13. I spend too much time explainin' myself.

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AMBER

Come ogni mattina, mi reco a scuola per cominciare le lezioni. Oggi è sabato, per mia fortuna, quindi sarebbe stato l'ultimo giorno settimanale a cui avrei dovuto sopportare la tortura di routine. Nonostante ciò, rimarrò qui tutto il giorno per provare e riprovare la coreografia per la partita che si terrà domani alle 18:00.

In questi giorni, sono sempre stata un po' sovvrapensiero per vari motivi: l'organizzazione per la coreografia, l'essere presente negli affari di famiglia, andare bene a scuola, ma soprattutto vedere Bella.

Ultimamente quest'ultima non sta affatto bene e il motivo mi è ancora ignoto. Quando le ho chiesto il motivo, ha evitato di rispondermi e questo mi rendeva abbastanza pensierosa e preoccupata per lei. Ci eravamo promesse di non avere segreti una con l'altra. E recentemente, le cose si stanno sgretolando in maniera lenta.

Un'altra questione era il tenere d'occhio Chloe: averla proclamata come co-capitano era solo un'escamotage per poter vigilare su di lei. Non era stata una mia idea, ma un piano tattico di quei quattro rincitrulliti di cui mi ritrovavo amica. Credono che Chloe non abbia detto niente riguardo qualcosa e che secondo loro, sia giusto dare un'occhiata. Ovviamente, invece di chiamare persone competenti e idonee a un mestiere simile, devono obbligare me, che ho altre questioni a cui pensare.

Una persona davvero in gamba, che potrebbe svolgere un compito simile ad occhi chiusi è proprio Alex Hughes, che in un paio di settimane è riuscita a sottopellire gran parte dell'ego di Chloe Fitz più dei tanti mesi in cui la stessa Chloe ha impiegato per vendicarsi di ragazze innocenti che secondo lei, le facevano un torto.

Parlando proprio di quest'ultima, oggi non è presente a scuola. Non so cosa le sia accaduto, ma sapevo con chi era ieri sera, siccome eravamo tutti allo stesso bar. E proprio mentre i miei grandi amici scendono dall'auto per dirigersi da me, comincio a tartassarli con la fatidica domanda che mi assilava da tutta la prima mezz'ora. "Dov'è Alex?" domando loro, che mi guardano alquanto scocciati. Domanda scomoda?

"Che cazzo te ne frega Amby? Ancora con sta storia? Ti ho detto che Alex non è amica nostra" sbraita Dean, per poi andarsene.
"Io l'ho sempre detto che la novellina causerà solo guai." mi risponde deluso Tyler, lasciandoci anche lui. "Ma che ho detto?" mi rivolgo invece agli altri tre.
"Lasciali stare, lo sai che a Tyler non è mai piaciuta Alex, perchè è coglione." mi risponde Lauren, rivolgendomi per la prima volta un sorriso di conforto. Non la vedevo spensierata da un po'.

"Di Tyler non me ne stupisco, sono poche le persone che ama, ma Dean, perchè comportarsi così?" questiono in cerca dell'informazione mancante.
"Sai non ho idea di cosa passi per la testa a Dean, ma so che ormai la novellina non è più inevitabile quanto lui vuole credere. Oggi era pure preoccupato per lei." mi informa Jaden.

"Preoccupato?" ripeto quella parola stupefatta. L'ultima volta che Dean era preoccupato per una ragazza al di fuori di me, Bella e Lauren, fu proprio Camille. "Sì, ti racconto tutto adesso, se vuoi. Però entriamo, sembra che stia per piovere."

*

Suono al campanello della casa Anderson dove la mamma di Bella mi apre.
"Ciao Amber, vieni entra pure." mi rivolge un sorriso seccato, mischiato con la stanchezza che leggo nel suo volto. "Salve signora Anderson, io sono qui per Bella. Volevo vederla se non le dispiace."
"E' in camera sua." mi dice per poi accendersi una sigaretta e uscire fuori.

Salgo le scale lentamente, per non spezzare quel silenzio e arrivata al corridoio, di fronte alla porta di Bella, mi ritrovo la sagoma di una ragazzina: sua sorella, Reverie.

"Bella non vuole ricevere visite" mi informa rivolgendomi un sorriso malinconico. "Sai cosa le è successo?" Scuote la testa in segno di disapprovazione. "Sono giorni che non mangia e non esce dalla sua camera." aggiunge, facendomi preoccupare più del dovuto.

D r a m a C l u bDove le storie prendono vita. Scoprilo ora