20. Everyone thinks that we are perfect

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Preavviso: questo capitolo è uno stop del continuo della storia, si ferma e si basa soprattutto sui ricordi dei personaggi, permettendovi una conoscenza più ampia dei loro tratti. In fin dei conti, sono proprio grazie ai ricordi che si può conoscere qualcosa.

Buona lettura

CHLOE

Affrontare un funerale di una persona a cui vuoi bene è più difficile del previsto. Dopotutto non mi sarei aspettata di arrivare fin qui e per poco mi sembra di sognare. Invece è tutto reale.
In questi quattro giorni non sono riuscita  a fare nulla se non essere seduta sul suo letto, guardare le foto e annusare i suoi vestiti. Ho pensato che sarebbe ritornato da me illeso come sempre e invece se n’è andato del tutto. Non è possibile…non voglio crederci nemmeno.
Dopotutto continuo a dirmi che sia un bene se lui non è più qui, in fin dei conti non mi ha mai amato come ho amato lui e non si è mai curato della mia felicità.
E' un bene per tutti se lui è morto, non dovrei soffrire per una persona che ha causato del male a tutti. Non dovrei sentirmi in colpa per non essere andata a cercarlo e per aver seguito i sogni.

Invece mi sento così vuota, così triste ,consumata, ma soprattutto illusa per aver pensato un minimo che sarebbe ritornato da me. "Non mi ha mai voluto bene in fondo".
Sono quattro giorni che ormai continuo a pensare a lui e a come mi ha trattata nel passato, che non riesco a mangiare neanche una briciola.

Nove mesi fa

<<Non vedo l'ora di stasera>> bofonchio entusiasta mentre mi dirigo verso il mio armadietto con Emily. Stasera si sarebbe tenuta la mia festa di compleanno per i miei diciassette anni e ammetto di essere emozionata. Ho organizzato tutto alla perfezione, grazie ad Amber e Bella che mi hanno aiutata.
<<Sono felice che tu sia emozionata, è bello vederti con il sorriso>> mormora la mia migliore amica sorridendomi in maniera sincera.
Non sono una che sorride spesso, più che altro per i problemi a casa e del degrado della mia famiglia, ma almeno una volta all'anno voglio concedermi di essere felice, in fondo non farei del male a nessuno. Peccato che Austin non ne sia d'accordo. E Emily sa quanto lui sia raccapricciante su queste cose.
<<So a cosa stai pensando, Emily e la mia risposta è no, sai perché>> scaglio la prima pietra, entrando nell'argomento che più le interessa.
<<Non per dire Chloe, ma è necessario invitarlo? Tutti odiano tuo fratello senza offesa e dopotutto non sta a genio neanche a te che sei la sorella>> spiega il suo pensiero che conosco molto bene.

E' vero, tutti odiano Austin e nemmeno io lo sopporto, ma è pur sempre mio fratello, lui c'è sempre stato per me, non avrei potuto non invitarlo. Abbiamo lo stesso sangue e in fondo i capricci vanno messi da parte. Gli voglio bene.
<<Emily…è pur sempre mio fratello>> le dico aprendo l'armadietto per poi posare il libro di economia e prendere quello di spagnolo.
<<Lo so ma…>> non fa tempo a finire la frase che le altre ragazze arrivano per farmi gli auguri.
<<Auguri Chloe, sono contenta che tu ti sia integrata bene a scuola>> dichiara Camille con un sorriso ammaliante , ma che mi fa bollire il sangue.

D r a m a C l u bDove le storie prendono vita. Scoprilo ora