Diciotto

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«'Sera regà... Anvedi queste!» ci accolse Claudio con il suo solito entusiasmo non appena aprì la porta, seguito da Caterina, Fabrizio e Valerio.

Salutammo tutti ed entrammo in casa, liberandoci di giacca e borsa.

Raggiungemmo la cucina e notammo che Gianna e Raffaele non erano ancora presenti. In tavola, però, c'erano già otto piattini contenenti dell'insalata di mare.

«Raffaele e Gianna non ancora arrivano?» chiesi allora guardandomi intorno.

«In realtà so arrivati n' ora fa» ci informò Claudio «Ma visto che non avevamo ancora sistemato li ho convinti a farse 'n giro. L'avemo fatto apposta, ovviamente» aggiunse facendoci l'occhiolino.

«Il suo amico ha parlato prima di me» intervenne Fabrizio, alludendo a Valerio «Claudio era già al corrente di tutto e aveva già pensato ad un piano!»

«Ammazza che genio che sono!» esclamò scherzosamente Claudio.

«Eh beh, l'Einstein di Roma» commentò Veronica.

Lui impugnò una forchetta con fare provocatorio. «Perché, che vorresti

«Niente, niente, per carità!» rise la mia coinquilina.

«Ah, mbè

Insomma, un piano per far dichiarare reciprocamente Gianna e Raffaele era già stato messo in atto.

«Quindi» proseguii «Li avete anche chiamati apposta un'ora prima?»

«Sì» annuì Caterina «Loro in realtà avrebbero voluto darci una mano, ma noi abbiamo fatto di tutto e di più per convincerli ad uscire.»

«E fortunatamente ci siete riusciti» osservò Veronica.

«Per fortuna. Adesso staremo a vedere che succederà.»

Dopo qualche altro minuto di chiacchiere ci accomodammo a tavola aspettando che Gianna e Raffaele rientrassero, mentre Claudio e Caterina tornarono ai fornelli.

«Siete sicuri che non vi serva una mano?» domandò loro Fabrizio.

«Nun ve state a preoccupà, avemo finito!» ci rassicurò Claudio.

In quel momento il campanello suonò e Caterina lasciò la cucina per andare ad aprire, facendo strada ai "finti ritardatari".

«Azz, mi sa che siamo stati fuori un po' troppo» commentò Raffaele vedendoci tutti seduti «Ciao wagliù!»

«Tranquilli regà, qua er pesce è ancora 'n pentola!» si intromise Valerio osservando Claudio posizionare al centro del tavolo un pentolone di risotto ai frutti di mare.

«Ah, menomale» commentò Gianna risollevata «Ciao a tutti e scusate il ritardo!»

Salutammo gli ultimi arrivati e finalmente ci sedemmo tutti per dare inizio alla cena della vigilia: insalata di mare, risotto e frittura di pesce. Tutto interamente cucinato da Claudio, Caterina e Fabrizio, con i quali ci complimentammo subito.

Al termine della cena uscimmo per fare una camminata nei dintorni. Io e Veronica non frequentavamo molto spesso l'area in cui vivevano Claudio e Fabrizio, perciò quello ci sembrò un ambiente quasi nuovo.

«Chissà che se stanno a magnà Juan e gli spagnoli...» rifletté Valerio.

Proprio quella sera che mi stavo distraendo dai soliti pensieri dovevano nominare Juan. Accidenti.

«I dubbi esistenziali della vita!» commentò Raffaele divertito «Sicuramente mangiano bene.»

«In ogni caso noi avemo cucinato mejo der ristorante» si difese allora Claudio.

Encanto [INCONCLUSA] (2015-2017)Where stories live. Discover now