Balliamo? - Chi è arrivato?

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Karma fece ripartire la musica.

Il cuore mi batteva fortissimo.

Mi alzai dalla sedia, e lui mi imitò.

La luce di quella giornata autunnale rendeva tutto dorato: sembrava fatto apposta, con la canzone.

Andai verso il centro della spaziosa stanza: Karma mi guardò negli occhi, mi sorrise e disse, vedendomi in difficoltà: "Hey, che succede?"

Io...
Io....
Io....

"Ecco...Io non so ballare."
La bolla di magia in cui stavo vivendo, però, non si ruppe. Anzi, diventò ancora più grande e bella.
"Guarda, ti insegno le tre posizioni principali e i passi."
Fermò ancora la musica e disse tra se e se che poi l'avrebbe fatta ripartire da capo.
"Allora..." Mi prese la mano sinistra e la mise sulla sua spalla. Poi mise la sua destra sul mio fianco. Arrossii, ma lui guardava sotto e non mi vide.
Poi mi prese la mano destra e la tenne stretta, all'altezza del mio petto. "Ecco qui! Questa è la prima, la più formale. Si usa per i valzer eccetera...Non credo sia necessaria, no?" Ridacchiò e, sempre tenendomi la mano, spostò anche quella sulla sua spalla. "Bene...Però devi tenerle un pochino più vicine al mio collo." Le spostai alla base del suo collo, e le bloccai sulla sua nuca, tenendomi le mani.
"Perfetto. E io invece faccio così..." Mise la mano rimasta libera anche lei sull'altro fianco.
Un brivido mi percorse interamente.
Chissà quante ragazze avrebbero pagato per vivere qualcosa del genere con la loro cotta...
"Ecco qua!" Sorrise sornione. "Questa è la seconda, è meno formale, ma di usa anche questa per balli eleganti e leggeri, appunto come il valzer. Che ne pensi?" Annuii senza parole: ero troppo emozionata per trovarle, si incastravano nella gola e sapevo che, se avessi provato a parlare, avrei emesso solo versi strozzati.
"Okay...L'ultima, invece, è questa." Mi prese entrambe le mani, e se le mise, cadenti, sui suoi fianchi. Poi mi abbassò delicatamente la testa, fino a mettermi con il capo appoggiato a lui. Eravamo abbracciati, praticamente. "Bene...Questa è l'ultima. Questa, di solito, non è formale. La usano molto..." Tossicchiò, imbarazzatissimo. "La usano molto le coppie."
Arrossii ancora di più, fino alla punta delle orecchie.
"Quale preferisci, y/n?" Mi chiese dolcemente, sussurrando.
Ritrovai l'abilità di parlare. "Io...A me piace tanto la terza, ma anche la seconda, e poi non vorrei-...Insomma...Decidi tu."
"Sicura?"
Annuii. Chissà cosa avrebbe scelto. Credevo la prima, e invece..."Bene, allora stiamo così. Anche a me piace tanto l'ultima. Sai i passi?"
"No...Sono ignorante in materia di ballo....Scusami."
"E di che? Metti i tuoi piedi sui miei. Non preoccuparti, non mi farai male."
Se era possibile arrossire di più, beh...Io lo feci. Eseguii quello che mi disse e finalmente la canzone ripartì.
"It was just two lovers
Sittin' in the car, listening to Blonde..."
Karma canticchiava piano mentre muoveva lentamente i piedi.
"La sai a memoria?!" Gli chiesi.
"Certo." Mi sorrise, vedendo che mi ero scostata da lui. "Sapevo che questa era la tua canzone preferita, l'ho imparata a memoria solo per te."
Riappoggiai la testa sulla sua spalla, felice come non mai. "Grazie, Karma. Di tutto questo."
"Di niente, y/n. Sono qui per te."

"My radiant beam in the night...
I don't need no light to see you..."
"Pronta a girare?" Mi chiese, allegro come un bambino, sottovoce.
Annuii sulla sua spalla. Mi sentivo sicura come in una culla, lì, con lui, con la testa accanto al suo collo, il suo respiro calmo che mi spostava leggermente i capelli. Non volevo spostarmi, ma allo stesso tempo fare una piroetta con lui che mi sosteneva al ritornello di Golden Hour era un sogno che si avverava.
"Shineee...
Ohh, it's your Golden Hour"
Feci un giro a ritmo, con lui che mi teneva la vita con una mano e la mano con l'altra.
Mi spinse giù, in un casquet perfettamente in equilibrio. Il suo naso sfiorava il mio.
I miei occhi puntavano nei suoi, erano bellissimi. Erano castano chiaro, di solito, ma ora erano dorati per via della luce.
La fine della canzone risuonava nella stanza, e i violini rendevano tutto più magico.
"Y/n, devi sapere che io ti a-"
Un campanello suonò nitido, riecheggiando in tutta la casa.
"Maledizione!" Disse Karma ad alta voce, arrabbiatissimo.
"Che-Che succede?" Chiesi, stupita dal cambiamento repentino del suo carattere e tono di voce.
"Dannazione, y/n, è arrivata mia madre!" Disse, triste. Aveva iniziato una frase ma non l'aveva finita.
E io...Dopo il mio nome, non avevo capito assolutamente nulla.

Kiss me or I'll do it Where stories live. Discover now