49. Sappiamo che il mondo funziona per capriccio

61 19 1
                                    

Sappiamo che il mondo funziona per capriccio, per un insieme di coincidenze. Esistono due sistemi principali per affrontarlo.
Il primo consiste nel temere il caos, nel contrastarlo (per poi prendersela con se stessi quando la battaglia è perduta), nel costruirsi una vita ben strutturata fatta di lavoro/matrimonio/palestra/riunioni/figli/depressione/amanti/divorzio/alcolismo/riabilitazione/infarto, una vita in cui ogni decisione è una reazione alla paura di una sorte peggiore (si fanno figli per evitare di essere dimenticati), si scopa qualcuno alla rimpatriata nel caso l'opportunità non si ripresenti più e si ricade nel Santo Graal dei paradossi: ci si sposa per combattere la solitudine, dopodiché si piomba nel costante desiderio di stare da soli tipico di tutti i coniugi). Con questo genere di vita non si può vincere, ma perlomeno si prova la consolazione della lotta: il cuore umano è appagato quando i conflitti lo distraggono.
Il secondo sistema è l'accettazione indiscriminata dell'assurdità di quanto ci circonda. Tutto ciò che esiste, dalla coscienza ai meccanismi digestivi del nostro corpo, dalle onde sonore ai ventilatori senza pale, è meravigliosamente improbabile. Sarebbe assai più verosimile che non esistesse un bel niente, eppure il mondo si presenta in classe ogni mattina sotto gli occhi vigili del cosmo. Perché contrastare l'improbabile? È questo il metodo per sopravvivere: svegliarsi al mattino e sentirsi diagnosticare il cancro, scoprire che un uomo ha assassinato quaranta bambini, scoprire che il latte è inacidito ed esclamare «Che strano! Eppure eccoci qua», farsi una bella risata e tuffarsi nel caos, nuotarci dentro senza paura, senza aspettative, ma apprezzando sempre ogni ghiribizzo, apprezzando la bellezza dei sobbalzi e delle impennate che fanno scorrere veloce il sangue nelle nostre vene emaciate.

(Il cosmonauta, Jaroslav Kalfar)

Passi che val la pena di leggere - [4/8]Where stories live. Discover now