Capitolo 38

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Una volta esserci accordati che mi passi a prendere in serata per la gara, Corey se ne va .
Chiudo la porta alle sue spalle appoggiandomi poi di schiena facendo un sospiro pesante .
Che mattinata infernale ?
Se il buongiorno si vede dal mattino... Beh io sono fottuta.
La sua confessione mi ha stravolta, non avrei mai pensato che avesse intuito tutto e ancora meno che volesse solo usarmi .
Dalla cucina sopaggiungono rumori di tazze. Mi armo di coraggio e  raggiungo la proprietaria di casa in cucina .È voltata di spalle intenta a preparare un caffè con l'apposita macchinetta .
-Cosa cavolo è successo la notte scorsa ?- domando facendola balzare.
La mia voce l'ha presa alla sprovvista, facendole tremare la mano .
-Merda !- impreca affrettandosi ad asciugare con un panno il caffè fuoriuscito con il balzo .
-Se stai puntando a farmi secca sappi che sei sulla buona strada - si volta verso di me .
Mi avvicino al tavolo dove mi lascio cadere sulla sedia, portando la testa tra le mani .
Mentre lei si avvicina con una tazza in mano che me la deposita di fronte.
-Bevi ti aiuterà a riprenderti - senza troppe cerimonie mi invita a bere .
-Ti prego aiutami a mettere insieme i pezzi di questo dannato puzzle - la imploro con uno sguardo .
Sospira pesantemente prima di dire
-Ascolta,non sono molto brava a rassicurare le persone, merda non so neppure da dove iniziare .   Ma ti posso assicurare che  non hai fatto un cazzo che non andava. Ci siamo solo divertite dopo il suo comportamento da coglione  .Quindi via quell'aria da "materasso sbattuto " non nella giusta maniera e preoarati a fargli il culo  . - sono scioccata, e d'accordo con lei sul non essere brava a consolare . E su una cosa ha ragione, se l'è cercata da solo .
-Hai ragione - rialzo la testa concedendogli la mia attenzione  -Non potevo sapere che si sarebbe pentito e mi sarebbe venuto a cercare . Lo sbaglio è stato il suo per avermi cacciato con "No non la lascerò "- scimmiotto l'ultima frase avvelenata .

-  Proprio così! Che si fotta. Lui e i suoi amici del culo - l'ultima frase non c'entra molto con il discorso su Rider sembra più un suo pensiero intimo .
Che però...
-Cherry ? - la risveglio dal suo stato catatonico.
-Umh - risponde portando la tazza alle labbra .
-Qual'è il vero motivo per cui hai mandato tutto all'aria con Ron ?- se ho ragione cercherà di arginare il discorso . 
-Te l'ho detto, e poi qui si stava parlando di te . Ti ricordi il nome del tipo che ho portato a casa per caso ?- porta le mani sull'attaccatura del naso .
Bingo.
-Steven, Stuart, Stephen .Cazzo l'ho dimenticato .Un vero peccato perché era anche bravo a usare la mazza - tenta di sviarmi.
-Da cosa ricordo io era Trevor - rispondo alzando un sopracciglio .
-Impossibile ricordo benissimo che iniziasse con la lettera S - è molto brava, ma non ha capito che ho scoperto il suo trucchetto .
-Chi se ne frega giusto ?- chiedo mentre sollevo nuovamente il  sopracciglio .
-Già che cazzo me ne frega,  non me ne può sbattere di meno, tanto non lo rivedrò- ammette con un sorrisetto malizioso .
-Allora forse è meglio parlare di chi  ricordi ! - suggerisco spazzando il suo sorrisetto .
-Cazzo !- impreca a bassa voce.
-Ron per esempio? Ricordi il suo nome, quello che avevate e sono sicura che con un piccolo sforzo arriverai anche a ricordare il motivo che ti ha portata lontana da lui .- la osservo con aria furba .
Sono riuscita a metterla con le spalle al muro .
Le ho lasciato intuire che ho un sospetto .
-Altro che purezza tu sei la figlia del demonio travestita da angelo- mi complimenta prima di sedersi .

-Se mai ne farai parola con qualcuno sappi che conoscerai un lato del mio carattere che non ti piacerà  . So essere molto cattiva se voglio - mi minaccia fulminandomi con uno sguardo assassino .

Le credo è talmente sciroccata che non si farebbe problemi con nulla .

-Prometto e ora muoviti a parlare - dico seria sedendomi di fronte a lei in attesa .
-Non c'è molto da raccontare in realtà.-alza le spalle in un ulteriore tentativo di chiudere il discorso .

- Lascia che sia io a deciderlo - cerco di rassicurarla.

Si agita nella sedia e poi inchioda i suoi occhioni verdi su di me -Uscivamo insieme da poco più di un anno, quando mi chiese di sposarlo e io da povera cogliona illusa risposi di sì. - fa un grosso respiro e poi continua -Avevo scelto l'abito e la damigella, la mia più cara amica .
Ros la conosceva bene perché era parte del nostro giro . Carryanne. Bella quanto stronza . Mancavano due  settimane al grande giorno quando lei mi mandò un messaggio . Mi invitava a raggiungerla in un locale fuori citta' perché aveva bisogno di me . Non volevo andare inizialmente, ma la stronza insistente vinse . Le mandai un messaggio per dirle che ero fuori dal locale e mi rispose che l' avrei trovata nei bagni . Mi feci strada strattonando tutti per raggiungerla .
Una volta di fronte ai servizi trovai una fila enorme di ragazze che ridevano divertite per qualcosa .
Le superai per entrare e dare conforto alla mia amica quando una ragazza mi urlò "Fossi in te aspetterei che finiscano " ma non le diedi peso, le lancia uno sguardo sprezzante ed entrai .
Una volta dentro ansimi rieccheggiavano nella stanza .
Capii cosa stesse accadendo all'istante e stavo per uscire quando sentii Carryanne mormorare " Scopami Ron, fallo come ultimo addio"- la sua voce si incrina mentre sento la bile salire alla bocca .
Come può un'amica comportarsi così ?
-Ma la cosa che mi diede il colpo di grazia fu la risposta " Mi mancherà il  non scopare più così "  poi sono letteralmente fuggita . -finisce il racconto mentre a me salgono le lacrime agli occhi .

Ride OutWhere stories live. Discover now