Perché Daisy era giovane e il suo mondo artificiale era odoroso di orchidee e piacevolezze, allegro snobismo e orchestre che scandinavo il ritmo dell'anno, riassumendo la tristezza e la suggestione della vita in nuovi motivi musicali.
Tutta la notte i sassofoni gemevano il commento disperato dei "Beale Street Blues", mentre un centinaio di paia di scarpine d'oro e d'argento agitavano la polvere brillante. All'ora grigia del tè c'erano sempre stanze che pulsavano senza requie di questa lieve, dolce febbre, mentre visi freschi fluttuavano qua e là come petali di rosa soffiati da malinconici fiati lungo il pavimento.(Il grande Gatsby, Francis Scott Fitzgerald)
Nota:
I giapponesi chiamano «Aware» quella "sensazione dolceamara che si ha quando si sta vivendo un momento di suggestiva bellezza".
Ecco, nel leggere questo brano provo una profondissima «Aware».
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Passi che val la pena di leggere - [4/8]
Non-FictionQuarto volume della collana "On Writing". Il titolo dice tutto: sono appunti di un lettore, per ispirare nuovi scrittori. Le fonti? I libri più belli.