Ventidue

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Immagino sarebbe un vero disastro se Hermione venisse a sapere di me e Riddle. Non che sia successo molto, ma sono gesti significativi, soprattutto se ciò vuol dire tradire la sua fiducia. Ma Hermione non è stupida, sicuramente ha visto qualcosa. Ho notato persino io che le volte in cui mi sorprendo a guardarlo mi stanno sfuggendo di mano. 
È la prima volta che mi capita di provare sentimenti simili; forse perché non ne ho mai avuto il tempo: con i concerti e la scuola le mie giornate erano troppo piene per pensare ai ragazzi. Un contributo importante però l'ha sicuramente dato mia madre, che mi ha sempre messo in guardia sugli uomini. 
Ad ogni modo, sento solo un'attrazione fisica nei suoi confronti, tutto qui. 
Non lo sogno la notte e non me lo immagino nudo sotto la doccia, anche se non sarebbe una vista così spiacevole. 
Ammetto però, che il piacere che mi ha fatto provare l'altra sera è stato incredibile. Mi sono sentita su un altro pianeta per qualche attimo. È stato come uscire dalla realtà, entrando in un universo dove mi è concesso fare tutto ciò che voglio. Mi sono sentita costretta però a farlo andare via, una volta riaccese le luci. Non posso nemmeno immaginare la reazione di Hermione se mi avesse vista tra le sue braccia. 

Mentre cammino all'interno della Sala Grande per la colazione, il mio sguardo scivola per tutte le tavolate: grifondoro, tassorosso, corvonero e serpeverde. Noto uno del gruppetto di Riddle osservarmi per qualche attimo prima di riportare lo sguardo sul suo piatto. 
Quando arrivo al mio solito posto, accanto a Ginny e di fronte a Harry, Ron ed Hermione, la curiosità mi porta a fare qualche domanda. 

«Chi sono gli amichetti di Riddle?» chiedo e Ron mi lancia un'occhiataccia «Solo una curiosità» alzo le mani in segno di innocenza. 

«Due li conosci già, Riddle e Malfoy» comincia Hermione «accanto a loro, a destra, Theodore Nott, è il meno peggio del gruppetto; accanto a Nott, Blaise Zabini, altro sciupafemmine, ma solo quelle serpeverde e tassorosso. L'altro, quello che si sta sedendo ora, è Lorenzo Berkshire, stagli alla larga» conclude.
«Sono consapevoli di avere questa nomea?» domando e Ron non tarda a rispondermi.
«Sì, e peggio ancora, gli piace». 

...

Entro in classe e mi siedo nell'unico posto rimasto libero: l'ultimo banco. Non capisco perché sia sempre vuoto, visto che è la fila migliore. 
La lezione comincia e inizio a scribacchiare qualche appunto, giusto per far sembrare che stia ascoltando. 
La porta si spalanca con un tonfo e tutti si voltano verso quest'ultima. Ad entrare, Riddle e Malfoy.
Riporto lo sguardo sul libro, quando sento un'ondata di profumo.
Non ho nemmeno bisogno di guardare per capire di chi si tratta. 

Mattheo's Pov

Arrivare in ritardo non è una cosa che amo. Amo però tante altre cose, come ad esempio fumare nei bagni con il mio 'cuginetto' o fumare nei bagni in compagnia non solo del mio 'cuginetto'. Oppure la francesina. 
Quando entro e vedo che l'unico posto libero è quello accanto a lei, devo trattenere la gioia. 
Scaravento il mio zaino sul banco e mi accomodo, spostando la sedia per esserle ancora più vicino. 

«Ciao» sussurro così che sia solo lei a sentirmi. La vedo che alza gli occhi al cielo e le tiro una ciocca di capelli, giusto per infastidirla. 
«Non toccarmi» sibila. 
«Cosa?» faccio finta di non aver sentito. 
«Non toccarmi, Riddle» ripete. 
«Ah...non toccarti? Pensavo ti piacesse tanto essere toccata da me, francesina» 
«Hai una grande immaginazione, Riddle» 
Sorrido prima di tirarle nuovamente i capelli. Devo allontanare leggermente la sedia per girarmi totalmente verso di lei. Con la punta del piede le stuzzico la caviglia, che lei prontamente scosta. 

«Ammettilo che ti piaccio» affermo. 
Lei sbuffa «Nei tuoi sogni, magari» 
Faresti meglio a non provocarmi, tesoro. 

«Ah, davvero? Era un sogno quello in cui ti ho baciata e scopata così forte da farti venire dopo nemmeno un minuto?» chiedo rubando una delle caramelle che tiene nell'astuccio. 
«Non ero io» risponde. 
«No? Ops, colpa mia, tu sei quella della festa, quando ti ho infilato-» mi interrompe dandomi una pacca sulla gamba. 
«Non passiamo alla violenza, tesoro» le dico prendendo le sue dita. Lei continua ad evitare il contatto fisico sfilandosi dalla mia presa. 

Twisted Hearts || Mattheo Riddle ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora