Capitolo 7

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non ho dormito tutta la notte perchè continuavo a pensare a quel ragazzo e al modo in cui mi ha tirato fuori dai guai. Se lui non fosse arrivato io sarei finita in pasto a quei ragazzi e mi sarei rovinata l'intero anno scolastico, non che adesso sia in una situazione migliore ma devo comunque stare attenta a guardarmi intorno. sono ormai le sette così mi alzo dal letto e scendo a fare colazione. dopo venti minuti sento mia mamma urlare che è tardi ma io ormai sono già andata in camera a vestirmi. cerco dei vestiti piuttosto carini per incontrare Leo e poi salto in macchina.

davanti al cancello della scuola non c'è ancora nessuno così mi siedo su un muretto e aspetto Alice... sono leggermente infuriata con lei ma non conosco nessun altro qui e non mi rimane altra scelta che aspettare lei.

arriva e scendo dalla macchina salutandomi

-yo marti, come va?-

-starei meglio se avessi una compagna con cui parlare in classe ma visto che non ce l'ho devo adeguarmi...- rispondo in modo secco

-ah già...ti devo chiedere ancora scusa è tutta colpa mia- abbassa lo sguardo. ma certo che è colpa sua che affermazioni sono?

-andiamo, la campanella sta per suonare- dico

ci incamminiamo verso l'entrata e noto che ci sono alcuni ragazzi che mi osservano. sono loro. sono i ragazzi di quinta...

mi giro dall'altra parte e faccio finta di niente. saluto Alice e vado nella mia classe dove ci sono già tre o quattro ragazzi, li saluto con un soffocato ciao, mi siedo al mio posto e spengo il mio telefono. loro probabilmente si conoscevano già perchè mi sembrano molto uniti.

iniziano ad arrivare tutti gli altri e poi arriva anche il prof Kellner che ci saluta amichevolmente come se ci conoscesse da una vita.

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