona con me, facendo finta di niente. E davvero credimi quando ti dico che è difficilissimo capirti." Ridacchiò. "Non so cosa ti frulli per quella mente ma vorrei così tanto che tu notassi il modo in cui Alex ti guarda. Sei davvero fortuna, e ti definisco ormai come un'amica e non voglio per niente al mondo che tu ti lasci scappare un ragazzo come lui. Sai meglio di me quanto lui sia orgoglioso." Sorrise e Rachele annuì sospirando.

"Quindi." Cosmary si alzò dalla panchina. "Alza quel culo e vatti a riprendere ciò che è sempre stato tuo. Vi completate Rachele." Disse con un sorriso.

Rachele la fissò quasi incredula.
Aveva la possibilità di riprendersi il ragazzo che la faceva sentire al settimo cielo. Cosmary non era arrabbiata, le aveva appena dato la via libera.

La ragazza si alzò subito buttandosi a capofitto tra le sue braccia, Cosmary ricambiò subito.

"Mi dispiace per essermi messa in mezzo." Sussurò la mora e Rachele scosse subito la testa stringendola. "Non scusarti per colpe che non hai. Non decidiamo noi chi amare." Le sussurò Rachele mentre Cosmary annuì trovandosi d'accordo.
"A volte capita avere dei alti e bassi. Alex aveva solo bisogno di certezze e le ha subito avute appena tu hai chiuso con lui." Cosmary le disse e si staccò da Rachele che le accarezzò i capelli.

"Ora però basta che ho paura che tu ti addolcisca troppo." Aggiunse poi e Rachele si schiarì la voce facendo la finta sera. "Quello mai."

Cosmary scoppiò a ridere e la spinse. "È in camera sua."

"Vado." Sorrise e corse verso la camera arancione.

Entrò subito tra le camera dei ragazzi cercando quella del ragazzo.

"Ao Speedy Gonzales." Christian la richiamò mentre Rachele continuava a correre.

Si fermò poi davanti alla porta chiusa prendendo un grosso respiro. Si sistemò la coroncina in testa ed entrò in camera.

Lui era sdraiato sul letto a pancia in giù.
"Busserai mai?" Chiese all'improvviso non alzando il volto.

Come faceva a sapere che era lei?

"No." Rispose Rachele sedendosi nel letto di Albe fissando il corpo di Alex rilassato nel letto.
Il ragazzo soffocò una piccola risata sul cuscino.

Lei si alzò per mettersi accanto a lui, appoggiando una mano tra i suoi capelli iniziando ad accarezzarli.

"Vorrei che ritornasse tutto come prima." Disse Alex dopo poco.
"Anche io." Confessò lei facendo un sorriso triste.
Lui si girò subito mettendosi con le spalle al muro.

"Hai parlato con Cosmary vero?" Chiese lui guardandola. Rachele annuì mentre Alex chiuse gli occhi. "Ora mi credi?" Chiese il ragazzo rimanendo con il viso rilassato. Rachele sospirò e si tolse le scarpe mettendosi a gambe incrociate avvicinandosi più a lui che aprì gli occhi. "È difficile capirti. Mi avevi detto che ti piaceva anche lei e io... non sapevo che fare Alex, che pensare. Il fatto che tu parlavi con lei come lo facevi con me. Il modo in cui la guardavi-"

"Non era a paragone con il modo in cui guardavo te." La bloccò subito. "Sono stato un'idiota lo so Rachele. E ho cercato di rimediare più volte facendoti capire che non volevo lei, non ho mai voluto lei. Volevo, e voglio solo te."

"Mi devi credere." Disse poi, Alex le afferrò la mano tirandola ancora più vicino.

"Cosmary mi ha già detto tutto." Disse dopo Rachele. "Non l'ho illusa-"
"Sì lo so Alex, me l'ha detto." Lo bloccò lei guardandolo negli occhi. "Quando dico tutto, dico tutto." Disse poi e lui annuì. "Quindi sai anche che ci ho parlato l'altra sera?" Chiese incerto e lei annuì.

"E ti ha detto anche cose le ho detto?" Chiese di nuovo e Rachele alzò un sopracciglio. "Cosa le hai detto?"

Alex sospirò, fece appoggiare la sua fronte contro quella della ragazza, chiudendo gli occhi e così fece anche Rachele respirando il profumo che emanava il ragazzo davanti a lei.

Alex aprì gli occhi fissandola, mentre lei rimase con le palpebre abbassate godendosi quel silenzio profondo. "Sei bella, Rachele."
"Sei preziosa." Continuò e lei lo guardò.

"E credo proprio di essermi innamorato di te." Ammise dopo lasciandola con il fiato sospeso.

Rachele rimase senza parole, le aveva appena detto che l'amava. Alex l'amava, non un ragazzo qualsiasi, Alex.

"Dì qualcosa Rachele, qualsiasi cosa ti prego."

Lei sorrise lievemente guardandolo. "Che il silenzio di prima era davvero imbarazzante." Lui scoppiò a ridere.

Sì, gli era mancata. Anche fin troppo.
Rachele appoggiò le due mani sul viso del ragazzo, presa da una scossa di coraggio. "Ti amo Malinconia." Disse poi.

Lui trattenne un sorriso. "Ti amo anche io." Non perse tempo a baciarla, finalmente le loro labbra si incontrarono dopo tanto tempo. Non era un bacio come tutti, stavano raccontando l'un con l'altra il dolore provato in quelle settimane di distanziamento.  "Timidezza." Aggiunse in un sussurro leggiadro, nel silenzio, dopo il bacio.


*spazio autrice*
Aiuto che parto, capitolo abbastanza scritto male perché non riesco a concentrarmi in questo periodo lol.

anyway, sono ritornati!

𝗧𝗶𝗺𝗶𝗱𝗲𝘇𝘇𝗮-> AlexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora