Capitolo 12

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Il resto del tragitto lo passiamo in completo silenzio .
Beh poco importa, ho avuto la mia piccola soddisfazione .
Arriviamo nei pressi dell'officina della sera precedente .
Parcheggia e senza cerimonie dice -Scendi - povero devo aver toccato un tasto dolente per lui !
Scendo dalla macchina chiudendo rumorosamente la portiera, giusto per fargli capire quanto mi dia fastidio il suo tono .
Lui mi fulmina con lo sguardo mentre entra nell'officina .
Lo seguo, non sapendo quanto tempo ci andrà.
Una volta dentro ammiro la piccola impresa .
Pezzi di ricambio e attrezzi da lavoro sono accatastati su un ripiano, mentre ruote sono allineate in un angolo .
Il profumo di grassi e benzina mi colpisce le narici .
Al centro della stanza ci sono due macchine, una di questa è di Rider.
-John ?- chiama Rider a voce alta.
Pochi attimi dopo, John esce da una stanza.
-Hey Kiddo, tutto bene?- chiede avvicinandosi pulendosi le mani su uno strofinaccio unto .
Quando è vicino si blocca, poi lascia apparire un sorriso sincero nella mia direzione .
-Tutto bene ho riportato la macchina e volevo sapere a che punto eri con la mia - risponde Rider, ignorando il sorriso del vecchio .
-Salve John è un piacere rivederla- saluto ricambiando il sorriso .
-È un piacere anche per me, Solo Scarlett - ricorda come mi sono presentata la sera precedente .
Allargo il sorriso, mi è simpatico questo signore.
-Devo ancora iniziare con la tua macchina, ho avuto una mattinata piena .- risponde alla domanda di Rider, portando lo sguardo su di questo .
-Quanto ci andrà?- chiede Rider avvicinandosi alla sua auto, passandogli una mano sopra .
-Tre ore dovrebbero bastarmi- risponde prontamente il meccanico affiancandolo.
- Ok, vorra dire che noi nel frattempo andremo al supermarket dietro l'angolo - spiega chinandosi sulle ginocchia per guardare meglio un graffio .
-Finalmente hai trovato una vera donna con cui fare cose normali - ride divertito, mentre io divento di mille colori .
-Non è la mia donna - risponde Rider nell'esatto istante in cui io rispondo - Sono solo una conoscente - non posso definirmi un'amica .
Conoscenti è tutto ciò che siamo .
-Io pensavo che voi...- inizia il vecchio .
-Nah, ho altre preferenze in donne - mi sminuisce l' idiota .
-Chi disprezza compra - gli ritorco le sue stesse parole, fulminandolo con lo sguardo .
-Non nel mio caso - ribatte passandosi la mano tra i capelli .
-Bene, perché non vorrei mai restassi deluso.Le mie preferenze sono a livelli più alti - rispondo piccata, mentre John che non ha perso una parola, scoppia a ridere .
-Per ora ragazzi miei! Le vostre scintille presto vi porteranno ad un vero incendio, una volta innescato sarà difficile spegnerlo - predice come se conoscesse il futuro .
Lo guardo sgranando gli occhi.
Io e lui ?
Come se fosse possibile .
-Sono più propensa a far scattare l'istinto omicida- rispondo con tranquillità.
Prima o poi mi porterà alla follia assoluta .
Di questo ne sono sicura .
- Può essere, già mi ama vedi- ride divertito, lo sbruffone .
- Hai ragione ti amo esattamente come amerei un unghia incallita - rispondo alzando un sopracciglio .
Entrambi gli uomini ridono -Farete fuoco e fiamme, presto o tardi- aggiunge John - Hai trovato chi può tenerti testa kiddo - porta una mano sulla spalla del demente dandogli pacche .
- Per ora - risponde serio Rider, guardandomi dritto negli occhi .
Lasciamo l'officina dopo aver rigraziato John e iniziamo a camminare verso il negozio di cui parlava Rider .
Cerco di stare un passo indietro rispetto a lui .
Cammina un po' troppo velocemente per i miei gusti .
-Che cosa dobbiamo comprare al supermercato? - chiedo tanto per far conversazione, raggiungendolo.
Lui sussulta ma non risponde -Intendo che tipo di cibo ci serve così magari se ci divi...- non mi lascia finire che risponde -Non ci serve cibo, la dispensa è stata riempita due giorni fa' - risponde in tono annoiato .
-Pensavo stessimo andando per...- mi interrompe una seconda volta- Hai bisogno di vestiti, per questo stiamo andando - dice voltandosi verso di me -Quello che indossi, non fa per te- indica il mio abbigliamento con la testa .
Mi stupisce perché fino a ora non ha dato segni di averli notati .
Come si permete!
Ok non avrò il fisico da modella che ha la sua puledrina, ma addirittura farmelo notare mi sembra un tantino da stronzo.
-Vuoi dire che solo perché non ho il fisico della tua barbie, non posso indossarli ? - chiedo adirata portando le mani sui fianchi .
-Non ho mai parlato del tuo fisico, anche perché non hai nulla da invidiare a Roxy, mi stavo riferendo al fatto che non sono adatti ad una persona come te . E no, non pensare stessi pensando all'essere snob, mi riferivo al fatto che oscurano la tua naturalezza - riprende al mio aprire bocca per ribattere .
La chiudo immediatamente, scioccata dalle sue parole .Questa è la prima specie di complimento che mi fa'.
Incredibile, oserei aggiungere .
-Non ho soldi per potermi pagare dei vestiti nuovi - aggiungo dopo un lungo silenzio mentre ci avviciniamo nei pressi del negozio .
-Pagherò io per te - risponde prontamente .
-Non posso permetterlo- rispondo immediatamente .
Mi servono abiti è vero, compresa biancheria, ma lui sta già facendo tanto per me .
-Per una volta vuoi stare zitta, senza ribattere? Ti servono abiti giusto? Non vedo quale sia il problema ! Non posso permetterti di girare in una casa piena di uomini senza biancheria, e a meno che tu non voglia finire con l'indossare quella di Roxy non vedo altre alternative - risponde perdendo la pazienza .
Storco il naso alla menzione dell'intimo di quella ragazza .
Ha ragione .
Odio dargli ragione .
-Ok afferrato - cedo - Un'altro debito che pagherò con gli interessi - aggiungo .
Mi fa stare meglio pensare che un giorno potrò ripagare la sua generosità.
-Se ti rende più mansueta, ok un giorno mi ripagherai - dice aprendo la porta per farmi passare .
Una cavalleria che non gli si addice ma di cui sono grata .Forse qualche buona maniera la conosce .
Un volta dentro mi sorpassa dandomi una spallata -Forza muoviti, non abbiamo tutto il giorno.- arrogante e odioso .
Come non detto .
Non conosce le buone maniere .
Mi trattengo dal non strangolarlo.
Lo seguo tra i vari reparti .
Non ho mai fatto shopping in un supermercato .
È capitato che andassi a fare la spesa con Maria, ma sempre e solo per i viveri .
Scopro un nuovo mondo, che mi sorprende .
Con pochi dollari si possono prendere cose carine .
Afferro vestitini di vario colore, lunghezza media, mentre Rider mi passa qualche maglietta e dei jeans.
Arriviamo al reparto intimo, con imbarazzo guardo i vari completini, mentre Rider sembra non farci caso .
Potrebbe lasciarmi sola a scegliere .
È così umiliante .
Afferra un paio di completini neri e me li porge .
-Penso che il nero sia il tuo colore - i suoi occhi mi guardano seri, non ha segni di sarcasmo nel viso .
Mentre io mi trovo a perdere un battito del cuore a guardare la profondità di quegli occhi verdi .
Inumidisco le labbra aride prima di rispondere -Grazie - la mia voce esce flebile, prendendo cosa stia offrendo
.
Non va bene, non va per niente bene .

-Ti aspetto fuori - dice distogliendo lo sguardo .
-Sì grazie forse è meglio - mi affretto a rispondere mentre lui esce di scena .
Che cosa mi sta succedendo ?
Che cosa era ?
Devo mettere distanza.
Non posso essere attratta da uno così.
In mente mi torna lui, il suo opposto,
la persona per cui mi sto sbracciando tanto .
La persona per cui il mio cuore batteva .
Quello che ora sta diventando un ricordo sbiadito,
oscurando quello che provavo .
La stessa persona che avrà sempre un posto speciale nel mio cuore .
Sarà sempre parte della mia vita, qualsiasi cosa succeda.
Ma non come il mio amore .
Mio non lo è mai stato .
Ora lo so .
Me ne sto rendendo conto.
Intanto il carrello del supermercato si riempie di completini neri .
Forse il nero mi dona .
Magari farsi bruciare da quelle fiamme non è poi tanto male .

Nota autrice :vorrei invitarvi a leggere una nuova storia che necessita il vostro aiuto per partire, il titolo è Just for a look
Scritta da @Believe_It_
Grazie

Ride OutWhere stories live. Discover now