Capitolo 2

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RIDER

Il mio risveglio parte nel migliore dei modi .
Mezzo lenzuolo a coprirmi il basso ventre che si muove con chiari propositi .
Roxy sbuca dalle lenzuola, leccandosi le labbra con sensualità, sporche del piacere che mi ha appena concesso, le ripulisce alla perfezione .
Mi guarda con malizia .
Sul suo viso ha dipinto quel sorriso accativante, che mi porta sempre a eccitarmi.
I suoi occhi color oceano portano impressa la speranza che voglia sdebitarmi.
Lo farei se oggi non avessi
un' appuntamento con Tray . Mi darà un passaggio per andare a ritirare la mia bambina dal meccanico .
Quel ragazzo odia aspettare e se non mi muovo finiro' con il restare a piedi .Cazzo.
-Non ora - la guardo negli occhi, facendole capire quanto sono serio .
Sa che quando dico no è no .
Si scosta imbronciata, sbuffando infastidita, scrolla i capelli corti biondo platino .
Si alza dal letto nuda.
La guardo vestirsi spazientita, in estasi a contemplare il suo fisico perfetto.
Ha un corpo stupendo tette piene e sode, gambe lunghe e neanche un filo di grasso in eccesso.
Una vera delizia.
Ed è per questo che sto con lei, il suo corpo mi accende come una miccia ogni volta che ci poso gli occhi sopra .
Niente sentimenti tra me e lei, solo del fottuto buon sesso .
È la mia donna, senza un reale titolo a provarlo .
Solo mia.
Come io ricambio dandogli l'esclusiva .
Un' accordo necessario tra di noi .
Lei lo sa, eccome se lo sa'.
Porto una sigaretta alle labbra accendendola, mi godo lo spettacolo ancora per un po' .
Tiro il fumo a riempire i polmoni, per poi risputarlo soddisfatto .
Si avvia alla porta incazzata nera .
Cazzo, quanto è pesante a volte .
-Stasera fatti trovare alla gara- le dico, prima che apra la porta e mormori
-Stronzo - sbattendo la porta alle sue spalle .
Un sorriso sornione appare alle mie labbra, questa volta l' ho fatta incazzare di brutto.
Scosto le lenzuola e nudo mi avvio ad aprire la doccia .
Mi avvicino allo specchio del bagno chiedendomi se sia il caso di fare la barba .Il mio riflesso mostra la mia ossessione per i tatuaggi che ricoprono braccia e petto .
Mi soffermo a guardare l'ultimo capolavoro, dedicato a "LEI" che oramai non c'è più.
Una rosa blu troneggia in grovigli di pezzi di vita .
Spengo il mozzicone, con entrambe le mani stringo i bordi del lavandino .
Cazzo fa' ancora male .
Socchiudo gli occhi cercando di scacciare la rabbia che sale ogni volta che ci penso .Come ogni giorno guardando in quello specchio prometto a voce -Lo troverò- e come ogni giorno incontro i miei occhi pieni di odio .
Mi butto sotto la doccia cercando di togliere tutto il nervoso che sento .
Con le braccia distese mi appoggio alle mattonelle, facendo pressione spingo fino ad avere le mani bianche per lo sforzo, mentre acqua gelida aiuta a smaltire i brutti pensieri .
Devo solo aver pazienza e potrò sfogarmi diversamente.
Esattamente dieci minuti dopo scendo infilandomi una maglietta.
Tray è gia in cucina che mi aspetta
- Sei in ritardo!- mi accoglie con le braccia incrociate al petto .
- Non mi pare - rispondo straffottente.
- Sono cinque minuti che ti aspetto - si lamenta .
Non ha capito che oggi non è giornata.
Lo prendo per il bordo maglia, stringendo il tessuto con rabbia lo spingendo contro il frigo - Cosa cazzo vuoi una medaglia per aver aspettato cinque cazzo di interi minuti ?- lo investo, ricordandogli che forse è meglio se chiude la sua fottutissima bocca .
- Ok ok calma, non intendevo farti incazzare - porta le mani in segno di resa .
-Bravo -più rilassato lo rilascio .
Se prima ero irrascibile, ora da quando e' successo tutto, è sempre meglio prendermi con le dovute precauzioni .
La macchina del mio amico mi lascia alla mia destinazione -Vuoi che ti aspetti ?-chiede, anche se la sua voce appare incerta .
-No, sono apposto -dico dandogli una pacca alla spalla.
Lasciandogli capire che le cose tra noi sono tornate normali .
-Ci vediamo alla gara- mi saluta mentre scendo dall'auto .
Faccio il segno di sì con la testa, incamminandomi dentro l'officina .
-Hey John -saluto l'uomo sotto una macchina rialzata.
-Hey Kiddo, come butta?- mi saluta sbucando con la testa ad accogliermi.
Lui è la cosa più vicina ad un padre che conosco .
L' unico a cui potrei dare quell'appellativo .
Capelli brizzolati baffi oramai anche loro bianchi e fisico asciutto .
Sul viso porta i segni di una vita vissuta.
-Tutto ok. Pronta la mia bimba?- dico eletrizzato, come un bimbo davanti un negozio di giocattoli .
-Sai che definire una macchina la tua bimba non fa di te un vero uomo ?-chiede scoppiando a ridere .
-Non e' colpa mia se non ho ancora trovato una donna che possa prendere il nome della mia bimba - chiarisco .
Roxy è sexy ed è brava a letto ma chiamarla la mia bimba .
Nah passo .
Ha visto più uccelli lei che tutta l'Amazzonia.
-Questo è perché frequenti le ragazze sbagliate Kiddo - mi guarda come se mi avesse riferito la notizia del secolo .
-A me sta bene così, non ho tempo per altre merdate.Figuriamoci una donna legata al culo - rispondo ridendo divertito .
-Un giorno rimangerai queste parole Kiddo, quando incontrerai quella giusta, vedrai - dice puntandomi un dito contro, serio .Come se fosse una premonizione.
Fare la fine di mio padre .
No grazie .
Non sono portato.
-Dov'è la macchina ?- richiedo cambiando strategia. Non ho voglia di sentire la solita solfa .
-È lì -indica la parte posteriore del negozio .
Ci avviciniamo entrambi .Finalmente potrò tornare a posare il piede sull'acceleratore, dopo due settimane di restauro per un piccolo incidente all'ultima gara .
Ammiro con un luccichio speciale il capolavoro portato a termine .
Il mio gioiello una Ford Mustang Boss del 1970 di color nero lucido .
La parte laterale destra è stata aggiustata con maestria, l'ammaccatura che ricopriva quella zona è sparita.
La vernice è stata rifatta alla perfezione, non ha neanche più un graffio .
Se penso che è una macchina recuperata dallo sfasciacarrozze, non posso credere a che risultato siamo riusciti ad ottenere .
Ovviamente tutto riportato a nuovo dalla maestria di questo genio della meccanica, che pezzo per pezzo ha ricostruito un mostro di macchina .
Io ho solo dovuto aspettare di avere qualche soldo per procurare i costosissimi pezzi di ricambio .
Nuovo motore, nuove marmitte e qualche altro extra, hanno garantito un'effetto devastante .
Se non fosse stato per quel figlio di puttana dell'ultima gara non avrei dovuto rinunciare alla mia bimba per tutto questo tempo .
La sconfitta è una brutta bestia e lui non l'ha digerita .Con la macchina a fine gara mi è vento addosso ammaccandomi la mia bimba, scappando subito dopo come un codardo.
Unica soddisfazione è stata qualche giorno dopo, quando finalmente sono riuscito a mettergli le mani addosso .
Ringrazio John e gli prometto che andrò a cena a casa sua una di queste sere, cosa che non farò mai senza "Lei".
Lo sa lui e lo so anche io .
Non c'è la farei .
Salgo in macchina, sedendomi sui sedili freddi di pelle e con un giro di chiavi faccio partire il motore rombante di questa bellezza .
Musica per le mie orecchie .
Ne approfitto per fare un giro di prova .
Non delude le mie aspettative .
Faccio inversione e mi trovo allo spiazzale dove tutto il gruppo si riunisce .
Mi avvicino in macchina salutandoli con un colpo di clacson .
Chiamo Dereck facendogli segno con le dita di avvicinarsi.
-Questa sera porta il tuo dolce culo a quella merda di gara!- dico guardandolo in viso. Lui è la mia spalla destra e il mio secondo nelle corse, ma ultimamente per via di impegni importanti mi ha dato buca .
Non voglio portare nuovamente Paul, parla troppo quel ragazzino .
-Ci sarò ma non potro partecipare- mi guarda grattandosi la nuca, aspettando una mia reazione, che non tarda ad arrivare.
-Che cazzo vuol dire che non potrai partecipare?- chiedo iniziandomi a scaldare .
-Mi sono stati offerti un bel po' di soldi da una ragazza per mostrarle il mondo delle corse -confessa muovendosi a destra e sinistra.
- Che cosa?- la mia voce infastidita rimbomba nell'abitacolo.
-Mi ha offerto soldi per mostrargli questo "mondo eletrizzante" come lo ha definito lei .Oltre quello è pure bona se non fosse per i vestiti di mia nonna è considerabile scopabilissima- parte con la sua solita risata da idiota, con la mente starà già pensando di farsela .
-Vestiti da nonna ?- lo sfotto ridendo .
-È una di quelle ragazze con la grana, sicuramente sarà abituata a cene e opere .Vuole il brivido di una nuova emozione? Io sono sempre pronto a darne-gonfia il petto con orgoglio .
Dev'essere un bel bocconcino per averlo preso in pugno, mi ha incuriosito parecchio .
Non vedo l'ora di vedere miss perfettina.
Una strana sensazione mi attorciglia lo stomaco.
Cerco di spingerla indietro .
Elittrizzato per conoscere una con la puzza sotto il naso?
No, non può essere.
-Ok, quando arriverete passate dal punto del mio parcheggio, voglio avere l'onore di conoscere questa fantomatica ragazza - rido di gusto .
-Come vuoi, ci vediamo questa sera !- dice dando dei colpetti con le mani al finestrino .
Faccio un assenso con la testa prima di ripartire .
Contento per la prima volta dopo tanto, questa sera mi divertirò a dar fastidio a questa ricca sfondata .

Se solo avessi mai immaginato, cosa sarebbe successo, mi sarei tenuto a chilometri di distanza .

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