Cap. 24

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CLAIRE POV

Mi vennero a prendere con l'ambulanza e due infermieri, ma dovettero chiamare i rinforzi per trascinarmi giu dalle scale e infine legarmi sulla barella.
La mia mente era vuota e piena allo stesso tempo.
Immagini di Justin e Jennifer insieme si affollavano nella mia testa come una pila di mattoni.
L'unica cosa che riuscivo a fare e che mi dava quel poco di sfogo di cui avevo bisogno era solo una: urlare.
Mi dimenavo, gridavo, spingevo via chiunque mi toccasse, e tutto solo per una frase.
'Ho fatto sesso con Jennifer'
Il viso di Justin davanti ai miei occhi era come fuoco che brucia sulla pelle viva.
Non potevo più resistere a quel dolore.
E allora piangevo. Per tutto il tragitto fino all'ospedale, niente e nessuno riuscì a calmarmi.
Pensavo tante cose: che mi ero sbagliata a fidarmi di lui, che avevo fatto una cazzata a mollare Jake per uno come lui, che però nonostante questo lo amavo da impazzire.
Quanto più avrei voluto odiarlo, tanto più avevo bisogno di sentirlo accanto a me per dirmi che era stato solo un incubo.
"Tesoro ti prego, calmati"
Mia madre.
La sua voce per un attimo riuscii a farmi rilassare.
La guardavo con gli occhi sbarrati e il respiro affannato, troppo veloce.
"Dov'è Justin?" chiesi con un filo di voce.
La donna accanto a me alzò un sopracciglio.
"Dov'è Justin?"
Questa volta urlai, agitandomi nuovamente su quella barella.
"Chi è Justin?"
Non riuscii a rispondere, non avevo le forze.
Eravamo arrivati a destinazioni.
Luci, parole, persone, mi circondavano.
Tutto scorreva veloce ed io non capivo più niente, fino a quando tutto finì e mi ritrovai completamente al buio.

JUSTIN POV

Che testa di cazzo.
Come ho potuto fare una cosa del genere a Claire? Alla ragazza di cui ho più bisogno a questo mondo? Alla persona che ha ridato senso alla mia vita con un solo sguardo?
Seduto sul suo letto non feci altro che pensare a lei, a come aveva reagito alle mia parole.
Sentirla sputarmi in faccia tutto quel veleno mi aveva fatto male, ma lo meritavo. Eccome se lo meritavo.
Meritavo il suo odio più profondo e avrei dovuto rassegnarmi al fatto che non sarebbe mai più stata mia.
Con le lacrime che mi rigavano le gote, mi distesi a pancia in giù, afferrai il suo cuscino e lo strinsi forte al mio corpo.
L'odore di Claire dava forza al mio cuore di continuare a battere, anche se tutto ciò che desideravo in quel momento era il contrario.
Per un tale errore, sarei dovuto morire. Scomparire per sempre.
A causa mia ora, la donna che amavo era finita all'ospedale e con chissà quale diagnosi.
Attacchi di panico? Allucinazioni? Pazzia?
Ovvio.
Perchè l'ho fatto? Perchè sono stato così cretino da tradirla con quella puttana?
La risposta la sapevo, ed era che mi ero fatto talmente tanto prendere dal corso degli eventi, dal fatto che un'altra ragazza riusciva a vedermi oltre a Claire, che mi sono lasciato troppo andare.
Ho giocato con il fuoco, e ora quel fuoco brucia dentro colei che amo.

______

Senza pensarci un solo minuto di più, mi diressi a casa di Jennifer.
La porta era socchiusa, fortunatamente, così mi fiondai dentro a passo spedito e tutt'altro che leggero.
La vidi in cucina, la mia maglietta ancora sulla sua pelle.
Serrai la mascella e le andai incontro, nero di rabbia.
Le presi le spalle e la feci voltare verso di me con violenza.
"J-Justin!? Mi hai spaventata" sussurrò lei con voce tremula.
"E ne sono felice. Dove cazzo è l'ospedale in questa città?" ringhiai bloccandole i polsi con le mani.
"O-ospedale? Ma.. M-mi fai mal.."
"Rispondi cazzo!" urlai di conseguenza sbattendo un pugno contro il frigorifero accanto a me.
Dopo avermi detto la via, mi resi conto di non saperci arrivare.
"Forza, accompagnami!" ordinai alla rossa spingendola verso il cortile.
Una volta in macchina, le dissi di fare il più in fretta possibile.

CLAIRE POV

- Due ore dopo -

I sedativi fecero subito effetto.
I miei genitori erano accanto a me, seduti su due sedie e perlavano di quanto accaduto.
Mossi un braccio poi l'altro, infine mi misi seduta.
"Tesoro, come ti senti?" domandò l'uomo, interrompendo la conversazione.
Come mi sentivo? Triste, ferita, persa, stanca, delusa.
"Bene. Sto bene, papà" mormorai abbozzando un lieve sorriso.
Entrambi si alzarono per darmi un bacio sulla guancia.
"Cosa dicono i medici?" domandai poi.
Prima di rispondere mia madre mi accarezzò i capelli.
"Hai avuto un calo di pressione con conseguente attacco di panico" rispose.
Certo, come no.
Sospirai.
"Ti rimandano a casa fra due giorni, non preoccuparti" concluse mio padre prima di lasciarmi sola in quella stanza bianca che odorava di disinfettante.
Tornai a distendermi sul lettino, per poi cadere, quasi all'istante, in un sonno profondo.

_____

"Claire?"
Quella voce.
Dio mio, dimmi che sto sognando e che quella voce non è qui.
Serrai le palpebre, già chiuse tra l'altro, e cercai di respingere quel suono.
"Claire? Mi senti?"
Justin.
È qui.
Di scatto aprii gli occhi e il suo viso mi apparve davanti come una visione. Una bellissima ma indesiderata visione.
Lo fissai un istante, prima di aprire bocca.
"Che vuoi? Che ci fai qui? Non voglio vederti Justin, io.."
"Sono venuto a scusarmi. Ho sbagliato, ho fatto un enorme cazzata, ma.."
Non potevo più ascoltarlo.
"Smettila! Non me ne faccio niente delle tue scuse! Torna da quella puttana che ti sei scopato e con la quale hai mandato a fanculo tutto!"
Decisamente non stavo sussurrando.
"Ti prego Claire, ascoltami.."
I suoi occhi mi fissavano umidi, rossi. Aveva pianto.
"Ho detto di no. Pensavo fossi migliore, invece sei solo una merda" dissi a denti stretti. "Vattene via!"
Mi si velarono gli occhi di lacrime.
Quello che aveva fatto era troppo da sopportare per me.
Nel momento in cui pronunciai l'ultima frase, la porta si spalancò.
I miei genitori, gli infermieri e un altro dottore mi guardarono stupiti.
Quando mi voltai dalla parte di Justin, lui era sparito.
"Con chi parlavi?" chiesero in coro tutti quanti.
"Con..." mi morsi il labbro "nessuno"



Spazio Autrice
Mhh, sinceramente non so che dire di questo capitolo.
Secondo voi come è uscito? Che ne pensate?

My Essence || J.B. {Conclusa} Where stories live. Discover now