𝐩𝐫𝐨𝐥𝐨𝐠𝐨

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XIX secolo

Il velo scuro della notte era imperlato dalle stelle, le strade erano illuminate soltanto dai pochi lampioni. Vi era una sola locanda aperta. 

I due uomini al bancone osservavano il fondo del loro whisky con un'attenzione incomprensibile ai più, quasi come per cercare una soluzione al più grave dei problemi. Erano seduti vicini ma non si rivolgevano parola; si capiva che fossero amici soltanto dai fugaci sguardi che si scambiavano.

-Accetterai la proposta, Balthazar?- sussurrò l'uomo dai baffi arricciati. 

-Non so a cosa andrò incontro: è come fare un patto con il demonio, ma devo.-

Si scambiarono due sguardi tra la commiserazione e l'angoscia. Poi uscirono nelle strade coperte dal manto autunnale. 

-Addio Balthazar, proteggi tutti noi.- 

-Addio.-

Si salutarono stringendosi la mano, prima di prendere strade diverse. 

Balthazar si diresse al confine, dove l'uomo non ha più potere e l'acqua prende il sopravvento. Vide l'oceano impetuoso infrangersi sugli scogli; la notte lo rendeva ancora più spaventoso. Lasciò che alcuni schizzi bagnassero il prezioso libro. 

-Che l'oceano ti protegga, che tu protegga noi- disse, rivolgendosi alla sua Grex. 

𝐆𝐑𝐄𝐗Where stories live. Discover now