Capitolo 48

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che cosa avrei dovuto aspettarmi? aveva appena convinto i miei a regalarmi un cane, ed ora mi aveva detto di farmi trovare alle tre al parco. avrà organizzato qualcosa, sicuramente. su questo posso ammettere che è un ragazzo pieno di sorprese.

non ho intenzione di andare con gli stessi vestiti che avevo oggi a scuola. decido di optare per qualcosa di più carino, devo essere presentabile. siamo nel mese di Marzo quindi la temperatura non è ne troppo calda ne troppo fredda. Marzo è pazzerello. scelgo un paio di jeans bordeaux e un maglioncino leggero color panna che mi ha regalato la zia. prendo la mia solita borsa e mi incammino verso il parco.

incontro alcune mie compagne che mi fermano e mi fanno gli auguri.

-abbiamo visto tu e il tuo ragazzo oggi nel corridoio. è così dolce.- poi si volta verso le altre ragazze e dice -un giorno ce lo farai conoscere vero?- vogliono conoscere Leo perchè credono sia davvero un ragazzo carino. all'intervallo lo fissano in continuazione e fanno dei sorrisini maliziosi.

sorrido e annuisco. non presenterò mai il mio ragazzo a quelle.

guardo l'orologio. sono un pò in anticipo, ma preferisco non arrivare in ritardo. non so realmente cosa mi aspetta. l'entrata del parco mi è sempre piaciuta perchè ci sono due grandi vasi di fiori rossi e oltre al grande cancello c'è un vialetto che percorre tutto il parco. c'è lo spazio per i bambini, i campi da tennis, un bar e molte panchine. mi appoggio al cancello e mi guardo intorno aspettando di vedere Leo che però mi coglie di sorpresa da dietro. ha in mano un enorme mazzo di rose e me lo porge.

-per te-mi dice.

hanno un profumo meraviglioso. -grazie amore- lo bacio e guardo le rose.

-allora...sei pronta?- mi prende la mano.

-per cosa?-

-chiudi gli occhi- mi prende i fianchi e mi guida sul marciapiede. mi fido di lui e lo lascio fare. mi fa salire degli scalini. mi sembra di conoscere questo posto. c'è un profumo di dolci. sento il cigolio di una porta.

-ecco ci siamo. puoi aprire-

sono tutti lì. le mie più care amiche e alcuni dei suoi compagni di classe, con cui siamo usciti spesso. ci sono due enormi tavoli, uno pieno di regali e l'altro con i dolci. sulla parete c'è il cartellone di Leo, quello che mi aveva inviato per messaggio questa mattina. i clienti del bar stanno applaudendo e non voglia immaginare quale sia la mia faccia in questo momento. poi davanti a tutti c'è la ragazza dai capelli biondi, quella dai lineamenti perfetti. Jennifer.

faccio un salto verso di lei e la saluto. sono entusiasta, mi ha mentito stamattina dicendo che non riusciva a venire. poi torno verso Leo e lo guardo negli occhi. tutto gli altri urlano -bacio! bacio! bacio!- così li accontentiamo. mi prende in braccio e ci diamo il bacio più lungo di sempre. lo voglio ringraziare per ogni cosa, perchè ha fatto tutto questo per me. ringrazio anche tutti gli altri che sono venuti e poi urlo

-diamo inizio alla festa allora!-

First LoveDonde viven las historias. Descúbrelo ahora