Il lupo perde il pelo, ma non il vizio 2/2✔️

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Il giorno dopo, poche ore prima dell'inizio della festa del Nuovo Anno, io e Ilona eravamo appena uscite da un lungo bagno caldo ed eravamo comodamente sdraiate su due morbidi cuscini rosa nella sala del tè, gustando un caldo infuso alla vaniglia. Ero avvolta in un accappatoio di cotone bianco, uguale alle ciabattine che avevo ricevuto prima di entrare nella SPA e fissavo il nulla davanti a me, attorno c'erano altri piccoli tavolinetti con altrettante donne intente a rilassarsi.

«Peccato non potersi abbronzare un po'» si lamentò Ilona, dando un'occhiata alla pelle rosea del suo braccio.

«Per me stai bene come sei» le feci notare gentilmente.

«Per te, con la tua melanina, è facile. Stai tre secondi al sole e sei già bruna.»

Le avrei detto che non era così, tra le mie amiche, forse solo Paige mi batteva, ero tra le più pallide.

«Dopo torniamo a fare la sauna?» le proposi e lei fece un mugugno disperato. «Siamo state dentro solo cinque minuti.»

«Cinque minuti di troppo» ringhiò. «Mi stavo sciogliendo. Se vuoi avere una pelle morbida e bella per Mika questa sera, vai a farti fare un massaggio. All'interno coscia, magari» scherzò. Le tirai l'orlo dell'asciugamano avvolto attorno al busto e lei strillò giuliva, coprendosi il seno. «Non ti disturberò, vedrai!»

Ne dubitavo. Alla fine era stato Dominik a cederle l'ultima camera matrimoniale e lui si era accontentato di una camera singola della suite, non da meno lussuosa o comoda. Non sapevo quali programmi avessero in mente Ilona o Dominik e non li chiesi. Per noi i posti in comune erano l'aperitivo al bar con Dimitri e Hergò, la festa e lo spettacolo dei fuochi d'artificio che si sarebbe tenuto a mezzanotte precisa. Io avrei trascorso il primo gennaio con Michael, l'unica persona che mi interessava davvero.

«Mmh» giocherellai. «E tu che farai intanto?»

«Mi godrò altrui compagnia» rispose ridacchiando.

«Dai, non fare la disperata!»

Lei finì il suo tè scrollando le spalle. «Gli uomini sono disperati. Io posso scegliere almeno» si vantò. «Ricorda bene, i maschi vogliono solo un posto caldo per il loro uccello. Ho i miei bisogni fisici.» Scossi la testa, sospirando. «A proposito, hai fatto pace con Mika alla fine?»

La tenni sulle spine per un po'. «Se con "fatto pace" intenti che abbiamo fatto sesso, no. Abbiamo fatto pace nel modo in cui lo si fa tra civili» borbottai, punzecchiandola.

«Sei noiosa! In ogni caso conto che indosserai quella lingerie questa sera. Se fossi stata in te l'avrei messa sotto l'abito da sera, giusto per rendere le cose frizzanti, ma piaci a Mika anche per questo tuo lato così tenero e candido.» Ero sicura che fosse sarcasmo. «A volte fa bene fare qualcosa di diverso.»

«Io non... non voglio fare qualcosa di diverso» mormorai in imbarazzo, temendo che qualcuno mi potesse sentire. Parlare di quegli argomenti con Ilona era semplice, ma nulla mi tolse l'idea che certi potessero sentire le mie parole e parlarmi così alle spalle. «Diverso come?»

Prese un biscotto alla nocciola dal piccolo vassoio tra noi e se lo lanciò in bocca, sgranocchiandolo. «Potresti cavalcarlo. Lo hai mai fatto?»

«Michael non è un cavallo.»

«E tu non sei una pecora.» Arrossii. «Potresti stare sopra qualche volta.»

«Non so se gli piacerebbe» confessai.

«E chi se ne fotte!» sbraitò Ilona, battendo un pugno sul tavolino. Il metallo vibrò e delle donne vicino a noi si voltarono per capire la situazione. Lei si corresse con un sospiro, aspettando che l'atmosfera generale ritornasse distesa e serena. «A nessuno degli uomini cresciuti in Russia piace essere sottomesso, in nessun campo, che sia la scuola o il lavoro, ma ricorda che Michael a letto non sta lavorando, non deve tener conto del Paese o fare rapporto a Gilbert; è solo un uomo ed è tuo, basta. Se vuoi che stia sotto glielo dici, o tagli i fondi.» Non ebbi il coraggio di ribattere. «Pensi che quando l'ho fatto con Dominik gli abbia lasciato le redini? Io stavo sopra.»

Bad BroHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin