4.Keep on tryna hide it but your friends know. (II)

162 51 123
                                    

PARTE DUE 

Se sei sensibile, salta questa parte, metterò un pallino verde, quando potrai cominciare a leggere di nuovo!

🔴

due ore prima l'1:00

BELLA

"Ciao Carlos" dico appena lo vedo ad avvicinarsi a me. Carlos è il ragazzo con cui mi frequento, gioca a football con Ty, l'ho conosciuto grazie a lui. Ci sentiamo da un paio di mesi ormai, saranno tre quasi, ma non abbiamo mai concluso nulla.

Io gli ho sempre chiesto dove volesse arrivare o se avesse voluto qualcosa in più, ma mi ha sempre detto che voleva godersi il momento. Ne ho sempre parlato con Amber, la mia migliore amica e a suo consiglio ha detto che forse vuole solo fare sesso con me. Ma secondo me no. Carlos è un ragazzo dolcissimo e gentile, mi fido di lui. Sono sicura che non mi voglia solo per sesso. Anche perchè non l'abbiamo ancora fatto.

Ora però devo smettere di pensare ai problemi, devo concentrarmi. Concentrarmi su? Già non me lo ricordo più, credo di aver bevuto un po' di più del solito. Grandioso.

L'adrenalina sale e ogni mia paranoia scompare. Esiste solo la musica adesso. Ballo come se non ci fossero mai stati problemi, come se fossi l'unica persona nella stanza. Amo la sensazione di libertà, che a mia discolpa cerco in qualcosa di non tangibile.

Ho sempre cercato quel bene, quell'affetto nelle persone. Il medesimo bene che avrei voluto da mia madre e l'amore di mio padre. Spesso, molte persono tendono a non cercare l'amore quando vengono abbandonati da uno dei loro genitori, ma io credo che debba spingere noi stessi nella ricerca di quella sensazione. Una sensazione che ho ritrovato per la seconda volta in Carlos.

Mi sento tirare da qualcuno giù, ma non ho nemmeno idea di chi sia. So solo che sto ridendo e sorseggiando un altro drink che mi hanno dato. Non so nemmeno chi sia stato.

Qualcuno mi spinge e cado su qualcosa di morbido. Credo sia un letto. Non ne ho idea. Ho il cervello non funzionante in questo momento. Ma cosa c'era nel bicchiere solo alcol? Dio, non lo so.

I miei pensieri però vengono interrotti, quando una mano comincia a togliermi il vestito. Un altra mano già pronta invece mi palpa il seno con possessione e con molta forza.

Non capisco cosa sta succedendo? Una bocca si posa sul mio seno per poi scendere e arrivare al bordo delle mie mutande e anche quest'ultime, vengono tolte. Percepisco una lingua sul mio basso ventre, ma non riesco neanche a formula una frase a causa dell'alcol. Le mie mani presto vengono legate con un nastro, mentre la mia bocca viene imboccata da un tovaglio.

Sono bloccata. Non riesco a dimenarmi. Non riesco ad urlare. Il mio corpo viene posizionato sopra il corpo di qualcuno, che comincia a mordicchiarmi e succhiarmi il seno. Mentre qualcun altro mi penetra con le dita, schiaffeggiando le mie natiche qualche volta.

Cerco di emettere dei suoni, ma loro non riescono a sentirmi, a causa delle loro risate, a causa del tovaglio che stringo nei denti e che non posso togliere. Mi sento impotente. Mi sento fragile.

E con un colpo secco qualcuno mi penetra, facendomi turbare di più del dovuto. E l'altro invece, sta ridendo. Sta ridendo, mentre con le sue mani mi stimola, il clitoride, poi i seni e infine, posiziona il suo membro proprio in mezzo ad esse, cominciando a sfregarsi. Una volts compiuto, il suo liquido cade sul mio corpo, come se in questo momento fossi solo un oggetto.

Ridono tutti e due, mentre io cerco un modo di dimenarmi. Ma non basta non sono abbastanza forte. Quando l'altro che mi stava penetrando, viene, arriva il secondo per riempirmi un'altra volta. Le lacrime cominciano a rigarmi il volto e non hanno intenzione di smettere. Mi annebbiamo la vista e non riesco a concentrarmi su nient'altro che sul mio dolore.

D r a m a C l u bDove le storie prendono vita. Scoprilo ora