Capitolo 82

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"Arthur.." richiamo mentre appoggio l'ennesimo scatolone pieno di libri su uno dei tavolini.

Lui sbuca dopo poco fuori dal magazzino, con in mano dei quaderni pieni di appunti.

"Dimmi cara." sorride mentre mi guarda quando mi passo una mano sulla fronte per pulirmi dall'eccesso di sudore.

"Quanti altri libri hai intenzione di prendere? Prima o poi non ci starà più nulla qui dentro." sbuffo ridacchiando.

"Ah.. non dirmi che ti sei stufata di stare dietro ai libri." ridacchia mentre geme nel fare per sedersi sulla poltrona.

"Hey.. tutto bene?" lo guardo preoccupata.

"Certo, certo.. un po' di vecchiaia, nulla di troppo preoccupante. Ma dimmi, Skylar, come va con i tuoi amici? Ormai siete tanto in confidenza." sorride mentre io comincio a dividere i vari libri per poterli sistemare successivamente negli appositi scaffali.

"Oh, benone.. ma abbiamo i nostri alti e bassi anche noi."

"Ah.. mi piacerebbe sapere, ma Harry, fattosi ormai padrone di se e di tutta la sua squadra, non permette che mi vengano svelate che poche essenziali informazioni." sbuffa ridacchiando chiaramente amareggiato.

"Lo fa per il bene di tutti, non fa mai nulla col proposito di far del male." faccio spallucce mentre sistemo una ciocca ribelle dietro l'orecchio.

"Ne sono sicuro, è un bravo ragazzo infondo. Jayden, tuttavia, mi ha informato che avevate avuto una discussione tu e lui.. nulla di troppo serio spero. Anzi- ridacchia quando alzo il volto verso il suo- suppongo che la pace sia già ristabilita, vista la vitalità con cui ti occupi di tutte queste faccende." e assume una di quelle espressioni da: 'dimmi che mi sbaglio, se ne hai il coraggio..'

"Quella lingua lunga parla sempre troppo." ridacchio a mia volta. "Io ed Harry non abbiamo nessun tipo di problema." Quanto sono bugiarda.. odio il fatto di star mentendo così tanto ultimamente: alla Judith quando arriviamo in ritardo, ad Arthur, e agli altri quando mi hanno chiesto come io ed Harry avessimo fatto pace.

Su questo ultimo punto sarò più chiara adesso: abbiamo detto loro che ci siamo semplicemente parlati da adulti, non è stata messa in mezzo nessuna dichiarazione di struggente amore.. Ammetto però che i due ragazzi, Sean e Jayden, sospettano qualcosa perché, essendo che io ed Harry dormimmo insieme quella sera, al risveglio trovammo i due seduti sul divano con un sorriso da ebete sul volto alla nostra vista.

Ma, infondo, come anche Harry dice spesso ultimamente, prima o poi, che a noi piaccia o meno, lo verranno a scoprire, sono i nostri migliori amici, sono un sacco curiosi, e gli pui nascondere qualcosa fino ad un certo punto, ma non oltre.

"Si, si, voglio crederti. Mi piace che i miei ragazzi vadano d'accordo." annuisce mentre sfoglia alcuni dei suoi appunti, ultimamente se li porta sempre dietro, credo che, annoiandosi, si segni tutto quello che gli piace di un libro o dell'altro, lo faccio anche io qualche volta, ma i miei appunti a confronto fanno pena.

Perciò lo guardo sorridendo. "Che altro mi dici? Ho sentito che non hanno ancora sistemato del tutto la scuola.." ridacchia prima che le sue risa si mutano in un colpo di tosse.

Gli porgo un bicchiere d'acqua. "Questo te lo ha detto chi, invece?" sorrido sedendomi sul bracciolo della sua poltrona.

"Oh, la mia dolce Ginger fa molta fatica a nascondermi qualcosa, le piace troppo venire qui a stare con me, ma fa molta fatica a mordersi la lingua." ridacchia.

"Le riesce difficile essere scorretta con qualcuno, e non le piace mentire, si, questo è proprio lei." scuoto la testa a mia volta. "Comunque no, non sono ancora riusciti a ristabilire l'impianto elettrico e non hanno nemmeno trovato il modo di cancellare tutte le scritte dai muri." ridacchio mentre mi rimetto a sistemare libri.

SheolWhere stories live. Discover now