10.I never signed up for your drama

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   ALEX

Sono passati cinque giorni dall'incontro con il padre di Austin al suo Club, insieme al gruppo più celebre della San Diego Centre High School. Sono passati cinque giorni, dove continuo a chiedermi di Cole e un piano strategico per rubargli il telefono, o di Landon che gli abbia rubato il pc. Alcune volte quando penso a quello che tento di fare, penso che una parte di me non sarebbe affatto fiera della persona che io stia diventando da quando ho messo piede a San Diego, un'altra parte di me invece, crede che al costo di finire un altro rompicapo sia giusto rischiare tutto. Tanto non ho più nulla da perdere se non papà. Ciò che mi tormenta maggiormente, è il pensiero che io possa metterlo in pericolo, cosa che non voglio fare. Sono grande, sto per compiere i diciotto anni tra tre mesi e spero vivamente di essere maturata e, di essere più consapevole dell'Alex depressa dell'anno scorso.

Sarei una falsa se dicessi che lei non mi manchi e che non trovi spazio nella mia mente anche per un millisecondo, ma devo cercare di andare avanti e vedere l'altra faccia della Luna.

Molte volte si è destinati a credere che noi diventeremo cenere, con i ricordi bruciati e la pelle ustionata da emozioni esplosivi, quando in realtà è solo una sensazione che vibra e incendia le nostre menti. Il fuoco è l'elemento più pericoloso, nonchè il più preferito dai miei coetanei.

Anche una piccola fiamma può causare un incendio enorme. Anche una piccola persona può destabilizzare l'equilibrio della folla.

Potrei benissimamente essere quella persona in questo preciso istante nella sala di teatro, ma cerco di contenermi e di risultare il più trasparente possibile.

Continuo a domandarmi perchè teatro sia obbligatorio nelle scuole liceali. Ma per fortuna divina, sarò la persona che dovrà scrivere il copione di qualsiasi personaggio.

Il tema è centrato sull'amore e banalmente, l'insegnante ha scelto di prendere spunto proprio da Cime Tempestose di Emily Bronte, ma non finisce qui, perchè il mio compito sarà condiviso con Jaden Williams, il principino che a quanto pare è un'ottimo giornalista.

"Bene, ragazzi! Allora oggi voglio fare qualche presentazione con voi, sono sicura che diventeremo una famiglia" parla l'insegnante tutta euforica e ovviamente c'è chi la deride, chi lo guarda stupefatto e chi...finge. Comincio a pensare che il tizio mascherato non abbia detto stupidaggini, ma che sia stato alquanto sincero...ma non mi fido.

C'è qualcosa che non mi convince, ancora

"Oggi, voglio focalizzarmi sulle vostre più grandi paure..." comincia a introdurre l'argomento, ma già inizio a perdermi nei miei temi filosofici. Qual è una mia paura? Il fuoco. Il fatto che il bruciore possa rimanere inciso sulla mia pelle, il fatto che il suo calore si possa sentire su di me, che possa divorarmi e consurarmi senza la mia volontà. Il fatto che mi imprigioni e mi arde l'anima come solo lui è in grado di fare. Magari perchè rappresenta l'inferno e mi fa credere che gli inferi siano il mondo terreno, d'altro canto perchè vedo quei demoni bruciarmi i ricordi di quella notte.

"Adesso, facciamo un gioco: ognuno scriva la propria paura su un foglio di carta, lo pieghi e lo metta dentro a questa scatola. Lo mischiamo e poi ognuno ne pesca uno, a giro orario leggerete la paura e cercheremo di indovinare la persona e capirne il motivo. E' per conoscerci meglio e senza dubbio per abbattere le vostre paure."

Così comincio a scrivere la mia paura e metterlo dentro la scatola, per poi pescarne uno: I sentimenti. Chi potrebbe mai avere paura dei sentimenti?

"Comincia tu, Williams", Jaden apre il biglietto e legge ad alta voce la paura tra i presenti:" I giudizi".

Avrei detto che fosse di Bella, ma lei non è qui. Chi ha paura dei giudizi? Chloe? Cole? Amber? Sì...forse quest'ultima. "Qualcuno ha qualche idea?" chiede l'insegnante.

D r a m a C l u bWhere stories live. Discover now