Dieci

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«Allora...» esordì Brigitta con voce squillante «Che facevate?»

«Just Dance» replicò seccamente Valerio, stravaccato sul divano accanto alla cugina che nel frattempo rivolgeva occhiatacce alle due sorelle.

«Oh, perfetto!» squittì estasiata Geneviève «Siamo arrivate proprio al momento giusto allora!»

Tutti le guardammo impassibili farfugliando qualcosa di incomprensibile, cercando disperatamente di pensare a un modo per uscire da quella situazione inopportuna.

Fu Brigitta a rompere il silenzio, guardandosi intorno. «Dov'è Fernando?»

Fernando Ramírez, fratello maggiore di Juan nonché neolaureato in medicina, era il suo prediletto. Non era presente quel giorno, anzi, a dire il vero io e Veronica non avevamo ancora avuto il piacere di conoscerlo.

«Ehm, a casa... Credo» intervenne Juan titubante. Ricordo che all'inizio ci spiegò che suo fratello non si recava quasi mai nella zona di Roma in cui vivevamo noi, se non per andare a trovare lui e Valerio.

«Mmmh, ok» annuì la bionda, dispiaciuta «Non importa, sarà per la prossima.»

Valerio intervenne nuovamente, scocciato più che mai. «Se pò sapè che sete venute a fà?»

Trattenni una risata, sorpresa dalla sua sincerità e dal suo coraggio di dire le cose in faccia.

A quelle parole Geneviève fece una smorfia. «A divertirci con gli amici della nostra coinquilina, no?»

Rivolsi lo sguardo verso Gianna che, a braccia conserte, osservava furiosa le Dufour. Avrebbe voluto fulminarle con un'occhiata.

Veronica assisteva alla scena quasi paralizzata, sorpresa dall'inaspettata situazione che si era creata, mentre nel frattempo Claudio e Caterina si erano spostati in cucina tentando di fare finta di niente.

In breve tempo Brigitta e Geneviève si appropriarono del salotto di casa Fiore-Ramírez come se fossero state nel loro appartamento: inizialmente si piazzarono davanti al televisore prendendo possesso dei telecomandi della Wii, poi accesero lo stereo sintonizzandosi su una stazione radio di musica electro-house invitandoci - o meglio, cercando di costringerci - a ballare.

«Valerio, diamine, è casa tua... Hai tutto il diritto di cacciarle!» sentii Gianna lamentarsi con il cugino.

«'N te preoccupà che sto pe arrivà ar limite» la rassicurò lui «Mo famo na bella ripulita.»

Nel frattempo le due sorelle tentavano disperatamente di convincere Juan e Fabrizio a scatenarsi sulle note di un brano tunz tunz, ma fortunatamente i loro sforzi sembravano essere vani.

«Valè, e dije quarcosa!» protestò anche Claudio, al limite della sopportazione.

A quel punto Valerio si decise e con espressione seria si diresse verso lo stereo spegnendolo di scatto.

«Bene regà, la messa è finita! Annate 'n pace» esordì in tono autoritario rivolgendosi alle due infiltrate.

Brigitta e Geneviève si guardarono disorientate, come se per loro fosse stato normale autoinvitarsi in casa altrui e prendere possesso del salotto.

«E ora che è successo?» farfugliò Geneviève da finta innocente.

«Ah, se non lo sapete voi!» intervenne finalmente anche Juan. Quanto mi fece piacere!

Valerio proseguì il suo rimprovero sotto lo sguardo divertito di noi altri. «Diteme 'n po' se ve pare normale entrà 'n casa de na persona come se fosse casa vostra e ballà come ddu disaggiate che 'n c'hanno niente de mejo da fà che scassà li cosiddetti a 'n gruppo de regazzi

«Per caso ci state cacciando?» chiese allora Brigitta visibilmente offesa.

«Beh... Ehm...» farfugliò Juan non sapendo come esprimersi per mantenere la buona educazione. Quel ragazzo era incredibile, sul serio.

«Ok, ok, non aggiungete altro!» sentenziò Geneviève, adirata quanto la sorella «Au revoir!»

Le Dufour si girarono senza degnarci di uno sguardo come se non fossimo stati degni della loro presenza e si diressero a passo spedito verso il portone, che aprirono e sbatterono piuttosto violentemente uscendo dall'abitazione.

«Grazie a Dio» bofonchiò Gianna, seguita da una risata sommessa da parte di tutti noi.

«Non potevo credere ai miei occhi, veramente!» continuò «E pensare che più tardi dovrò tornare in casa con loro...»

«Guarda il lato positivo» intervenne Veronica «Almeno mentre dormono non devi sopportarle!»

Gianna sospirò. «Eh già, almeno quello.»

La serata era stata notevolmente animata "grazie" all'arrivo delle sorelle Dufour, che finalmente avevamo conosciuto. Visto che Brigitta era interessata a Fernando dedussi che Geneviève era la spasimante di Juan, ma fui felice di vedere che lui non ne era per niente attratto. Anzi, in un certo senso aveva anche aiutato Valerio a mandare via lei e la sorella maggiore.

Chissà cos'altro ci avrebbe riservato questo primo anno a Roma.

Ciao ragazzi! Cosa ne pensate di questo decimo capitolo?
In questi ultimi capitoli la vicenda va un po' a rilento, ma è per introdurre nella miglior maniera possibile nella storia i vari personaggi che mano a mano appaiono. Spero che non vi stiate annoiando leggendola, presto arriveranno delle sorprese!

Votate e/o commentate se volete che continui :)
Grazie! ♥

Encanto [INCONCLUSA] (2015-2017)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora