5. I Tarocchi

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Erano trascorsi dei giorni e quella strana sensazione mista a necessità non passava, ma in compenso era passata la PMS: come un tornado, il suo ciclo aveva dato le prime avvisaglie, era arrivato ed era anche passato. E così lei era tornata a riprendere la pillola. La PMS era ufficialmente andata via. Non quella sensazione, però.

𝑁𝑜𝑛 𝑒𝑟𝑎 𝑐𝑜𝑙𝑝𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑖𝑐𝑙𝑜, 𝑞𝑢𝑖𝑛𝑑𝑖...

Aveva pensato allora Margot, anche quella mattina, risvegliandosi dal dannato medesimo sogno che faceva ormai da qualche settimana a quella parte. Eppure non riusciva a trovare una spiegazione, poiché in fin dei conti non sentiva la consapevolezza certa e convinta di voler provare a farlo davvero, ed una prova ne era il fatto che non riusciva nemmeno ad abbordare l'argomento con William. Decise che allora non poteva che fare ciò che faceva sempre quando era in dubbio su qualcosa: consultare le sue carte. Pensandoci, anzi, le aveva trascurate un bel po' nell'ultimo periodo, sin da quando era andata a vivere con Will. Lui era a conoscenza di quella sua abitudine che aveva sviluppato con gli anni dopo essersi avvicinata a quel mondo proprio grazie ai suoi studi, ciononostante Margot la riteneva una cosa prettamente personale, da fare con riservatezza, riservatezza che un attico open space di certo non poteva offrire. Le aveva lasciate un po' da parte, allora, anche per merito del fatto che quel periodo non le aveva infuso chissà quali dubbi sulla sua vita, né era stata lei in cerca di risposte. Adesso però delle risposte le servivano, le avrebbero fatto comodo, lei 𝑑𝑜𝑣𝑒𝑣𝑎 𝑠𝑎𝑝𝑒𝑟𝑒.

Si rintanò nello studio della casa, allora, ed estrasse la bella scatola intagliata che aveva riposto con cura nella grande libreria, estraendone quegli antichi tarocchi di Marsiglia che riportavano il marchio della famiglia Grimaud.

Doveva sapere.

Si concentrò a lungo, dunque, stringendo le carte in mano e mescolandole, pensando al suo matrimonio, alla sua famiglia, e soprattutto a quel bambino che continuava a martellarle il cervello. Lo voleva davvero? E se la risposta fosse stata sì... ne sarebbe stata all'altezza? Se ne sarebbe pentita?

𝐶ℎ𝑒 𝑟𝑎𝑧𝑧𝑎 𝑑𝑖 𝑚𝑎𝑑𝑟𝑒 𝑝𝑢𝑜̀ 𝑓𝑜𝑟𝑚𝑢𝑙𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑖𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑔𝑒𝑛𝑒𝑟𝑒? 𝑃𝑒𝑛𝑡𝑖𝑟𝑠𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑜 𝑏𝑎𝑚𝑏𝑖𝑛𝑜? 𝐿𝑎 𝑑𝑖𝑐𝑒 𝑔𝑖𝑎̀ 𝑙𝑢𝑛𝑔𝑎...

Non poté fare a meno di rimproverarsi mentre mescolava e domandava, per poi tagliare il mazzo.

𝗜𝗹 𝗱𝗶𝗮𝘃𝗼𝗹𝗼 : Fondo mazzo. La dipendenza. Le catene. L'energia pura. Energia che può essere interpretata sia in senso strettamente sessuale che in senso passionale, comprendendone dunque anche ira e pulsioni di diversa natura. Le catene sono indice di una dipendenza: che sia di natura affettiva o legata a qualsivoglia fattore esterno.

𝗟'𝗮𝗽𝗽𝗲𝘀𝗼 : Una situazione bloccata. Il non procedere. Ma anche guardare le cose da un'altra prospettiva. In alcuni casi, anche l'adagiarsi sugli allori e "appendersi" volontariamente in attesa di prendere la decisione giusta.

Già da quel taglio Margot rimase confusa e turbata, poiché inutile negarlo, si aspettava (e sperava) che uscissero carte molto più positive. Quasi con timore iniziò dunque a stendere le sette carte che di lì a poco avrebbe letto.

𝙇'𝙞𝙢𝙥𝙚𝙧𝙖𝙩𝙤𝙧𝙚 - 𝙞𝙡 𝙨𝙤𝙡𝙚 - 𝙡'𝙞𝙢𝙥𝙚𝙧𝙖𝙩𝙧𝙞𝙘𝙚 - 𝙡'𝙚𝙧𝙚𝙢𝙞𝙩𝙖 - 𝙡𝙖 𝙥𝙖𝙥𝙚𝙨𝙨𝙖 - 𝙡𝙖 𝙩𝙤𝙧𝙧𝙚 - 𝙡𝙖 𝙧𝙪𝙤𝙩𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙛𝙤𝙧𝙩𝙪𝙣𝙖.

Erano carte che dicevano e non dicevano, ma che di certo non l'avevano tranquillizzata. Le prime tre descrivevano palesemente la situazione tra lei e Will, ossia la coppia 𝗶𝗺𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲/𝗶𝗺𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗿𝗶𝗰𝗲 col 𝘀𝗼𝗹𝗲 nel mezzo: una coppia di putti gioca sotto il sole, indicando non solamente che tutto va bene e non vi è nulla di cui preoccuparsi, ma sottolineando anche la presenza di amore riguardante le carte che lo circondano. Era vero, tra lei e William andava tutto bene e probabilmente quella sequenza stava a significare che anche dinnanzi un discorso "bambini" tutto sarebbe andato per il meglio tra di loro... il problema sopraggiungeva dopo.

𝗟'𝗲𝗿𝗲𝗺𝗶𝘁𝗮 era già di per sé segnale di una lenta meditazione, un qualcosa che avanza sì – contrariamente all'appeso del taglio – ma molto lentamente, nel tentativo di far luce con la propria lanterna così da capire, così da sapere.

Che cosa doveva sapere, Margot? Avrebbe scoperto qualcosa, col tempo? Qualcosa di cui preoccuparsi? Un qualcosa legato alla decisione sua e di Will sull'eventualità di avere un figlio, o qualcos'altro che non dipendeva direttamente da loro? Vi sarebbe stato un qualcosa che li avrebbe rallentati? O magari... rappresentava solo la futura scoperta di aspettarlo, quel bambino?

Effettivamente subito dopo vi erano 𝗽𝗮𝗽𝗲𝘀𝘀𝗮 e 𝘁𝗼𝗿𝗿𝗲: la prima indice di maternità, la papessa che nasconde una pancia gravida sotto il mantello, la papessa che è anche donna matura, 𝑚𝑎𝑑𝑟𝑒, detentrice di segreti, e la seconda indice invece di grande sconvolgimento, una notizia o un avvenimento che tende a stravolgere la quotidianità, a capovolgerla. E una gravidanza non farebbe questo, in fin dei conti? Non sarebbe un fulmine a ciel sereno, esattamente come il fulmine che nell'iconografia della carta tende a colpirla, quella torre, facendone crollare la punta?

Erano seguite dalla 𝗿𝘂𝗼𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗼𝗿𝘁𝘂𝗻𝗮, che andava a terminare la stesa. Bisogna preoccuparsi quando l'ultima carta è la torre, poiché indica che lì dove vi è distruzione il tutto finisce senza più ricostruire nulla, ma se dopo vi è la ruota del destino che preannuncia una nuova fase della vita, il raccogliere i frutti che si sono seminati, il karma, allora Margot poteva tirare un sospiro di sollievo, no?

Non aveva idea di quale sarebbe stata la torre che avrebbe sconvolto la sua possibile vita 𝑚𝑎𝑡𝑒𝑟𝑛𝑎, e aveva davvero troppa paura per tirare un 𝑎𝑟𝑐𝑎𝑛𝑜 𝑚𝑖𝑛𝑜𝑟𝑒 che andasse a delucidarle ulteriormente quella carta, e così la francese decise di rimanere nel dubbio e tenersi quell'interpretazione: lei e Will, sul quale avrebbe potuto contare indipendentemente da tutto, ad un certo punto avrebbero fatto luce su qualcosa legato a quella gravidanza che avrebbe portato un vero sconvolgimento nelle loro vite, sconvolgimento che gli avrebbe fatto iniziare, insieme, una nuova pagina della loro vita fianco al fianco. Che tale sconvolgimento fosse positivo o negativo, Margot preferiva non saperlo per il momento, scegliendo di cullarsi nell'eventualità positiva del termine.

Dimenticava, però, quel 𝗱𝗶𝗮𝘃𝗼𝗹𝗼 a fondo mazzo. Dimenticava, però, che eremita e torre avrebbero portato con loro anche fredde e massicce catene.

The Royal TragedyNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ