Cap. 26

1.7K 111 53
                                    

CLAIRE POV

Nel momento in cui le mie labbra furono su quelle del ragazzo che avevo di fronte, provai un senso di vendetta e soddisfazione indescrivibile.
Ma appena quei secondi passarono e ci fummo staccati, sentimenti opposti si impadronirono di me.
Senso di colpa, vergogna.
Jake mi guardava con gli occhi sgranati e subito dopo mi sorrise, ma non aveva capito niente.
Lo avevo baciato solo per fare un dispetto a Justin.
Già, Justin.
Voltai il viso verso la finestra, nel punto in cui era apparso poco prima, ma al di là del vetro, ora, vi erano solo gli alberi dei lunghi rami spogli.
"Tutto okay?" chiese Jake, vedendo la mia espressione improvvisamente persa nel vuoto.
Riportai il mio sguardo su di lui e osservai il suo viso a lungo.
I capelli erano più lunghi di quanto ricordassi, lunghi quasi fino a sotto le orecchie. Gli occhi neri come la notte e profondi come l'oceano, erano sempre stati la parte di lui che preferivo. Infine le labbra, carnose e rossastre per via del freddo invernale, mi fecero desiderare di toccarle di nuovo.
Quest'ultimo pensiero mi lasciò inizialmente spiazzata.
Come potevo pensare una cosa così, quando avevo appena detto di averlo baciato solo per far ingelosire Justin?
O forse, credevo di averlo baciato solo per quello.
Forse invece, lo avevo baciato perchè ne avevo voglia e le sue labbra mi stavano chiamando.
O ancora, semplicemente perchè sapevo che lui era davvero reale e non uno stupido fantasma o qualsiasi altra cosa fosse Justin.
"Claire?". Jake richiamò la mia attenzione, dato che erano già passati alcuni minuti dalla sua precedente domanda, ed io non avevo ancora risposto.
Sfoderai un sorriso che, strano a dirsi, era davvero sincero, e non di circostanza.
"Sì, tutto benissimo, Jake" risposi.
Feci per avvicinarmi nuovamente a lui, al suo viso in quel momento così dolce e rassicurante, quando all'improvviso qualcuno spalancò la porta, facendoci sobbalzare.

JUSTIN POV

Quando spalancai la porta della stanza 603, con tutta la forza che un ragazzo senza consistenza potesse avere, ciò che vidi mi lasciò senza parole.
Claire posò il suo sguardo su di me senza indugi, anche se fu uno sguardo duro e severo; ma la cosa che più mi fece accelerare i battiti furono gli occhi del ragazzo accanto a lei su di me.
Ma come si sa, le cose belle si dissolvono alla svelta.
Infatti, Jake si mosse verso di me, ma il suo sguardo ora era diretto alla porta e al corridoio alle mie spalle.
"Forse è stato un colpo di vento" disse osservando la finestra di fronte alla stanza e richiudendo la porta.
Non mi aveva visto, certo.
Claire invece mi aveva notato eccome, tant'è che non mi toglieva quello sguardo inquisitore di dosso.
L'aria all'interno di quelle quattro mura si stava facendo pesante.
"Claire, piccola, dobbiamo parlare" sussurrai avvicinandomi a lei.
La vidi sospirare e subito dopo chiedere a Jake di andarle a prendere un the caldo e delle riviste.

Una volta rimasti soli, mi sedetti ai piedi del suo lettino.
"Perchè l'hai fatto?"
La mia voce uscì dalle labbra quasi impercettibile e strozzata.
"Fatto cosa?"
Aggrottai la fronte e soffocai una risata per nulla divertito.
"Hai anche il coraggio di chiedermelo? L'hai baciato, cazzo!"
Alzai il tono di voce, tanto nessuno poteva sentirmi, giusto?
"Oh, quello.." rispose con non chalance. "Sì, l'ho baciato. Ma non dirmi che la cosa ti reca problemi"
Deglutii sentendo il tono con cui pronunciò quella frase.
Feci mente locale su ciò che avrei voluto dirle e presi un bel respiro.
"Picco..."
"No Justin, non sono la tua piccola, non più!" esclamò acida.
Annuii senza ribattere.
"Io lo so che sei arrabbiata con me, ma.."
"Oh davvero? Lo sai? Beh menomale, perchè..."
"Claire" la interruppi "fammi parlare, ti prego"
Per la prima volta, da quando ero in quella stanza, i suoi occhi si addolcirono un poco.
Appoggiò le mani sulle gambe e aspettò.
"Io lo so che quello che ho fatto ti ha ferita, che è una cosa che mai mi potrai perdonare e che così facendo ho tradito la tua fiducia, ma credimi se ti dico che non ho provato nulla in confronto a tutte le volte che ho baciato te, ho sfiorato ogni centimetro della tua pelle e ho fatto l'amore con te.
Quella notte, con Jennifer, è stato un terribile sbaglio, un grosso errore, e non avrei mai voluto che succedesse.."
Mi bloccai, ripensando a ciò che avevo fatto. Abbassai il viso e gli occhi iniziarono a pizzicarmi. Con il dorso della mano me li asciugai, prima che qualche lacrima mi rigasse le guance.
"Come è successo?" domandò lei in un sussurro dopo interminabili secondi di silenzio.
"Pioveva, o meglio, c'erano tuoni e fulmini. Io ero nella stanza degli ospiti e ad un certo punto lei ha bussato alla porta. Quando le ho detto di entrare, non immaginavo che fosse in intimo nero di pizzo. Puoi capire come mi sia sentito nel vederla così. Mi ha spiazzato"
"Continua". Claire mi incitò ed io non potei far altro che andare avanti col mio racconto.
"Si è avvicinata al letto e mi ha detto di aver paura del temporale, così mi ha chiesto se avrebbe potuto dormire con me"
La ragazza fece una risatina nervosa. "E tu ovviamente, le hai detto di sì"
"Cosa avrei dovuto fare, Claire? Mandarla via? Per di più ero ospite a casa sua!"
"Non avresti mai dovuto accettare ospitalità da lei!" esclamò irritata. "Ero io la tua ragazza, okay? Saresti dovuto venire da me! Avremmo corso dei rischi forse, ma ce ne saremmo fatti una ragione"
Era delusa, umiliata, in una sola parola: tradita.
Questa volta non riuscii a trattenere le lacrime.
"Claire ascolta, io ti amo, sul serio e mi dispiace se non sono come vorresti. Vorrei essere diverso anche io, vorrei poterti dare l'impossibile perchè davvero, non immagino una vita senza te al mio fianco.
Sei la mia speranza di cambiare, il tuo credere così tanto in me mi ha fatto vedere più volte una luce di positività. Non abbandonarmi Claire. Ti prego, perdonami."
Alla fine di quel discorso, piangevamo entrambi e mentirei se dicessi che ero triste nel vederla così.
Era stupenda anche con il viso bagnato, ma cosa più importante mi stava sorridendo.
"Justin.. Anche io ti amo, e ho baciato Jake solo per farti un dispetto. Almeno così credevo"
No, no, no non l'ha detto sul serio.
"Tu sei un ragazzo speciale, ed è per questo che non ti dimenticherò mai. Crederò sempre in te, ma la mia vita è stata messa a repentaglio... per causa tua. E anche se so che quello che vedo è reale, agli occhi di altri miliardi di persone non lo è. Non posso vivere un amore segreto, non ce la farei"
Non riuscivo a capire, un attimo prima diceva di amarmi e ora...
"Cosa stai cercando di dirmi?" chiesi alzandomi di scatto dal lettino.
"Sto cercando di dirti che ti perdono, ma.." sospirò prima di continuare "forse è il caso che io continui la mia vita con qualcuno che io non debba custodire come un segreto" 
Sentii il cuore chiudersi in una morsa di ghiaccio. "Uno come Jake?"
Claire annuì e a poco a poco sentii le poche energie che mi erano rimaste, dissolversi.

Corsi via da lì, più lontano che potei.


Spazio Autrice.
Tutto per voi un nuovo e lungo capitolo.
Che ne dite? A me personalmente è piaciuto, ma sono di parte.
Ho notato un calo di commenti e di voti, sarà l'estate o sarà che vi fa schifo la storia? Ahaha
Se me lo diceste mi aiutereste a capire :)
Un bacio a tutte 😘

My Essence || J.B. {Conclusa} Where stories live. Discover now