23. Cavalcammo tutta la notte

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Cavalcammo tutta la notte, e verso il mattino, proprio mentre la luna stava tramontando, ci imbattemmo in un branco di lupi. Prima si dispersero e poi tornarono indietro, senza fare più rumore di uno sbuffo di fumo. Si allontanavano, poi tornavano e giravano intorno ai cavalli. Come niente fosse. Li caricavamo e loro ci scivolavano davanti, silenziosissimi su quel terreno duro, solo il rumore del respiro, oppure brontolavano o mugolavano o serravano i denti di colpo. Glanton diede l'alt e le creature ci girarono intorno e si scostarono e poi tornarono indietro. Due dei Delaware indietreggiarono un po' sulla sinistra - avevano più fegato di me - e diavolo se non trovarono la preda. Era un giovane maschio di antilope ucciso di fresco la sera prima. Era mezzo mangiato e noi ci buttammo sopra la carcassa coi coltelli e ci portammo via il resto della carne e la mangiammo cruda stando in sella, era la prima volta che vedevamo carne da sei giorni. Morivamo dalla voglia di carne. Sulla montagna avevamo mangiato pinoli come orsi, e ben contenti di trovarli. Lasciammo ai lobos poco più che le ossa, ma io non sparerei mai a un lupo e so che gli altri la pensano come me.

(Meridiano di sangue, Cormac McCarthy)

Passi che val la pena di leggere - [4/8]Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu