Cap. 19

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Era passato un mese dal giorno in cui io e Justin lo avevamo fatto per la prima volta.
La cosa, ovviamente, si era ripetuta altre volte, ed erano state una più bella dell'altra. Anche se da qualche giorno mi sentivo strana.
Ero pazza di lui, davvero tanto, non passavano ore, minuti, secondi in cui io non mi immaginassi in sua compagnia, ma... avrei tanto voluto che il mondo intero ci vedesse.
Il fatto che Justin risultasse ancora invisibile agli occhi degli altri stava diventando una cosa difficile da sopportare.
Dovevo fare le cose di nascosto, dovevo non risultare psicopatica agli occhi dei miei genitori, dovevo evitare di parlare ad alta voce se i miei erano in casa. E tutto questo iniziava a darmi leggermente sui nervi.
Non davo la colpa al ragazzo, ma alla situazione.

Seduta sul muretto fuori dal cortile della scuola, stavo aspettando che Justin arrivasse per poi andare a casa insieme. Guardai il cellulare, così, per passare un po' il tempo quando ecco che, finalmente, davanti al mio viso si materializzò una sagoma scura.
"Buongiorno piccola!" disse dandomi un bacio sulla guancia.
Gli sorrisi senza dire nulla, non volevo che, oltre ai miei genitori, anche qualche mio compagno di classe mi ritenesse da rinchiudere.
Appoggiai la testa al petto del ragazzo non appena mi circondò le spalle con il braccio ed iniziammo a camminare tranquillamente e indisturbati.
Già, indisturbati fino a quando non sentii gridare il mio nome ad alta voce.
"Claire, Claire mio Dio, fermati!"
Mi voltai di scatto e vidi Jennifer, la mia compagna di banco nell'ora di chimica, correre a per di fiato verso di me, sventolando un quaderno davanti al viso.
Rimasi col respiro bloccato appena fu a due passi da me.
"Hai dimenticato il quaderno sul banco" disse col fiatone la rossa. E fu nell'istante seguente che tutto prese una piega diversa.
"Non sapevo avessi un ragazzo!"
A quelle parole per poco non caddi a terra.
Iniziò a girarmi la testa come fossi in un vortice, e feci un passo indietro.
Lei riusciva a vederlo??
Come diavolo era possibile?
Deglutii visibilmente e lanciai un'occhiata a Justin, il quale era senza parole proprio come me.
"Beh ora vado, altrimenti perdo l'autobus. Ciao ragazzi!"
Con quelle parole restammo nuovamente soli.
"Sto impazzendo o lei... cioè... ti ha visto! Lei ti ha... Oh mio Dio!" esclamai urlando.
"Non fare i salti di gioia Claire. Guardati intorno, stanno guardando tutti te" disse con calma il biondo.
Effettivamente era vero. La mia scenata aveva attirato l'attenzione di qualche passante, il quale puntava gli occhi soltanto sulla mia persona.
Ci rimase male.
Perché solo Jennifer aveva notato Justin? Perché gli altri no?
Sbuffai, prima di riprendere il cammino verso casa.

_______

"Però lei ti ha visto, come lo spieghi?"
Da mezz'ora ormai stavamo discutendo su quanto successo davanti ai cancelli del liceo.
Il ragazzo si buttò a pancia in su sul letto, passandosi poi le dita tra i capelli dorati.
"Te lo ripeto, non lo so! Non ho idea di come abbia fatto" rispose in tono quasi stizzito.
Incrociai le braccia e lo fissai un istante.
"Scusa se sto cercando di capire che cazzo succede alla mia vita!" sbottai prima di uscire dalla camera.
Sembrava che a lui non importasse nulla.
Ma certo, d'altronde la pazza sono io, quella che passerebbe guai sono io, a lui che gliene frega?
Dopo poco lo vidi fare capolino in cucina, dove mi ero rifugiata.
"Ehi, amore mi dispiace, non volevo risponderti male" disse dolcemente avvicinandosi a me. Mi cinse i fianchi e mi tirò contro il suo corpo prima di lasciarmi una scia di baci umidi sul collo.
"Forse ha il tuo stesso potere, se così si può definire. O altrimenti... Forse comincio a diventare reale" sussurrò sulla mia pelle.
E se avesse avuto ragione? Se da li a poco tutti l'avessero visto?
Ero scettica ma allo stesso tempo felice.
Gli saltai in braccio e gli accarezzai il viso, morbido e profumato come quello di un bambino.
"Ti amo, sai?". Le mie labbra sopra alle sue non ne volevano sapere di allontanarsi.
"Anche io, Claire"

JUSTIN POV
Reale o surreale?
Che cos'ero davvero?
Avrei tanto voluto saperlo. Perché quella ragazza dai capelli rossi, amica di Claire, era riuscita a vedermi mentre gli altri non riuscivano?
Queste domande mi riempivano la mente mentre camminavo lentamente lungo la strada. Con le mani nelle tasche e una leggera pioggerellina che mi colpiva il viso, mi arrestai improvvisamente quando i miei occhi si imbatterono su una cascata di capelli rossi, molto simile a quella vista la stessa mattina.
"Ciao ragazzo di Claire!"
La voce della ragazza di fronte a me, che mi fissava squadrandomi da capo a piedi mi lasciò a bocca aperta.
Allora è davvero così. Non è un'illusione.
La sentii ridere. "Mmh, tutto okay?"
Probabilmente quella domanda era dovuta all'espressione da rimbambito che avevo in quel momento.
"Si... ciao, tutto bene!" risposi impacciato.
Mi fece un sorriso prima di allungare la mano verso di me. "Mi chiamo Jennifer"
Con un po' di titubanza le strinsi la mano. Era fredda come il ghiaccio.
"Justin.."
Sorrisi e feci per andarmene ma le sue parole mi bloccarono.
"Hai bisogno di un passaggio? Sembra che stia per venire a piovere forte"
Effettivamente il tempo stava peggiorando, ma non mi sembrava il caso di salire in macchina con una sconosciuta. Per di più amica della mia ragazza.
Anche se, a dire il vero, il fatto che lei mi vedesse come una persona normale mi incuriosiva parecchio.
"Allora, che fai? Ho la macchina a due passi"
Con le chiavi dell'auto in mano, Jennifer mi sorrideva cordialmente.
Cosa dovevo fare? Salire in macchina con lei e scoprire di più, o lasciar perdere?
Mosso dall'agitazione, feci qualche passo verso di lei, annuendo.








Spazio Autrice
Ciaoooooo!!!!
Perbecco, qualcun'altro ha visto il nostro Justin, e guarda caso è una ragazza!
Cosa succederà mentre Justin è in macchina con lei?
Chi è davvero Jennifer?
Ci lascio con la mia solita suspance e alla prossima bimbe belle ❤

My Essence || J.B. {Conclusa} Where stories live. Discover now