Capitolo 37

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Mi sveglio grazie alla luce che penetra da una portafinestra, sbatto le ciglia per aggiustare la vista a quel chiarore inaspettato mentre la testa  sembra essere sul punto di scoppiarmi.
Dove cavolo sono ?
Mi guardo un'attimo spaesata.
La camera in cui mi trovo non è la mia .
Questi mobili in rosso laccato,non sono quelli a cui sono abituata a vedere ogni mattina .
Pareti bianche, come la mia memoria .
Concentro la mente mentre piccoli flashback della serata precedente a spezzoni fanno la loro apparizione .

Siamo partite dal locale e Cherry mi ha chiesto dove fossimo dirette .
Ho risposto, -Dove non sono mai stata, ma avrei sempre desiderato andare... In uno di quei posti dove le brave ragazze non devono assolutamente entrare .  Uno " strip club" - spiego alla sua occhiata confusa, che si trasforma subito in un sorriso compiaciuto  -Impari in fretta vedo - deliziata dalla mia idea .
Ricordo un palco e numerose donne ammassate lì sotto a sbraitare da tavolini sistemati tutto intorno .
Colori sgargianti delle luci, che a intermittenza cambiavano mentre ballerini di ogni genere e con costumi differenti uscivano da nuvole di fumo, ballando con pose provocanti spalmati in olii per risaltare fisici da infatto  .
Mi sono divertita un sacco tra risate e urla di approvazione .
Ricordo di aver speso tutta la mia paga lì dentro, ripagandoli per la loro prestazione con generose ricompense, mentre fiumi di alcool venivano offerte dalla pazza della mia amica, che ad un certo punto si è sentita in dovere di pagarmi un numero personale .
Ricordo due ragazzi molto aitanti, lucidi nei loro corpi abbronzati e sorrisi peccaminosi.
Un biondo e un bruno.
Entrambi a ballarmi intorno, sfiorandomi con i loro corpi forti e possenti .
Innescando in me la voglia di scoprirli .
Mentre le loro mani mi guidavano su i loro corpi peccaminosi.

Un movimento al mio fianco spezza il ricordo della serata .
Mi volto in quella direzione .
Cazzo !
Sgrano incredula gli occhi .
Un lenzuolo copre un sedere, mentre gambe maschili fuoriescono da esso .
Un cuscino sulla testa copre il viso del mio ...Cosa?
Come posso definirlo ?
Compagno di giochi?
Conquista?
Amante ?

Controllo sotto le lenzuola e constato ciò che temo .
Non indosso molto .
Solo le mutandine .
Merda, merda, merda .
Schiaffeggio la fronte dandomi della stupida migliaia di volte  .
Il ragazzo al mio fianco si stira con un lamento .
Resto immobile andando nel panico totale .
Sbuca da sotto il cuscino una testa nera che sbadigliando si volta nella mia direzione .

Vorrei scavarmi la fossa da sola, quando scorgo gli occhi blu dell'ultima persona che mi sarei aspettata .

Corey.

Anche lui appare sconcertato dal trovarmi lì.
-Merda- lascio uscire nell'esatto momento in cui lui risponde -Cazzo - scattando in piedi con solo un paio di boxer .

Accorgendosene, porta entrambe le mani a coprirsi .

Sarebbe abbastanza comica come situazione se non mi sentissi così male .

Che cazzo ho combinato ?

Porto entrambi le mani a coprire il viso .  Inizio a sfregarlo per scacciare l'immagine che mi si presenta, come se fosse tutto un sogno .

Poi mi rendo conto che il movimento mi ha quasi lasciato a seno nudo  .

Così riposiziono veloce il lenzuolo scattando in piedi,  avvolgo il mio corpo come fossi un salame .

Il campanello suona e io vado nel panico sgranando gli occhi -Che aspetti copriti e vai ad aprire! -  grido quasi, cercando di liberarmi di lui, rimasto imbambolato  a guardare le mie grazie  .
Alza lo sguardo porta i suoi occhioni stupendi nei miei, ammirandomi  come se mi fosse improvvisamente cresciuto un corno in mezzo alla fronte .
-Lo farei se fosse casa mia questa - è costretto a mollare la presa sulla sua zona privata, per poter recuperare il paio di jeans abbandonati a terra, indossandoli di fretta .

Ride OutWhere stories live. Discover now