Tocca a me - Alleluia

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Entrammo in casa e ci risiedemmo dove stavamo prima. Karma si sedette più vicino a me, cercando una qualche forma di contatto fisico.
In ogni caso, lasciai la mano buona accanto a me, abbandonata. Magari poteva afferrarla per sbaglio...

"Bene, fatto. Y/n, obbligo o verità?"
Esitai, ma decisi di buttarmi. "Obbligo."
Karma sorrise, sembrava un folletto. Le sue labbra si incurvarono in una maniera graziosa. I denti bianchi si mostrarono pochissimo, come se fossero timidi.
Capii che stava per chiedermi un baci-
"Scambiamo pigiama?"
Quasi quasi lasciai fuori un 'oh' di delusione.
Che cosa...Che mi succedevo? Non sono mai stata così. Non ho mai...Non ho mai avuto desideri del genere...Credo.
"C...Certo." Non avevo ancora messo il mio pigiama.
Era un magliettone lilla del mio cantante preferito, JVKE*, con su scritto la pronuncia del suo nome, e dei ciclisti neri, molto morbidi.

Entrai in bagno con il mio pigiama, e mi ricordai a metà strada, senza maglietta, solo reggiseno, che dovevos darlo a Karma.
Proprio in quel momento il ragazzo entrò nella stanza. "Mi dai il pigiam..." Mi vide e gli arrossì tutta la faccia. Scappò fuori dal bagno, coprendosi la faccia. "SCUSA!"
"N-N-Niente, è tutto ok!..."
Pensai che se fosse entrato Nagisa fu avrei urlato qualcosa come 'esci fuori dal bagno brutto stronzo, oppure ti faccio io il lavaggio del cervello!' e arrossii.
"Y/n? Sei arrabbiata? Scusa..."
Mi accorsi che erano due minuti che guardavo il muro, persa nei pensieri.
"No, no! È solo che mi sono un po'...Persa?"
"Hmm...Ok..."
Inspirai. Glielo chiedevo o no? Su, y/n, su!
"Entra. Non è un problema."
Sentii Karma ingoiare aria in modo violento.
"Ehm...Va bene..." Aprì piano la porta. Ero nello stesso stato di prima. Entrò girato, guardando la porta.
"Davvero, non preoccuparti. Mi passi la tua maglietta?" Dissi, cercando di non farmi tremare la voce dall'emozione. Ero così agitata...
"Tieni..." La afferrai. Sapeva di erba appena tagliata e di profumo. Sapeva di...Karma. La annusai come una matta, e lui si girò proprio in quel momento.
Ci guardammo negli occhi e arrossii. "È-È solo che...Mi piace il tuo...Profumo...Cioè, io..."
Karma sorrise e annuì, come a dire 'tranquilla, anche a me piace il mio odore."
La indossai. Mi arrivava a metà coscia e la scollatura a V, così moderata su di lui, era enorme su di me.
Mi guardò e la sua espressione mi fece girare la testa. "Come mai sta meglio a te che a me?!"
Risi. "Ma dove, sciocco!"
"Ma è vero," disse a bassa voce, avvicinandosi, portandomi contro il muro. "Vuoi vedere che anche io sto meglio con te che chiunque altro?"
"Scommettiamo?" Cercai di mantenere il sangue freddo, nonostante il mio cuore stesse ballando nel petto.
"Certo."
Karma mi baciò.
Lui senza maglietta, io con la sua.
Le sue labbra sapevano di caramella. Ecco cos'era l'unica sensazione che avevo di lui.
Il sapore del suo bacio.
Mi prese il viso tra le mani, tenendomi, come se fossi l'unica ancora che aveva al mondo; come se, senza di me, sarebbe andato alla deriva, sarebbe volato via.

I ricordi esplosero nella mia mente.
TUTTO.
TUTTO QUELLO CHE ASPETTAVO.
A parte un buco.
Uno solo.
Mi ha invitato a studiare giapponese, mi ha accompagnato a casa, e poi? Il buco durava fino alla mattina dopo, quando mi svegliavo con lui sul pavimento e mamma che mi urlava contro.

Mi staccai. Bevvi l'aria come se non respirassi da giorni.
"Karma...Karma..."
"Dimmi?" Sembrava preoccupato.
"Ti ricordo...Tu..."
Mi si avventò di nuovo contro
. Mi baciò di nuovo.
Per il gusto di farlo.
Di baciare me.
"Alleluia, y/n." Mi sussurrò all'orecchio. "Ti amo, cazzo...Alleluia..."

*JVKE è un cantante indie americano, andate a vedere se non lo conoscete perché anche le sue canzone più vecchie sono tutte meravigliose ❤️
È l'autore di Golden Hour o dell'album "this is what ... feels like"
ANDATE A VEDERE!!!

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