XXII✔️

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PHOEBE

Lo sguardo di Andrew aveva un ché di altamente pericoloso.

Percepivo la sua durezza sulla mia intimità inviarmi brividi lungo la spina dorsale.

Mi sentivo tutta confusa, disorientata e, senza una spiegazione plausibile al crescente desiderio che mi sopraffece.

L'animo mio era turbato da quelle forti sensazioni a me nuove.

Andrew mi stava trattando gentilmente, o almeno, meglio di come si era comportato nei miei confronti da quando mi aveva rapita.

Ero disperatosamente bisognosa di un po' di affetto, di un po' di dolce umanità.

Dopo aver udito le parole di Andrew, avvertii una strana ma piacevole sensazione al basso ventre.

Il mio cuore galoppava impazzito e il mio respiro si fece ansante.

Andrew prese a sfiorarmi con bramosia i fianchi e le cosce che gli si trovavano ai lati del bacino.

Reprimendo faticosamente gli ardenti sospiri di piacere, godei appieno ogni effimero attimo in cui il suo tocco mi coccolava dolcemente.

Ma si sa, quando il diavolo ti accarezza va cercando l'anima e, quest'ultima era proprio ciò a cui agognava fervidamente Andrew da me.

Le sue grosse mani, strinsero violentemente i miei fianchi, obbligandomi a rimanere ferma.

Confusa, gli rivolsi un'occhiata interrogativa.

Improvvisamente il suo bacino scattò in avanti, spingendosi tra le mie cosce aperte.

Un urletto sorpreso scappò dalle mie labbra semiaperte.

Crollai bruscamente con le mani sul suo mostruoso torace ampio, cercando di riprendere l'equilibrio e non cadere totalmente sul corpo duro di Andrew.

Quest'ultimo prese a strusciare con forza il suo sesso sulle labbra gonfie della mia intimità, sospirando in preda all'intenso piacere.

Lo stesso piacere che iniziai a provare anch'io ad ogni suo movimento dei fianchi.

Il mio bacino prese a sfregarsi sul suo ricercando bramosamente quel delizioso attrito tra le nostre carni infuocate, capace di bruciarmi lo stomaco e annebbiarmi la mente.

Fissai intensamente i miei occhi in quelli di Andrew, adesso, fiammeggianti e attraenti.

Ansimai oscenamente quando la sua grande mano, afferrò bruscamente le mie, adesso, situate sul suo stomaco, incoraggiandomi a continuare.

I suoi movimenti cessarono.

I miei no.

Anzi, presi a strusciarmi sul suo bacino come un'ossessa, ansimando madida di sudore a causa della velocità con la quale stavo cavalcando il grosso membro di Andrew.

Sospirai affannosamente inclinando il viso verso l'alto, rabbrividendo.

《Di più...》ordinò quest'ultimo con voce roca, ansimando anch'egli ancora a voce bassa.

Osservai languidamente la sua espressione facciale, beandomi di come socchiudesse gli occhi ad ogni mio colpo di bacino.

Applicai ancora più pressione, percependo il suo corpo tremare incontrollatamente contro il mio bollente, e un'umidità ci bagnò i sessi palpitanti.

Lo sentii gemere piano il mio nome.

Rivolsi, improvvisamente imbarazzata, il mio sguardo nel suo, immobilizzandomi di fronte al diavolo.

𝑀𝑦 𝐿𝑖𝑡𝑡𝑙𝑒 𝑂𝑏𝑠𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛Where stories live. Discover now