Dove andiamo? - Buio

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Fuori l'aria era fresca, e il mio fiato faceva nuvolette bianche nell'aria. Karma mi prese per mano e disse:
"Ho dei soldi con me, andiamo al mini market in fondo alla strada, è aperto 24 ore su 24!"
Poi tirò la mia mano verso di se e la lasciò cadere, prendendomi la vita. Il mio umore migliorò.

Alla fine comprammo diverse cose, tra cui delle patatine al wasabi che mi bruciarono la lingua, ma che a Karma piacevano un sacco.
Uscimmo e iniziammo a camminare piano.
"Che ore sono?" Gli chiesi.
Controllò il suo orologio e mi rispose: "Le 2:10"
Mi spaventai. Di già? Eravamo usciti massimo a mezzanotte, niente di più.
"Andiamo al parco..."
Scossi la testa. "Ho paura...Al parco c'è gente strana di notte."
Sentivo il respiro regolare di Karma. Cercai di inspirare in sincronia con lui.
"Hai ragione. Torniamo a casa."
Svoltammo verso la mia via. Era una curva a 90º gradi esatti. Era scomoda, non si riusciva a vedere le macchine che arrivavano.
"Dai, attraversiamo!" Mi disse.
Io lo guardai, un po' timorosa, senza muovermi. Era pericoloso, rischiavamo tanto.
"Hai paura? Tanto i motori li sentiamo, tesoro."
Quel tesoro lo piazzò bene. Un brivido di piacere mi scosse e mi fece sorridere.
"Hai ragione. Andiamo."
Karma scese in strada. Quando era più o meno a un terzo, sentii un rumore di ruote. Niente motore. Una macchina elettrica.
Quando Karma fu esattamente nel mezzo, la macchina apparse.

Corsi come una forsennata.

Le mie mani toccarono la sua schiena, forte.

Lo spinsi con tutta la mia forza.

Karma atterrò sul marciapiede opposto, intontito.

Io no.

La macchina non frenò.

Caddi a terra, oltre la metà della strada.

La mia mano fece un rumore orribile, uno scronk fortissimo, come un sasso che si frantuma.

Karma urlò qualcosa, forse 'no'.

Sbattei la testa a terra.

Buio.

Kiss me or I'll do it Where stories live. Discover now