21 - Grandi amiche

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20 Ottobre 2002

- Come hai potuto dirle che saremmo andate con lei a fare shopping?- mi bisbigliò seccata nell'orecchio Beatrice tirandomi per un braccio.

Io mi fermai un istante in quella strada pedonale ricca di negozi a pochi metri dal mare e, tentando di non farmi sentire da Serena che camminava qualche metro avanti a noi, le risposi: - Me l'ha proposto ieri e mi sembrava carino andarci insieme, tuo fratello non aveva voglia di venire in città! -

-E nemmeno io! Tantomeno con quell'alleva maiali!- continuò sottovoce ma seccata la giovane lupa, infastidita dalla confusione della città, dalla musica dei negozi e dai venditori ambulanti che ci fermavano tra la folla.

Sapevo che il problema principale non era certo quello di esserci allontanate da Triora per raggiungere il litorale di Arma: -Dai Bea...dovresti fare uno sforzo...vuol solo farsi delle amiche!-

La biondina guardò un secondo la giovane ragazza dai capelli corvini che osservava adorante i cento gusti di gelato esposti in una vetrina e commentò gelida: -L'unico sforzo su cui devo concentrarmi è non saltarle alla gola ogni volta che la vedo.-

-Ragazze! Che ne dite di un gelato?-

La voce di Serena ci riportò alla nostra passeggiata ed io, mormorando un silenzioso "Ti prego" a Beatrice, la raggiunsi di fronte alla gelateria. Non volevo dar retta alla sua diffidenza, era stato bello conoscere Serena, fare amicizia con una persona estranea alle ultime vicende che avevano caratterizzato la mia vita. Un pomeriggio con lei mi faceva sentire normale ed era quello che desideravo di più in quel momento.

L'allevatrice di maialini ci fece da "Cicerone" in quel giro portandoci a vedere i negozi più belli, facendoci assaggiare i dolci delle gelaterie più famose ed infine accompagnandoci alla spiaggia più bella, sotto la Fortezza, un vecchio rudere medievale che fungeva da guardiano del mare a strapiombo sulla spiaggia.

Nonostante fosse ottobre, quella giornata particolarmente soleggiata, regalava uno scorcio di come doveva essere stupenda quella spiaggia in piena estate e ad un tratto chiesi interessata: - Con i tuoi amici cosa fate quando venite qui d'estate?-

Un diffuso rossore le nascose le lentiggini:- Beh i miei compagni di scuola non sono proprio miei amici...- fece una pausa, come se stesse davvero riflettendo sulla cosa e sedendosi su una panchina appena prima della distesa di sabbia concluse:- Non esco molto con loro...credo mi trovino un po' strana...-

-Davvero? Chissà perchè...- sentii borbottare sarcastica la quattordicenne, che sembrava camminare in cerca di sassi con i piedi tra la sabbia.

Serena non fece caso al suo sarcasmo e continuò ingenuamente: -Tranne uno, un certo Ugo...mi riempie il telefonino di squilli.-

-Magari gli piaci...- sorrisi io sedendomi accanto a lei sulla panchina, continuando a guardare quell'enorme distesa di onde blu che si gettava sulla sabbia, si ritirava e poi tornava nuovamente, dandomi un senso di pace che non provavo da tempo.

- Dici? - fece la giovane, come se le mie parole l'avessero colpita. E prendendo a guardare il mare anche lei commentò:- Non ci avevo mai pensato...non è un brutto ragazzo, ma non è il mio tipo.-

- Immagino sia difficile trovare un altro che alleva maialini da compagnia.- ribattè velenosa  Beatrice ormai a diversi metri da noi sulla spiaggia. Tanto che la guardai per un attimo furiosa, visto lo sfoggio che stava dando del suo super udito.

- Non è essenziale che li allevi...- scherzò Serena, evidentemente non badando a come Beatrice avesse fatto a sentirla e continuò sussurrando rivolta a me: - ...però sicuramente dovrebbe trovarli simpatici. -

Wizard - The W seriesWhere stories live. Discover now