capitolo quarantotto.

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25/11/21

Passarono diverso giorni dalla puntata, e in casetta non c'era una bellissima aria.
Fortunatamente però sabato era tutti tornato alla normalità, e non c'era più l'aria tesa di prima.

Rachele stava nella scalette mentre guardava il telefono mettendo like come sempre ai soliti tweet.

@Rachelefanclub:

Scoppiò a ridere, talmente tanto che cadette da uno scalino

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Scoppiò a ridere, talmente tanto che cadette da uno scalino.
Christian la guardava spaventato per l'improvvisa risata della castana.

Lei gli girò il telefono facendogli vedere il tweet e lui sorrise scoppiando anche lui a ridere.

Quando si riprese andò avanti.

@Ralexship:

Dopo qualche mezz'ora era finito il suo turno per l'uso del telefono

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Dopo qualche mezz'ora era finito il suo turno per l'uso del telefono. E proprio in quel momento Maria chiamò i ballerini per l'ennesima gara.

Una gara dove dovevano esperire un'emozione a loro scelta: Rabbia, Tristezza, Amore, Paura, Solitudine, Allegria e altre.

Avevano a disposizione 30 minuti, il giudice questa volta era Marcello.

Mentre si stavano preparando, Maria chiamò Mattia dicendogli che doveva prendere la sua felpa, quella della scuola, e recarsi in studio.
Passarono 20 minuti e di Mattia non si sapeva ancora niente.

Quando il tempo finì, il primo a partire fu Christian che si esibì con la rabbia.
Subito dopo Guido, Dario e Serena.

Toccò infine a Rachele.

"Ciao." Salutò mentre si tolse la mascherina.
"Ciao Rachele." Salutò Marcello sorridendo.
"Che emozione hai scelto?"
"Solitudine."
"Ok, prima ti faccio ballare e dopo mi spieghi del perché di questa scelta."

Lei annuì e tolse il microfono pronta a ballare. Partì la canzone di Ultimo, solo.
Il pensiero di poter andare in sfida neanche le passò per la mente, in quel momento stava dando tutta se stessa per far capire alla gente cos'era per lei la solitudine, le emozioni che provava, che non era apatica, arrogante o scorbutica come alcuna gente a casa pensava.

Quando finì prese un grande respiro. "Allora, come mai la solitudine?"

"Perché è un'emozione che fa parte di me." Disse tra un respiro e l'altro. "Di solito la gente paragona la solitudine con le delusione della vita, quindi ho cercato di far che va oltre a quello." Lui annuì e la rimandò in sala relax.

Quando si esibirono tutti quanti ritornarono in casetta per vedere la classifica.

1. Dario 6
2. Serena 5+
3. Guido 5
4. Christian 4
5. Rachele 3+
6. Carola 3

Le ultime due avevano preso ufficialmente 3+ e 3, non che i voti erano altissimi.

Rimasero entrambe in silenzio, Maria parlò con Carola cercando di "farle capire" Infine le disse che la stava aspettando la Celentano in sala.

Carola corse in camera preparando la borsa.
Tutti rimasero in silenzio senza alzarsi da posto, i cantati era scioccati quanto i ballerini.
Rachele si alzò e scese in silenzio le scalette per poi raggiungere Carola in camera, sotto gli sguardi dei compagni.

"Vado a vedere cosa mi dice." Disse Carola mentre chiuse il borsone.
"Dopo fammi sapere." Le rispose Rachele e la mora annuì passandosi una mano in faccia per poi andarsene.
Rachele si sedette sul letto rimanendo in silenzio.

"Oi." Alex entrò in camera sedendosi subito accanto a lei che non rispose.

"È proprio... non lo so imbarazzante quasi, ho parlato praticamente di me, della solitudine.. e sono andata pure male." Sbuffò guardano il pavimento.
"Capita finire ultimi a volte, anche io ci sono stato. Ma non è un posto in una classifica che dimostra chi sei." Disse Alex mentre le prese la mano.

Lei scosse la testa spostando la mano.

"Ma non me ne frega niente di essere arrivata penultima, potevo benissimo arrivare anche ultima. Ma mi dispiace troppo aver preso 3. Cioè per me è proprio una vergogna capito?" Lo guardò.
"Non capisco dove ho sbagliato, io ci ho messo davvero il massimo ed a quanto pare sono andata male. Non so che pensare." Sbuffò passandosi una mano in faccia.

"Non devi pensare a niente. Sono stati dei voti tutti bassi, tutti, nessun escluso. Ma hai visto che è  partito da 6?" Alex cercò di tirarla su di morale.
"Capisco che magari per te, che hai fatto una scuola di un certo tipo 3+ è come se fosse un'umiliazione, però-"
"Ma io non ce l'ho con Marcello. Se mi ha dato 3+ vuol dire che me lo meritavo." Lei lo bloccò.

"Si, lo so che non ce l'hai con lui, ovviamente. Se solitamente tutti prendono voti bassi vuol dire che c'era qualcosa che non andava no?" Disse Alex cercando il suo sguardo mentre lei annuì.
"Devi vederla come un aiuto a crescere. Hai sbagliato qualcosa? Meglio, così si impara a capire."
"Ma io non ho capito dove ho sbagliato."
"Ti rivedrai l'esibizione, e lo capirai piano piano." Lei annuì di nuovo.

"Sei arrabbiata?" Chiede dopo.
"Ma no." Sospirò. "Dispiaciuta. È una delusione per me, ma penso anche per la Celentano." sbuffò.
"Macché, sei sempre arrivata tra le prime come puoi essere una delusione?" Alex si alzò dal letto arrivandole davanti.

"Me lo fai un sorriso?" Chiese dopo.

Lei alzò lo sguardo guardandolo e fece un piccolo sorriso. "Mi mancava questa fossetta." Alex premette il dito sull'unica fossetta sinistra che aveva Rachele.

"Sorridi anche tu." Disse lei e lui fece un grande sorriso.
"Grazie." Disse poi.
"Prego." Rispose ridendo insieme a lei.

*spazio autrice*
Grazie mille per i 100K
Siete davvero stupendi, grazie per sostenere questa storia al meglio!!
💓💓💓

𝗧𝗶𝗺𝗶𝗱𝗲𝘇𝘇𝗮-> AlexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora