Capitolo 23

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La mia sveglia sul telefonino mi sveglia alle cinque in punto .
Stropiccio la faccia e mi stiro nel mentre .
Poi allungo la mano per bloccare questo baccano infernale .
La serata scorsa come se non bastasse mi sono subita l'ira di uno Spike poco contento della mia fuga .
Mi ci è voluto mezz'ora di suplizio prima che finisse .
Poi gli ho messo una mano sulla sua spalla e gli ho detto -Avevo bisogno di stare sola con i miei pensieri . Come vedi sono tornata e sto bene .Ora se non ti dispiace andrei a dormire - detto ciò mi sono diretta in camera senza aggiungere altro, mentre lui era ancora lì a dirmi che lo avrei potuto avvertire .
Questa mattina ho impostato la sveglia così presto, perché almeno posso defilarmi prima che si possano svegliare .
Appoggio il primo piede a terra e recupero biancheria pulita , una magliettina e un pantaloncino dal cassetto .
L'acqua calda della doccia mi ristora immediatamente.
Decido di non fermarmi a fare colazione .
Non voglio rischiare che qualcuno possa alzarsi insospettito dal rumore in cucina .
Recupero una merendina e come un colpo di vento esco di casa .
Entro in macchina faccio un bel respiro e l'accendo .
Questa volta presto molta attenzione alla mia retro e qualche minuto dopo mi immetto verso la strada che mi condurra a lavoro canticchiando le canzoni che passano alla radio .
Ringrazio la mia buona memoria se riesco ad arrivarci .
Sono quasi le sette quando parcheggio sul marciapiede .Troppo presto per trovare qualcuno così recupero la mia colazione e decido di rilassarmi .
Un quarto d'ora dopo vedo passarmi davanti una rossa tutta trafelata con delle scatole in mano .
Anche oggi indossa un bustino, solo che è rosso questa volta su paio di pantaloni aderenti in pelle neri   .
Mi affretto a scendere quando noto la fatica che faccia a tenere in equilibrio le scatole e aprire contemporaneamente il negozio dalle serrande abbassate .
-Posso aiutarti -dico facendola sobbalzare e rischiare di finire tutto a terra .
-Oh cielo mi hai spaventata - dice mentre cerca di stabilizzare le scatole in mano .
-Lascia faccio io - dico mentre le tolgo tutto quel peso .
Me lo lascia fare mordendosi il labbro  ricoperto da un rossetto rosso .
- Grazie - risponde a disagio, non dev'essere molto abituata a quella parola- Quelli delle consegne hanno sbagliato indirizzo . Hanno consegnato tutto al negozio a tre porte da qui .- mi spiega mentre inserisce la chiave -Sono degli idioti che non sanno fare il loro lavoro - ribatte sollevando la saracinesca .
-Se non avessi bisogno di questi guanti in lattice a quest'ora gli avrei detto di infilarseli...- la interrompo prima che finisca .Una signora passando ci da una brutta occhiata
- Ho capito perfettamente il concetto - dico mentre l'anziana ci sorpassa sconvolta .
La mia capa a quanto pare se ne accorge perché, guardandola le mostra la lingua facendola oscillare .
La donna ha un sussulto e scappa allarmata -Ora avrà cosa raccontare durante la prossima messa - dice scoppiando a ridere e aprendo finalmente le porte del negozio .
Scuoto la testa mentre trattengo una risata .
Un"odore di disinfettante mi aggredisce immediatamente mentre metto piede al  interno della reception.
Vedo che indisturbata Cherry apre le finestre e passa a togliermi il peso dalle mani .
Sparisce in una camera dietro la tendina e torna qualche attimo dopo senza nulla, mentre io appoggio la borsa in un appendiabiti .
-Non so te, ma io ho bisogno di un buon caffè. Questa mattina mi hanno buttata giù dal letto e mi è toccato saltarlo grazie a quegli incompetenti - ribatte facendomi il cenno di seguirla .
-Grazie anche io l'ho saltato .Anche se le motivazioni sono diverse - ammetto seguendo il suo passo .
-Ho notato che non ti ha portato Rider, qualche motivo preciso per questa scelta?- chiede corrugando le sopracciglia ben disegnate, mentre mette su' il bricco del caffè.
-Diciamo che meno tempo passiamo insieme e meglio è - dico mentre recupero due tazze dalla mensola in cui sono appoggiate .
-E perché?- chiede incuriosita inchiodandomi con i suoi occhi verdi.
-Perché non corre buon sangue tra noi ed è  meglio mantenere le distanze -ripondo dopo un'attimo d'esitazione .
Meglio prepararla ad una possibile guerra persino qui .
Lei per nulla scalfita alza le spalle
-Scopate - suggerisce facendomi strozzare con la mia stessa saliva .
-Che cosa?- chiedo scandalizzata .
-Semplice .Ho detto scopate.È così che si toglierà tutta questa carica sessuale che portate .Non è salutare tenerla - dice come se stesse parlando del tempo .
-No noi..- tento di deviarla.
-Ascolta zuccherino, ho abbastanza esperienza per sapere che quando esistono tensioni è solo perché non si ci ha dato dentro - fa scrocchiare la lingua sull'ultima parola .

Ride OutWhere stories live. Discover now