Arrivo nella sezione E - I primi incontri

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Quel giorno mi sono svegliata prestissimo: ero molto agitata, avevo paura di cosa avrei trovato nella E.
Come ci sono finita? Avevo dei buonissimi voti, però non mi comportavo bene. Non amavo la gerarchia discriminante della scuola, e perciò mi hanno sorpresa a graffittare su un muro esterno "free END class". Sono stata subito spedita lì...

Mi sono vestita e ho salutato mamma, ma non ho fatto colazione. Ho afferrato il pranzo e sono scappata: la strada era lunga e non volevo arrivare in ritardo.
"Hey! Hey! Fermati!" Qualcuno mi chiamava dal fondo del sentiero. Stavo facendo fatica, era tutto molto impervio e non ero una cima in ginnastica.
"Ehm...Sì?" Mi girai e vidi una ragazza alta e bionda, con gli occhi azzurri.
"Ciao! Tu devi essere la ragazza nuova...Io sono Rio, Rio Nakamura."
"Ciao, Rio. Io sono y/n!"
Continuammo a camminare in silenzio, studiandoci. Poi lei avvistò un altro ragazzo, un tipo poco più alto di lei, dai capelli rossicci, gli urlò "Ciao Maehara!" E corse verso di lui.
Pensai che avrei fatto molta fatica a farmi degli amici. Era una classe già impostata, con un meccanismo e una gerarchia suoi. Come avrei fatto a trovare il mio posto?

Arrivata in cima, fui molto delusa. La 3ª E era un vecchio capanno di legno. Mi aspettavo di meglio.
Sentii un'altra voce che mi salutava, da dietro di me: mi girai di scatto e vidi un bel ragazzo dai capelli rosso scuro, gli occhi castano chiaro e un sorriso scaltro. Pensai subito che mi ricordava una volpe.
"Ciao. Tu devi essere y/n...La ragazza nuova."
"Come fai a sapere il mio nome?!" Gli chiesi, stupita.
"Ho una buona memoria. Ti conoscevo di vista quando ero nell'edificio principale."
"Ah. Beh, sì, io non ti conosco, perciò il tuo nome è...?"
"Karma. Karma Akabane. Oh, aspetta!"
"Sì?" Quel ragazzo mi pareva simpatico, anche se sembrava capace di piegare al suo volere chiunque volesse.
"Ti hanno spiegato la...Situazione particolare del prof, vero?"
"Intendi il fatto che il prof sia un alieno che vuole distruggere la Terra a Marzo ma che è un insegnante bravissimo? Se sì, sì. L'ho anche già incontrato!" Aggiunsi sorridendo, cercando di sembrare furba come lui. Probabilmente sembravo un procione schiacciato.
"Ehm...Sì, lo sai."

Entrammo insieme in classe, come per un tacito accordo. Erano tutti nell'aula a parte noi, e mi sentii in imbarazzo. Davanti alla porta della stanza, all'improvviso Karma mi mise una mano alla base della schiena e mi sussurrò nell'orecchio: "Ucciderò io Korosensei, sappilo." Un brivido mi percorse interamente: io ero abituata ad essere strana, ad essere evitata. Questo contatto fisico era una cosa nuova per me.
"Sì, Karma, lo so." Sorrisi e piantai i miei occhi nei suoi: fu il primo a distogliere lo sguardo.
Sospirai. "Bene; entriamo."

Kiss me or I'll do it Where stories live. Discover now