7 - Il paese delle streghe

1.3K 105 13
                                    

4 Ottobre 2002 (Seconda Parte)

Quando dopo la cena riaccompagnai Marco alla porta mi fermai sulla soglia per chiacchierare con lui, ed esordii dicendo:- Il tuo invito al mare sapeva di premeditato...-

Lui rise e dandomi un pizzicotto sulla guancia disse:- Inizi a conoscere davvero questo Stregone.-

-Non posso lasciare il branco...- mormorai mesta ed aggiunsi amaramente:-... non posso lasciarlo anche io.-

Lui mi fissò un secondo scettico, sapevo che non comprendeva la storia dell'attaccamento al branco poichè più volte l'avevo visto discutere con Beatrice poiché geloso del tempo che la sorella trascorreva con gli altri lupi. Dopo aver soppesato le mie intenzioni mi disse:- Ne ho parlato con Bea, anche lei pensa che ti servirebbe una vacanza. Se vieni con noi in Liguria, penseremmo noi alla tua sicurezza...- ed aggiunse con un certo fastidio:- ...e ad aspettare qui ci starebbe quel pagliaccio biondo...-

-Chi?- domandai confusa, non capendo a chi si riferisse.

- Quel deficiente di Cristian.- spiegò lui con un certo fastidio.

Risi alle sue parole, avevo notato che il biondino non rientrava nelle sue simpatie, ed ero convinta che non fosse solo perchè era un licantropo, ma anche perchè lo infastidiva che passasse così tanto tempo con sua sorella.

Provando a tornare sulla questione delle vacanze feci titubante: - Non lo so Marco...ci devo pensare. -

Lui con finta noncuranza sollevò le spalle e disse: -Come vuoi...pensavo saresti stata curiosa di vedere dove viveva l'ultima Compagna del Lupo Bianco...-

Io sgranai gli occhi interessata, e se da un lato mi chiedevo come facesse Marco a sapere del mio interesse per Sibilla dall'altro non volevo dargliela subito vinta, per cui domandai fingendo di non essere curiosa: -Dove? Su uno scoglio?-

E lui allontanandosi ridendo disse: - Nel paese delle streghe.-

Sorrisi pensando che di certo quello Stregone sapeva incantare chiunque e rientrai in casa con in testa solo una cosa: sbirciare nel diario di Sibilla.

Era da quando l'avevo preso nel Santuario che avevo avuto il desiderio di leggerlo, ma con quello che era successo con la Lupa non ne avevo avuto il tempo. Salutai velocemente i miei e, per non sentirmi troppo in colpa per quella distanza, diedi un bacio a Nicolò prima di ritirarmi in camera mia.

Accesi l'abatjour e sdraiandomi a letto afferrai il logoro taccuino che tenevo nel primo cassetto del mio comodino. Era di cuoio invecchiato e dalle pagine spuntavano alcune foglie verdi, come quella che avevo trovato insieme a Fedora nel Santuario. Per qualche secondo ebbi il timore di aprirlo, era a causa di quelle dannate foglie se mi trovavo sola in quel momento, tutto per colpa di quella donna e Dio solo sapeva cos'altro poteva nascondere quel taccuino.

In quei giorni avevo formulato diverse ipotesi su quello che poteva esserci dentro e su come era finito nel Santuario di Limes e tutte mi parevano allo stesso modo probabili ed improbabili.  Fabrizio De Leonibus e Sibilla Botina, i genitori naturali del Lupo Bianco, erano stati l'Alpha e la sua Compagna per quanto la cosa fosse celata al Branco, quindi entrambi dovevano aver avuto accesso al Santuario, come me e Stefano. Erano gli unici due che avrebbero potuto deporre quel taccuino e quella fatidica foglia.

Sapevo che Fabrizio era morto, ucciso con una trappola da Mathias Neri e da Valerio Botina. Ricordavo bene l'incubo che mi aveva tormentato per mesi: un Lupo Bianco trafitto da pallottole d'argento volanti. Prima della sua dipartita però avrebbe potuto portare al Santuario il taccuino e la foglia, forse in ricordo della Compagnia o forse per lasciare al figlio un oggetto della madre naturale.

Oppure, e la cosa era ben più inquietante, Sibilla Botina, prima o dopo aver abbandonato suo figlio avrebbe potuto recarsi al Santuario e lasciare il taccuino e la foglia, forse per affetto o forse per essere cercata. Ricordavo bene il messaggio che io e Fedora avevamo trovato:" Quando ti sentirai perso, vieni a cercarmi. Tua madre".

 Da quanto era lì quel messaggio? Sapevo per certo che Stefano non aveva mai aperto da solo il Santuario prima dell'Equinozio di Primavera, solo Massimo negli ultimi anni aveva avuto accesso. Possibile non l'avesse mai aperto dopo la morte di Fabrizio? E se quella donna ce l'avesse messo dopo? E poi con quella frase cosa voleva dire? Che era forse viva? Che voleva essere trovata?  E se voleva essere ritrovata dal figlio perchè si era nascosta per tutto quel tempo? Perchè non si era presentata a lui prima? Perchè aveva atteso?

Tornai a guardare il taccuino esasperata: cosa poteva contenere? Forse era una lettera per suo figlio? Forse i ricordi di Sibilla? O forse era qualcosa di più pericoloso, di stregato. D'altra parte non potevo escluderlo, le uniche cose di cui ero certa erano che la madre naturale di Stefano faceva parte di una famiglia di Stregoni, che lei stessa era una strega ma più di tutto che era una veggente ed incideva il futuro su delle foglie.

E se nel taccuino ci fosse stato scritto il futuro? Se avessi trovato delle profezie? O degli incantesimi? Ero davvero disposta a rischiare?

Rimasi qualche minuto a fissarlo, studiandone le particolarità, e notai che sul retro nel cuoio erano stati incisi con una lama due cuori intrecciati con una "S" e una "F" all'interno.

"Sibilla Botina e Fabrizio De Leonibus " pensai osservando il taccuino.

Probabilmente gli stessi Sibilla e Fabrizio che avevo visto nelle mie visioni. Gli stessi che si erano incontrati per la prima volta in quella cascata, gli stessi che erano rimasti stupiti di fronte all'uso della polvere magica, gli stessi che si erano amati con passione in una notte fredda tanti anni fa nello Chalet tra le montagne.

Stranamente mi ritrovai a mormorare: - La Compagna e il suo Alpha.-

E d'un tratto pensai che forse avevo più cose in comune con quella donna di quelle che pensavo. Mi decisi ad aprire quel quaderno e mentre ne sfogliavo le pagine ormai curiosa mi dissi che alla fine non aveva mai fatto male a nessuno leggere un libro*.

 Mi decisi ad aprire quel quaderno e mentre ne sfogliavo le pagine ormai curiosa mi dissi che alla fine non aveva mai fatto male a nessuno leggere un libro*

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.


Note Autrice: Ciao a tutti! Nel prossimo capitolo avremo uno scorcio reale del taccuino di Sibilla ;) Per facilitare la lettura, le parole scritte da lei saranno in corsivo, per differenziarsi dai pensieri di Alice che lo legge. Spero vi piaccia come idea!

PS:*Questa sono le ultime parole famose e sono anche una piccola cit. di un film che adoro XD Cosa vi ricorda?

Wizard - The W seriesWhere stories live. Discover now