39. La neve esplodeva sotto le loro zampe

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I cani correvano sulla neve che copriva il pendio della montagna, una fila scura e sottile. Molto al di sotto di loro, il cinghiale che stavano inseguendo procedeva piegato su un fianco con la sua strana andatura a zampe rigide, alto di dorso e molto nero sullo sfondo del paesaggio invernale. In quel vuoto sconfinato e azzurrino, le voci dei cani echeggiavano come le grida di demoni canterini. Il cinghiale non aveva voglia di attraversare il fiume. Quando si decise a farlo, era troppo tardi. Ne uscì umido e fumante fra i salici della sponda e si avviò per la pianura. Dietro di lui, i cani scendevano furiosi dalla montagna, e la neve esplodeva sotto le loro zampe. Quando toccarono l'acqua fumarono come rocce bollenti, e quando uscirono dalla boscaglia e si lanciarono sulla piana erano avvolti da nuvole di vapore bianco.

(Figlio di Dio, Cormac McCarhty)

Passi che val la pena di leggere - [4/8]Where stories live. Discover now