capitolo cinquantuno

8.2K 376 93
                                    

30/11/12

"Vieni in camera di Nicol." Sissi disse a Rachele saltellando.
La ragazza seguì la riccia.

Erano passati qualche giorni dalla puntata di Mercoledì. "Deve andare a cantare l'inedito in studio e ha scelto di portare me, te, Dario, Rea, Aisha e Alex." Spiegò e Rachele annuì entrando in camera notando una Nicol diversissima.

"Eccola! Rachele puoi dire a Nicol come sta che è molto preoccupata del tuo giudizio insieme al ragazzetto dietro di te?" Chiese Maria facendo ridere i ragazzi presenti nella camera azzurra, Alex si avvicinò avvolgendo un braccio intorno al collo di Rachele mentre lei sorrideva guardando Nicol.

"È diversissima." Disse.

"Non aiuti Rachele." La richiamò Maria ridendo.

"No vabbè, è molto bella. Sta benissimo ovviamente." Ridacchiò Rachele prendono la mano di Alex e intrecciandola con la sua, fu un gesto molto spontaneo, tantè che non se ne rese conto.

"Appena Maria va via le diciamo la verità." Disse Alex scherzando e i ragazzi risero. "No Alex, ricordati che sei il mio assistente."

I ragazzi prescelti da Nicol andarono in studio e la ragazza cantò il suo inedito, Maria la interrompé un po' di volte per dire ai ragazzi presenti che se volevano potevano ballare, alla fine ballarono solo Sissi e Rea.
Sicuramente Alex e Rachele non l'avrebbero mai fatto.

Dopodiché ritornarono in casetta.
"Devo farmi la doccia." Si lamentò Rachele mentre buttava sul letto la mascherina bianca.
"Posso farti i capelli dopo?" Chiese Alex mentre si appoggiò al letto della ragazza.
"No." Rispose Rachele mentre prendeva l'occorrente.

"Dai.. sono bravo eh." Alzò metà busto.
"Vabene."
"Dopo ti trucco pure."
"Ma se dopo ceniamo e vado a dormire, cosa vuoi truccare?" Chiese lei ridacchiando.

"Allora domani mattina." Disse mentre si alzò dal letto e lei annuì. "Però non ti devi svegliare 5 minuti prima della lezione come sempre eh." L'avvertì lui.
"Nono." Scosse la testa guardandolo.
"Appena hai fatto chiamami." Disse e se ne andò mentre lei corse a farsi una bella doccia calda come ogni giorno dopo le lezioni.

Appena finì si mise il pigiama che consisteva in una larga tuta nera, e una lungo maglione rosso che le stava gigante, si mise i calzini e uscì fuori dal bagno con i capelli bagnati, con in mano phon e pettini.

Andò in cucina dove trovò subito Alex sdraiato sul divano.
"Vieni?" Chiese.

Lui appena la vide si alzò subito felicemente, prese in mano le cose e corse in camera di Rachele,  come un bambino, con lei dietro.

La fece sedere sul letto mentre lui prese ad asciugarle i capelli.

"Qua devi usare questo." Appena spense il phon, Rachele prese in mano le due ciocche leggermente più corte del resto dei capelli, mentre con l'altra mano prese un pettine. "Devi arrotolare e intanto asciughi." Spiegò.

"Così?" Chiese lui facendo cosa le era stato detto.
"Dall'altra parte." Le disse lei e lui annuì.
"Quindi così?" Richiese.
"Sì, bravo." Lui sorrise fieramente.

E mentre fece quello che gli era appena stato detto, Rachele avvolse le sue braccia lungo i fianchi di Alex stringendolo leggermente.

Appena finì spense il phon. "Adesso ti faccio la coroncina, vieni." Le prese la mano facendola alzare.

"Sai fare le trecce?" Chiese mentre si fermarono entrambi davanti un lungo specchio. "No." Rispose facendola ridere.

"Ok, allora io faccio questa parte così vedi come si fa, e poi tu fai quell'altra." Gli spiegò lei e lui annuì.

Mentre Rachele fece una parte della treccia, Alex si posizionò dietro di lei, l'abbracciò da dietro e appoggiò il meno sulla sua spalla guardandola dallo specchio. Fino a quando un certo punto non fece sprofondare il suo viso sul collo, prendendo un enorme respiro, aspirando il suo profumo che sapeva di lavanda.

Si allontanò e spostò un po' di capelli per poi tornare nella stessa posizione di prima, mentre lei finiva di fare la treccia lui iniziò a stamparle dei dolci baci lungo il collo, Rachele trattenne il sorriso fino a quando non finì.

Spostò leggermente la testa e lui si alzò guardandola, gli prese il viso con una mano e lo baciò, Alex la fece girare verso di lui avvicinandola più a sè mentre lei si metteva in punta di piedi, non che Alex fosse più alto di lei di molto. Iniziò a indietreggiare fino a quando non finì con le spalle contro il muro, senza mai fermare quel bacio.

Dopo poco per mancanza d'aria dovettero staccarsi. "Ci hai capito qualcosa sulla treccia?" Le chiese lei con l'affanno per il bacio appena dato.
"Mhmh." Lui annuì poco convinto e le diede un altro bacio, questa volta a stampo mentre le prese la mano e la riportò davanti lo specchio.

La fece girare, facendo aderire la sua schiena con il suo petto e iniziò a fare la treccia. Alla fine uscì molto bene e riuscirono a creare la solita coroncina.

"Adesso?" Chiese lui appena finito.
"Adesso mangiamo." Rispose Rachele intrecciando le dita e portandolo in cucina.
"Niente trucco?"
"Domani abbiamo detto."
"Posso scegliere anche l'outfit appena torni da lezione?" Chiese ancora.
"Sì." Annuì lei.

Lui sorrise e le prese il viso dandole un morso sulla guancia per poi superarla.

"Hola!" Carola affiancò subito la castana che stava ancora fissando Alex camminare verso Luigi e Lda.
"Ciao."

"Quindi.. è ufficiale?" Chiese già saltellando contenta.
"Penso che delle persone normali sentendo la nostra conversazione avrebbero mai capito niente, ma l'importante è che l'abbiamo capito noi. Quindi sì." Annuì lei sorridendo e Carola iniziò a saltellare.

"Lo sapevo io! Vi shippavo già da quando hai preso il banco e vi siete tirati quello sguardo mentre gli passavi davanti." Canticchiò contenta.

Rachele rimase seria. "Adesso non esagerare eh."

***

"Svegliati è tardissimo." La mattina dopo Christian, come ogni mattina, provo a svegliare la castana.
"Sono sveglia." Rispose lei.

"Sì, lo so. Ogni la mattina la stessa storia, sei sempre sveglia ma non ti alzi mai. E poi però magicamente riesci a non tardare alle lezioni, ma come fai?" Chiese stupito.

"5 minuti." Alzò il braccio facendo il 5 con le mani.

Christian sospirò e se ne andò.

5 minuti dopo entrò Alex in camera e si sedette sul letto, con le schiena contro il muro, Rachele ne approfittò per abbracciarli il busto.
"No Rachele, ti devi alzare." Le disse lui ma lei continuò a restare sdraiata. "Dai che dopo non riesco a truccarti."

"Ma tu perché sei sveglio adesso che sei un cantante? Vattene a dormire." gli rispose lei voltandosi e dandogli le spalle.

Lui sbuffò, le tolse le coperte, la prese per i polpacci e iniziò a tirarla facendola strisciare per il letto.
"Alex!" Urlò mentre lui la spinse fino alla fine del letto, si fermò facendola arrivare subito seduta, si piegò alla sua altezza sorridendo. "Si?" Chiese furbo.

Lei si alzò facendo quasi sfiorare le loro labbra dato la vicinanza e lo sorpassò subito.

"Mi trucchi appena arrivo da lezione." Disse e lui sbuffò seguendola.
"Eddai."
"Ehh ormai tardi." Cantilenò lei mentre lui la guardò male.

"Grazie se ti svegli alle 6 e 15." Si lamentò.
"E tu perché sei sveglio alle 6 e 15?" Chiese lei curiosa.

"Fatti ti affari tuoi, pure Luigi è sveglio." Indicò Gigi che stava facendo colazione.

"Sisi."



𝗧𝗶𝗺𝗶𝗱𝗲𝘇𝘇𝗮-> AlexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora