D r a m a C l u b

26| welcome to wonderland (parte III)

GINGER

Appena William ci raggiunge davanti al cancelletto della vecchia casa abbandonata, la prima cosa che faccio è avvicinarmi per abbracciarlo fortemente.

<<Questo è per aver coinvolto Ace!>> urlo adirata, dopo avergli tirato uno schiaffo. Sono arrabbiata perché Will non può sempre coinvolgere qualcun altro che non sia della cerchia "famiglia". È vero, Damon non è di famiglia, ma è stato intromesso per i suoi gran modi di fare da delinquente.

<<Ok, non abbiamo tempo per perderci nei litigi di famiglia>> interviene quest'ultimo.

<<Quindi lui è il famoso Damon Walker?>> domanda il cantante punkrock.

<<Tu dovresti essere Ace>> gli tende la mano che il biondo ricambia.

<<E tu sei...Reverie Anderson, giusto?>> continua il giro di presentazioni, ma quando mi volto per dire ad Ace che non è il momento adatto, lo becco nell'ammirare troppo la piccola Riv.

<<Bene, tutto fantastico! Ma adesso dobbiamo aprire questo dannato cancello!>> ricatturro l'attenzione dei presenti per far sì che nessuna perda di vista la vera ragione per cui siamo qui.

<<Ehm a dire il vero prima ti devo aggiornare di una cosa...>> lascia in sospeso la frase proprio quando una mustang nera parcheggia di fronte a noi. Una ragazza dai capelli castani e un fisico minuto e atletico scende da quell'auto per poi guardarci e sorriderci: Avery Borton è qui con noi.

<<Hai chiamato Avy??????>> grido presa da un momento di ira ma comunque sorpresa.

<<Una mano in più ci serve Ginger, ammettilo!>> si difende mio cugino e mi porto le mani in fronte per la sua impulsività.

<<Ace ha detto che vi serviva una mano>> parla Avy.

<<Non abbiamo altro tempo, muoviamoci. È per tuo fratello e mia figlia>> interviene Killian.

E con fare brusco, spezza la catena del cancello, tirando fuori una pistola carica. "E' pur sempre un Monster" cerco di consolarmi, mentre il vento leggiandrio si innalza, provocando una caduta delle foglie del bosco, il quale circonda la struttura in modo tetro.

Camminando per il lungo andare, noto come fosse messa male la soprannominata "casa abbandonata" in cui mio fratello e i suoi amici hanno deciso di recarsi per festeggiare. Appena ci avviciniamo davanti all'ingresso, la porta d'accesso è stata completamente rimossa. "Strano".

Avery è la prima che entra, facendo attenzione a non pestare qualcosa e in maniera istintiva la seguiamo.

<<La casa non era abbandonata?>> ci domanda la mora.

<<A quanto pare nessuno mette piede in questa casa da più di dodici anni>> risponde Reverie.

<<Ma se la casa è abbandonata, perchè i muri sono rifatti?>> fa una pausa di silenzio, poi riprende il suo discorso <<Una casa abbandonata nel quartiere più isolato di San Diego, come fa ad avere dei muri nuovi e soprattutto di amianto? Significa che qualcuno sapeva già che ci avrebbero messo piede. La casa è intestata a qualcuno?>>

<<Ma chi comprerebbe mai una casa abbandonata?>> parla Will, il solito coglione.

<<Probabilmente chi vuole ucciderli? Ehi, principe, un po' di reattività>> scherza Walker.

<<Quindi se troviamo l'attuale proprietario di questa casa, possiamo risalire all'eventuale aggressore?>> chiedo conferma, di solito il TrueCrime mi è complicato capirlo.