Otto

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«Quindi voi eravate lì?» ci chiede uno degli Auror. 


Appena abbiamo trovato il corpo abbiamo subito chiamato, con il telefono messo a disposizione dal locale, le forze dell'ordine che sono arrivate molto velocemente. 
La McGranitt ci ha spiegato che dalla fine della guerra magica si cerca di mantenere la calma nella popolazione, tenendo nascosto qualunque tipo di crimine di livello superiore. 

«La gente è ansiosa» ci ha detto la preside «Si evita di motivare la sua ansia se non è necessario». 

«Sì» risponde Riddle all'Auror, che si è presentato come Agente Smith, che ci sta interrogando. Come testimoni siamo stati i primi ad essere interrogati. 
Ora ci troviamo nell'ufficio della McGranitt, sotto il suo sguardo attento. 

«E dite di aver visto chiaramente la tipica luce azzurrina di uno dei tre incantesimi impronunciabili»
«Sì» rispondiamo all'unisono. 
«La luce era verde» aggiungo. 

L'Auror mi lancia una veloce occhiata prima di tornare con lo sguardo su Riddle. 
«Lei dice che era verde, era effettivamente verde?» chiede lo sbirro. 
«Sì, era verde» conferma Riddle, che non ne può più di queste domande stupide. 
«Gliel'ho appena detto io» intervengo. 
Vengo ignorata. 

«Signor Riddle, la ragazza dice che era verde, può confermare che si trattava di uno dei tre incantesimi impronunciabili?»
«Sì, sì, era uno dei tre incantesimi impronunciabili» dice Riddle. 
«Ne è sicuro? Lei dovrebbe essere esperto in materia, ma ne è-», Riddle non lo lascia finire: 
«Mi scusi?» 

Questo tizio è un incompetente. Fa le stesse domande tre volte e chiede la conferma per altre tre. Sono quaranta minuti che siamo qua dentro e ancora non ha ricavato nulla di interessante dalle nostre testimonianze, e l'unica dichiarazione che può essergli utile per l'indagine è stata appena sabotata da lui stesso con un'affermazione degna di uno schiaffo. 

«Senta» mi intrometto. 
«ci sono poche cose che possiamo dirle e sembra deciso a non volerci far parlare chiedendoci le stesse cose per quaranta minuti, detto ciò ora gliele riassumo: l'uomo morto stava parlando ad una donna in francese-»
«Che si stavano dicendo?» vengo interrotta. 
Faccio un respiro profondo per evitare di procurarmi delle manette ai polsi per aver ucciso un Auror. 
«Le dobbiamo fare un intero teatrino o le basta un semplice riassunto?» domanda Riddle, spazientito a sua volta. 

«Basta un piccolo riassunto» si prepara il poliziotto prendendo un taccuino di dimensioni paragonabili alla mano di un neonato. 
«Come ho detto, stavano parlando in francese»

«Casca a pennello signorina!» interviene la McGranitt. 

«La prima frase che ho sentito è stata: 'Lei merita di sapere', poi ho sentito ripetere dalla donna la parola 'no' varie volte, poi l'uomo ha detto 'lei è tua figlia' e dopo un altro 'no' la donna lo ha ucciso». 

Smith annuisce e si accarezza i folti baffi biondi. 
«Saprebbe ripetere tutto nella lingua che ha sentito?» 

Sgrano gli occhi. 
Guardo la McGranitt incredula ma lei mi fa semplicemente cenno di ascoltarlo e fare ciò che richiede. 
Sospiro e traduco tutte le frasi che ho sentito. 

«Sbaglio o mi sembra troppo sicura di ciò che dice? Voglio dire, troppo sicura per essere un inglese che ripete delle frasi in francese in un accento così perfetto. Lei mi è sospetta, signorina» Smith conclude il tutto con un sorrisetto da ebete, soddisfatto delle sue conclusioni. 

Lo guardo, sconcertata. 

«Ma è serio?» gli chiede Riddle al posto mio. 
L'Auror mantiene quella faccia da stronzo ancora qualche istante prima di chiedersi cosa abbia detto di sbagliato. 

Twisted Hearts || Mattheo Riddle ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora