Capitolo 14

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-come ci sei arrivata a casa tu?- domandò Elliott quando entrando in salotto intravide la sorella che era comodamente seduta sul divano bevendo quella che doveva essere una tisana calda come suo solito.

-è questa la prima domanda che mi fai? E poi ieri sera non sembrava importarti troppo della mia incolumità visto che dopo aver fatto scattare l'allarme ti sei dileguato-

-ho avuto problemi- borbottò Elliott -e poi sei integra quindi vedo che stai bene. Come ci sei arrivata qui?-

-ho chiamato Devid- rispose sinceramente Lilia bevendo un sorso della sua tisana -e ti ho preso anche la pistola- la rossa indicò con il mento in direzione del basso tavolino di cristallo sul quale era appoggiata la pistola del fratello -infondo è il tuo gioiellino inseparabile e di certo non avevo nessuna intenzione di sentirti lamentare perché non la trovavi più- continuò la ragazza mentre nel salottino entravano Andrew e i loro genitori che probabilmente erano stati avvisati da qualcuno, ancor più probabilmente dallo stesso Devid, del suo arrivo.

-che è successo Elliott?- chiese suo padre incrociando le braccia al petto mentre Amelie andava a sedersi accento alla figlia e mangiucchiava uno dei biscotti con le gocce di cioccolato anch'essi sul tavolino basso di cristallo.

-e soprattutto che fine ha fatto la mia chiavetta- continuò Andrew imitando il padre nella posizione.

-la porta dello studio di Gregor nel locale ha l'allarme e noi non lo sapevamo. Quando ho provato ad aprirla è scattato e la prima cosa che ho pensato è stata quella di trovarmi un alibi per non risultare il colpevole visto che già all'ingresso avevano fatto storie- iniziò a raccontare il castano -grazie al fatto che Andrew ha disattivato le telecamere non mi possono incastrare e un ragazzo del locale mi ha retto il gioco del "lo stavo portando in bagno per scopare"-

-Elliott!- protestò sua madre -ci sono dei bambini-

-non sono un bambino mamma e so cosa fa mio fratello non mi scandalizzo mica- le rispose a tono Andrew alzando gli occhi al cielo.

-comunque quel ragazzo era davvero carino e poi mentre ci baciavamo per fare scena noi...-

-vi siete eccitati e te lo sei fatto veramente- concluse il discorso Lilia alzando gli occhi al cielo -eri da lui adesso vero?-

-si- rispose sinceramente Elliott -e non mi ha chiesto niente quindi state tranquilli non potrebbe mai tradirmi-

-gli hai detto chi sei?- domandò suo padre.

-no, non ci siamo presentati e non è di qui quindi non potrebbe riconoscermi solo guardandomi. Ah Hugo mi ha seguito dal ragazzo probabilmente per accertarsi che io non stessi facendo niente di pericoloso ma credo che la mia copertura non sia saltata grazie al fatto che ho dormito li questa notte- concluse il discorso Elliott per poi prendere la pennetta dalla tasca del suo giubbino di pelle e passarla al fratello -è ancora intatta e inutilizzata-

-se si è rotta ti ammazzo con la tua stessa pistola- ringhiò Andrew prendendo con un movimento brusco la pennetta pronto a controllare che tutto fosse in ordine sul suo pc. Preoccupato in parte da quella minaccia Elliott si affrettò a prendere la sua arma dal tavolino e tenersela il più vicino possibile anche se era sicuro di non aver danneggiato la chiavetta in nessun modo visto che erano stati abbastanza attenti e anche quando si era tolto la giacca di pelle una volta arrivato nella camera del biondo non l'aveva lanciata per aria come era suo solito fare.

-comunque per il momento è meglio non provare più a incastrare Gregor- se ne uscì Philip mentre Andrew smanettava freneticamente con il suo computer.

-come mai?- domandò Amelie al marito guardandolo preoccupata visto che lui e Ian si stavano impegnando da anni per poter incastrare Gregor.

-ci sta troppo col fiato sul collo al momento e ci controlla quindi meglio evitare. Concentriamoci su qualche pesce piccolo facendogli distogliere l'attenzione da noi- spiegò con calma l'uomo per poi osservare per moltissimo tempo la moglie che capì grazie a quello sguardo che c'era altro sotto ma che non ne poteva parlare davanti ai figli.

-e tutto il lavoro che abbiamo fatto lo dobbiamo buttare via-

-so che può sembrarvi tempo perso- iniziò Philip guardando soprattutto il minore dei suoi figli che aveva parlato prima di lui -ma adesso dobbiamo stare attenti e considerate che avremo possibilità di riprendere da dove avevamo lasciato-

-per non parlare del fatto che dobbiamo trovare anche un modo per capire come entrare nello studio di Gregor senza far scattare quel maledetto allarme- concordò con il padre Elliott che se l'era davvero presa a male per colpa di quel maledetto allarme che aveva fatto scattare la sera prima anche se doveva ringraziarlo in parte visto che in quel modo aveva conosciuto il bel biondino.

-o semplicemente non cercheremo di entrare in quell'ufficio ma in un altro- continuò Andrew -perché se non posso entrare in quel maledetto locale non posso capire come disabilitare l'allarme-

-ne riparleremo quando sarà il momento ragazzi- chiuse il discorso Philip incrociando le braccia al petto -vado ad avvisare Ector dei nuovi aggiornamenti-

-vengo con te- disse prontamente Amelie che seguì immediatamente il marito al piano superiore.

-così li insospettisci-

-ma se quasi sempre salgo con te- borbottò la donna -cosa c'è realmente sotto al vostro voler desistere?-

-Ian ha ricevuto una lettera dove Gregor ci minacciava dicendo che avrebbe ucciso qualcuno di importante per lui ed è andato in paranoia-

-ma chi...-

-lui ha pensato a Lili per questo è impazzito. Fino a quando non capiremo chi intende veramente Gregor o fino a quando non siamo sicuri che non abbia Lili non possiamo muoverci-

-come è possibile che Gregor sia arrivato a Lili? Siamo stati attentissimi- borbottò Amelie per niente felice di tutta quella situazione e approvava perfettamente la scelta di Ian e Philip di fermare il loro lavoro contro Gregor.

-è quello che ci siamo chiesti anche noi e io ho davvero provato a dire a Ian che non può realmente sapere di lei e che sono minacce a vuoto ma lui ha paura e sinceramente l'avrei anch'io se si trattasse di te- sussurrò Philip bloccandosi per poter baciare la moglie sulle labbra con calma.

I'll find youWhere stories live. Discover now