Capitolo 15

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Mi dirigo a passo svelto verso lo spogliatoio femminile, essendo in ritardo per la lezione. Oggi è il giorno in cui proporrò a Millicent l'accompagnatore che le ho trovato per Halloween: dubito che mi direbbe di si se fosse qualsiasi altro ragazzo, se non altro per farmi un dispetto, ma quando saprà che si tratta di Styles non potrà declinare la proposta e, forse, la cosa servirà a ri-aggiustare il nostro rapporto, o quanto meno la nostra convivenza. La piccola stanza dedita al ruolo di spogliatoio femminile oggi è più piena del solito, e non capisco perché fino a quando non mi accorgo che ci sarà un'altra classe a frequentare con noi oggi. Tra le ragazze in più intravedo anche Gwendolyn. Cerco di fare finta di non averla vista per non risultare indiscreta ma non appena si accorge della mia presenza è lei a richiamarmi: 
"Ehi!" agita la mano in aria, poi sposta un po' della sua roba per farmi spazio accanto a lei. Lo trovo un gesto molto carino siccome tutti i posti sono occupati. La raggiungo senza troppe cerimonie. "Ti vedo un po' spaesata.." mi da una gomitata scherzosa.

Vorrei dirle che mi mette i brividi starle vicino dopo la coincidenza del pub e dopo aver sentito in giro come tratta i ragazzi più piccoli, ma decido che non è una buona argomentazione: "Sciocchezze." le sorrido.

"Non sarai mica intimorita.." mi lancia un'occhiata di soppiatto. Questo mi fa capire che è moto consapevole della sua reputazione e della prima impressione che da alle persone. Quando decido di non risponderle scoppia in una fragorosa risata: "Non sono così spaventosa!" esclama. "Cercherò di addolcire lo sguardo cupo con cui ho lasciato il grembo materno." sospira poi.

"Di solito non fate educazione fisica con noi, come mai oggi si?" domando mentre mi lego le scarpe. Lancio varie occhiate a Millicent nel frattempo siccome non vorrei sgattaiolasse via prima che io abbia avuto la possibilità di accennarle l'appuntamento al buio. 

"La nostra professoressa ha avuto un permesso per malattia, quindi il professor Fitcher allenerà le sue classi finché non si sarà ripresa." mi spiega mentre si lega i capelli.

"Capisco." sorrido.

"Ci vediamo dentro Testa di fuoco." esclama sparendo verso la palestra con alcune sue compagne di corso. Molto presto io e Millicent restiamo alcune delle poche ragazze ancora nello spogliatoio, ci è sempre piaciuto temporeggiare prima delle lezioni di educazione fisica. Nessuna di noi è mai stata una fan della lezione, né tanto meno del professore. 
Mi avvicino a lei con cautela sperando che non scappi per evitarmi. Questa notte ho avuto modo di pensare a quest'idea di fare da cupido per lei ed Harry: il fastidio che ho provato quando ho saputo che a lei piaceva non è andato via, anzi, forse è addirittura aumentato. Ed è aumentata la mia voglia di prendere a schiaffi me stessa per questa reazione illogica. 

"Millicent!" la fermo prima che possa andare via.

"Dimmi." risponde secca.

"Volevo parlarti di una cosa." introduco mettendomi a sedere, lei intuisce che desidero faccia lo stesso, ma resta in piedi, con le braccia conserte ad osservarmi: "Ho chiesto ad Hunter se saresti andata alla proiezione di Halloween con qualcuno, e lui mi ha risposto di no-"

"Non ci verrò con te." mi interrompe, ed io devo ammettere a me stessa che sta rendendo il lavoro molto molto arduo. Sto provando ad essere gentile, sto passando sopra al fastidio che l'idea di lei con Styles mi provoca, eppure lei non sembra riconoscermi nessuno di questi sforzi.

"Non era quello che volevo chiederti, ci vado già con Hunter." preciso infastidita. Per un istante brevissimo ripenso alle parole di Harry, a quello che mi disse da Arthur sul fatto di andarci con lui alla proiezione. Soltanto al'idea mi si attorciglia lo stomaco e sento di diventare rossa, per cui chiudo subito quel vaso di Pandora e cerco di continuare con il mio piano. 

SheolWhere stories live. Discover now