Capitolo 8

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L'espressione di Dereck è paragonabile alla mia .
-Cosa cazzo significa, tu anticiperai la sua metà? -pretende di sapere .
-Vuoi i tuoi soldi no? Allora chiudi quella fottutissima bocca e rilassati- dice con freddezza Rider .
-Pensavo non la sopportassi e ora invece vieni a dirmi che vuoi pagare per lei?- chiede un furioso Dereck indicandomi.
Mi sento molto in soggezione ad ascoltare i loro discorsi come se non fossi nella stanza .
- Infatti non mi va a genio.La sto solo aiutando fine del discorso- risponde calmo Rider .
Se non mi sopporta allora perché vuole aiutarmi ?
-Cosa cazzo significa ? Ti ho lasciato che odiavi le persone cariche di soldi e ora addirittura vuoi pagare i suoi debiti?Ci dev'essere qualcosa sotto .So che hai detto a Roxy che non te la sbatti ma a me puoi dire la verità- insiste Dereck umiliandomi maggiormente.
Vedo Rider alzarsi e andare naso contro naso verso Dereck - Ho già risposto a questa domanda .No, non me la scopo.- scandisce con rabbia .
-Perché allora?- continua ancora più confuso.
Mi decido a farmi coraggio, vista la piega che sta prendendo questa conversazione .
Visto che Rider sembra non voler svelare i miei problemi, causandone maggiori con il suo silenzio.
In fondo glielo devo .
-Questa sera ho perso tutto. Non ho più soldi .Non ho più un tetto .Nemmeno degli stupidissimi vestiti .Tutto è andato .Quindi no, non mi scopo Rider, ha solo assistito alla mia disfatta - dico stringendo i pugni al fianco .
I loro sguardi hanno seguito attenti il mio discorso.
Inizio a mordere il labbro in stress .
Gli occhi di Rider seguono il mio vizzio per qualche secondo, per poi tornare sul cugino .
-La trovo ancora una snob, niente è cambiato. - dice andandosi a risedere.
Le sue parole mi irritano.
-Felice di sentirlo.Anche io ti trovo ancora un'arrogante presuntuoso - rispondo piccata .
Come si permette .
Non mi importa se mi sta aiutando .
Non gli ho chiesto io di farlo.
Lui mi guarda e alzando un'angolo della bocca, divertito, risponde:
-Bene tienilo a mente, giusto in caso dovessi perdere la testa per me - risponde straffottente.
La sua arroganza se si può, cresce a dismisura ogni secondo sempre più.
Come se potesse mai capitare .
Ma perfavore bello, ho visto di meglio .
-Non c'è pericolo, i tipi come te non sono di mio gradimento - rispondo caparbia .
Porta la testa indietro e scoppia a ridere di gusto.
-Bene, perché non vorrei restassi delusa .Roxy è il mio ideale di donna e non una puritana pomposa come te -aggiunge una volta smesso di ridere .
Auch, questo è uno schiaffo alla mia vanità!
-Perfetto anche perché il mio ideale d'uomo non porta tutti quei ghirigori sul corpo, e soprattutto non sembra un'ex galeotto. -indico i tatuaggi come se mi facessero schifo.
-Wow voi due calmatevi se prima avevo qualche dubbio, ora è passato - ci interrompe Dereck, che fino a questo momento seguiva il botta e risposta come se fosse una partita di ping pong.
- Felice di esserti stata d'aiuto. Ora, se volete indicarmi la toilette gradirei usarla - chiedo lisciando il vestito .
La loro risata prorompe forte e decisa .
-Il cesso è da quella parte - il dito di Rider punta ad una porta chiusa mentre contiene la risata.
Che insolente, è di un grezzo insopportabile.
-Grazie -dico stizzita, prima di partire nella direzione indicatami, a testa alta.
Chiudo la porta alle mie spalle e mi affretto a fare i miei bisogni .
Anche qui il pulito ne fa da padrone.
Niente di speciale, tutto bianco, dai sanitari alle piastrelle .
Una volta finito, vado a lavare le mani e mi soffermo ad ammirare la mia immagine allo specchio .
Le mie guance sono arrossate, gli occhi lucidi e al centro delle labbra ho un piccolo taglietto con del sangue raffermo a ricordare gli eventi avvenuti.
Non posso ancora crederci che mio padre abbia reagito in maniera tanto brusca, cosa ancora più difficile è che mi abbia lasciata in mezzo ad una strada, senza mezzi di sostentamento .
Ricordo ancora quando da bambina, fossi la classica cocca di papà.
Solo dopo la morte di mia madre le cose sono cambiate .
Si è immerso nel lavoro, fino quasi a dimententicarsi che aspettassi con ansia ogni suo ritorno .
Non accetterò mai la proposta di Lucas .
Non potrei perdonarmelo.
Il mio cuore non ha spazio per lui .
Una lacrima riga il mio volto, con il dorso cancello il suo passaggio .
Risciacquo il viso con dell'acqua fredda cercando di rimuovere il ricordo di una serata che ha completamente ribaltato la mia vita.
Non sono più Scarlett Preston, ricca figlia di un magnate .
Ora sono solo Scarlett, una donna senza più nulla, se non un passato da dimenticare e un futuro incerto .
Forza e coraggio è quello che mi serve ed è con questo appunto mentale che esco ad affrontare quella che sarà la mia vita da oggi in poi .

Rider

La guardo rientrare in silenzio mentre i nostri discorsi tra amici cessano .
I suoi occhi si spalancano in sorpresa alla vista dei ragazzi .
Spike e Ron tornati da poco si voltano a guardarla con interesse .
-Chi è questo bocconcino?-chiede quella testa di cazzo di Spike .
-Lei è Scarlett- mi precede Dereck .
-Niente male - riprende Spike girandole intorno ammirandola da tutte le prospettive.
-Niente alla tua portata -lo brucia lei .
Cazzo se ha carattere .
Tutti scoppiano a ridere divertiti .
Io non mi considero tale.
-Non disprezzare se non conosci - continua impeterrimo Spike, mordendosi le labbra e facendo un mugolio, mentre la mano solleva la maglietta e massaggia la zona sopra i pantaloni .
-Passo, penso rimarro ferma sulle cose che conosco - lo smonta nuovamente .
-Sicura? Perché potrei mostrarti il mondo della perdizione- non si arrende .
È arrivato il tempo per me di intervenire.
-Ora basta ti ha detto che non è interessata, smetti di fare il coglione, ti ha già bruciato più di una volta- prendo le sue difese .
Ha passato troppo in una sola serata .
-Io vado a letto cercate di non romperle troppo i coglioni - dico avviandomi.
Quando le sono vicina lei afferra il mio braccio -Aspetta dove dovrei dormire io?- chiede imbarazzata .
-Visto che le camere sono occupate da loro e non sei propensa a condividere potresti dormire sul divano- dico con un sorrisetto ironico .
-Scherzi vero? Loro vivono qui e tu vorresti farmi dormire in un posto dove chiunque possa entrare ? Mi hai promesso che avresti rispettato la mia privacy e ora permetteresti che siano loro ad invaderla?- tira fuori con rabbia, sbisbigliandolo .
Ha ragione, non posso lasciarla a questo branco di affamati .
-Seguimi -dico sorpassandola,senza preoccuparmi che lo stia facendo .
La porto nell'unica stanza che è rimasta chiusa per troppo tempo .
La camera che era appartenuta a lei .
La apro chiudendo gli occhi, troppi ricordi intensi .
Troppo dolore.
-Le lenzuola le trovi in quel cassettone,devi farti il letto da sola.Chiuditi a chiave e non aprire a nessuno - dico spostandomi per dargli modo di entrare .
-Lo farò- risponde in voce fragile .
Mi allontano -Rider - mi richiama mentre sto per aprire la porta della mia camera -Grazie per tutto - dice una volta voltato nella sua direzione, prima che possa dire altro si chiude la porta alle spalle, chiudendo a chiave .
Entro in camera scuotendo la testa, questa ragazza ha un suo perché.
La vista di cosa mi aspetta nella stanza mi fa dimenticare i miei pensieri .
Roxy appoggiata alla mensola della finestra, indossa solo biancheria intima in pizzo rosso e tacchi alti neri.
Cazzo quanto è perfetta .
La mia parte inferiore si risveglia a tanta bellezza .
-Era ora che tornassi - dice con voce melliflua sollevandosi.
Sfilo la maglietta lasciandola cadere a terra .
-Ti sono mancato? - alito vicino alle sue labbra, mentre con una mano le accarezzo la guancia e con l'altra le accarezzo la coscia.
La vedo socchiudere gli occhi e strofinarsi nel mio palmo umido .
-Sempre! Per di più hai promesso di sdebitarti questa mattina- dice in tono suadente, sorridendo,con quelle labbra che ora hanno il colore del completo che indossa .
Le labbra della perversione.
La sollevo da terra .
Le sue gambe si aggrappano ai miei fianchi -Tieniti pronta allora, avremo una lunga notte - dico indirizzandomi sul letto .
Ho voglia di scopare.
Ho voglia di sbatterla, fino a farle perdere i sensi .
La lascio scivolare giu lentamente, facendole pregustare cosa ci aspetterà e senza perdere tempo le strappo le mutandine prima di fiondarmi a leccare la sua femminilità.
Gonfia e bosognosa, sembra pulsare .
Tolgo il restante dei miei vestiti, con urgenza.
La penetro senza preavviso, senza gentilezza, facendola innarcare.
La sua bocca si schiude in un ansimo.
Mentre entro e esco da lei con foga, rivedo due occhi, gli stessi che mi spingono ad aumentare il ritmo e a venire forte poco dopo .
Gli occhi di chi, non dovrebbe essere nei miei pensieri .
La ragazza che a poche stanze di distanza starà dando sfogo alla sua rabbia .
La snob, con la risposta pronta.
Tremo leggermente scosso da quell'orgasmo adrenalinico mai raggiunto prima .
-Un tantino violento. Mi è piaciuto un sacco - risponde l'ingenua Roxy, mentre si accoccola al mio fianco .
Scosto le coperte, improvvisamente in necessità di una doccia gelata.
Non mi era mai successo di stare con Roxy e pensare ad altro .
Non ne ho mai avuto il bisogno .
La bionda è una bomba sexy .
-Dove vai? - chiede quest'ultima.
-Ho bisogno di una doccia - rispondo senza voltarmi.
-Vuoi che mi unisca anche io?- chiede con malizia.
-No - rispondo lasciandola lì a chiedersi cosa sia successo .
Improvvisamente ho solo voglia di lavare i miei pensieri .
Lascio che l'acqua gelida puntata sulle spalle lavi via i miei timori.
Quegli occhi che sono il pericolo, saranno la mia rovina .
Devo cercare di tenerla il più lontano possibile .
Ci posso riuscire .

Ride OutWhere stories live. Discover now