25. Welcome to Wonderland (parte II)

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Vi chiedo di non saltare lo spazio autrice visto che comunicherò una cosetta

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Vi chiedo di non saltare lo spazio autrice visto che comunicherò una cosetta...buona lettura🦋

(il nostro Halloween prosegue)

AMBER

Mi risveglio con un forte mal di testa e mentre cerco di tirarmi su, noto che sono sdraiata non più sul pavimento, ma su uno strato di terriccio bagnato.  Non ero alla festa?
Mi guardo attorno, dove  solo cespugli e fiori di ogni genere mi circondano e, piccole fessure permettono di intravedere  sentieri stretti, che portano verso il nulla. Di fronte a me, si trova bandiera rossa invece al mio fianco, c’è Tyler ancora privo di sensi.

Sentieri, cespugli, terriccio…sono in un labirinto?

<<Tyler, Tyler! Svegliati Ty, ti prego!>> comincio a piangere e scuotere il ragazzo nella speranza che si svegliasse il prima possibile, visto il problema davanti a noi. Dove sono gli altri?
<<Amy…che ti prende?>> si alza piano piano mentre si massaggia le tempie.
<<Ty, siamo in un labirinto. Siamo in un cazzo di labirinto!>> urlo con tutta la frustrazione che ho nel  corpo, mentre lui mi avvolge tra le sue braccia, facendomi sentire più al sicuro.

<<Sono sicuro che riusciremo ad uscire da qui>> cerca di mostrarsi ottimista.
<<Oh ce la farete se giocherete>> dice una voce maschile e subito mi stacco dal suo abbraccio.
<<Chi c’è? Chi è stato?>> domanda Ty e dall’altra sponda, vicino alla bandiera, un uomo vestito di nero con una maschera da coniglietto sosta proprio lì e ci saluta.
<<Come state? Vedo che il sonnifero ha aiutato molto>> si siede su una sedia di legno di cui non mi sono accorta prima.
<<Chi cazzo sei e che cosa vuoi?>> ringhia Tyler mentre una persona dal fisico possente - deduco sia un uomo - di fronte a noi scoppia a ridere. Non possiamo vedere il suo volto, visto che è coperto da una maschera ma la sua voce emette proprio una fragorosa risata.

<<Vedete vi rendo le cose più semplici, a me piace giocare e se volete uscire vivi e indenni, giocherete. Oppure>> tira fuori una pistola e ce la punta contro.
<<Ok!Ok, giocheremo>> parlo istintivamente.
<<Vedi, Aaaaamy, tu mi piaci. La classica stronza popolare capo-cheerleader che fa finta di essere circondata da tante persone quando è la prima a essere una grandissima falsa, perchè ti senti sola dalla mattina alla sera, soprattutto da quando quella sociopatica è morta>> comincia a parlare mentre le lacrime mi rigano il volto.
<<La parte divertente è che il ragazzo che ami, oltre a essere un cane rabbioso, è persino un drogato!>> ride di gusto.
<<Ma il finale è che voi due insieme fate schifo, perché il vostro amore è come una rosa con le spine: bello e tutto quello che volete ma fa male>> si alza per poi prendere la bandiera.
<<Il gioco è questo, dovete prendere la bandiera che vi consentirà di aprire una porta che vi farà raggiungere il centro, dove ipoteticamente troverete i vostri amici. Stanno bene, state tranquilli. Voi siete i primi con cui sto giocando, quindi non preoccupatevi se non vedete nessuno>>

D r a m a C l u bDove le storie prendono vita. Scoprilo ora