Nove

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«Maman?»

«No»

La prima voce che sento una volta sveglia è quella di Riddle, e vorrei tornare a dormire. 

Mattheo's Pov

Il motivo per la quale la micia abbia deciso di farmi stare in infermeria con la francese (quando è stato quell'idiota di Dean a chiamare i soccorsi) non mi è ancora noto. 

Forse la odia così tanto che vuole che sia io a mettere fine alla sua esistenza?
O forse ha voglia di farci trovare un altro cadavere?

L'esperienza della scorsa notte mi ha scioccato, e non sto parlando di sesso. 
Quel tizio sembrava esser stato mangiato da un drago, non semplicemente ucciso con un incantesimo. 
Come se non bastasse, c'è l'immagine della francesina che mi cade addosso che si ripete da ore nella mia mente. Devo dire che mi è piaciuto farle da cavaliere (ed evitarle una caduta epocale per la quale avrei potuto prenderla per il culo per il resto della sua vita) . Ma, evidentemente, mi sentivo generoso quella sera. 
Non so nemmeno perché io l'abbia seguita quando si è messa a correre, ma, ripeto, forse mi sentivo generoso. 

Ora sono in infermeria che scarabocchio qualcosa su questo quadernetto che la francesina una volta ha definito 'diario'.
Non è un diario. 
Non ci scrivo pensieri, aneddoti divertenti o i sogni che faccio. Lo uso solo per sfogarmi (o dilettarmi) nei momenti di necessità, tipo questo.

A distrarmi dai miei pensieri, è proprio la voce della mia amata francesina. 

«Maman?» dice con voce flebile. 

Scendo dalla scrivania di Poppy, la mia carissima Poppy, e mi avvio verso il suo lettino.

«No» affermo appoggiando i palmi sulla pediera di ferro. 
Lei apre leggermente gli occhi e, appena mi vede, scuote la testa. 

Si aspettava forse qualcosa di meglio? 

«Mi ferisci così, francesina»

Ci mette un po' prima di riaprire gli occhi e tirarsi su con il busto. 
Mi viene anche l'impulso di aiutarla, ma vederla in difficoltà mi diverte. Mi scappa un sorrisetto innocente e lei mi lancia un'occhiataccia. 

«Che è successo?» mi domanda. 
«Oh, nulla, un pazzo ha solo cercato di avvelenarti» la informo, mantenendo un tono ironico. 

Lei inclina leggermente il capo, guardandomi dritta negli occhi. 

«Non sarai mica stato tu» dice. 

Mi ferisci ancora di più, francesina. 

«Che cosa?! Ma ti sembro il tipo?»  le chiedo e lei alza le sopracciglia in una smorfia che va ad indicare 'sì, sembri il tipo'. 

«Il mio cuoricino si spezzerà se continui così, Delacroix. Comunque no, non sono stato io, chiedi alla Parkinson se vuoi un alibi» dichiaro. 

Ora che ci penso forse ero con la baby Greengrass, non con la Parkinson, ma poco importa. 

Edith's Pov

«Per quanto tempo devo rimanere a letto?» chiedo a Riddle, che è qui a gironzolare in infermeria. 
Lui alza le spalle: 
«Dovrei saperlo?»

Alzo gli occhi al cielo. 
Possibile che un essere umano possa essere tanto inutile?
Mi sto ancora chiedendo perché la McGranitt abbia deciso di farlo rimanere qua con me a sorvegliarmi come se fossi sua figlia. 

«Edith?» sento Hermione chiamarmi dall'ingresso. 
Appena mi vede sveglia sorride e si avvia verso di me. Solo quando è a pochi passi di distanza noto che ha in mano una lettera, evidentemente per me. 

Twisted Hearts || Mattheo Riddle ||Où les histoires vivent. Découvrez maintenant