Capitolo 47

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finalmente era arrivato il giorno del mio compleanno. Jennifer non era ancora tornata, evidentemente doveva aspettare i suoi nonni. presi il telefono dal comodino e avevo già 15 messaggi. 

"buon compleanno Piccola!" in allegato c'era una foto di Leo che mi mandava un bacio e teneva fra le mani un enorme cartellone con tutte le nostre foto e la scritta tanti auguri. 

questo era il mio messaggio preferito. 

c'era anche un messaggio di Jennifer. diceva di essere molto dispiaciuta di non riuscire a venire per il mio compleanno, e mi faceva tanti auguri. avrei voluto averla qui con me, ma non potevo farci nulla, dovevo solo aspettare. 

risposi a tutti i messaggi in poco tempo, poi andai a fare colazione e trovai i miei genitori e Liam con in mano un gigantesco scatolone. 

-BUON COMPLEANNOOO!!- urlarono. li ringraziai tutti e poi chiesi incuriosita

-quello...è per me?- Liam iniziò ad annuire con un sorriso a trentadue denti. mi avvicinai al pacco e lo appoggiai sul tavolo. non sapevo cosa aspettarmi, non avevo chiesto niente in particolare. iniziai a sciogliere il fiocco rosa e poi lo aprii. senza nemmeno pensarci scoppiai a piangere, presi il cucciolo tra le mie braccia e iniziai ad abbracciarlo. 

-ti piace?- chiese mio padre. io annuii tra le lacrime. era un cucciolo di labrador più o meno di due anni che mi stava leccando tutta la faccia. 

-come avete fatto a convincere la mamma?- le piacevano i cani, ma non le piaceva l'idea di averne uno in casa. avevo sempre desiderato un cane, ma ogni volta che pronunciavo la frase 'prendiamo un cane', mamma mi guardava malissimo o addirittura faceva finta di non sentire. 

-una lunga storia...forza, ora preparati che devi andare a scuola.- 

se non fosse il giorno del mio compleanno sarei rimasta a casa da scuola per stare con il cucciolo, ma avevo promesso a Leo che ci saremmo incontrati e non potevo deluderlo. quando arrivai a scuola tutti i miei compagni mi augurarono buon compleanno, perfino Alice riuscì ad arrivare in orario. aspettavo con ansia l'intervallo e al suono della campanella uscii di corsa dalla classe per andare da lui, ma mi aveva anticipato ed era già li da me. 

mi prese il viso tra le mani e mi disse -buon compleanno- poi mi diede un bacio sotto gli occhi di tutti. 

-allora...piaciuto il regalo?- mi chiese

-quale rega...aspetta un attimo...tu lo sapevi vero?- 

-secondo te chi ha convinto tua mamma?- 

scoppiai a ridere e iniziai a baciarlo. in effetti solo lui poteva convincerla, mio fratello ci aveva rinunciato da anni. l'intervallo durò meno del previsto, ma Leo mi aveva detto di farmi trovare alle tre davanti all'entrata principale del parco. tornai in classe e non seguii il resto delle lezioni, non vedevo l'ora delle tre. 

First LoveWhere stories live. Discover now