Capitolo 11

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Una volta vicino lo vedo afferrarlo per la maglia togliendomelo da dosso e con forza lo scaraventa a terra .
-Cosa cazzo pensavi di fare Hamid ?- gli ringhia portando indietro la gamba e colpendolo al costato .
Il mio sangue si gela .
Rimango letteralmente pietrificata .
Non ho mai visto una persona accanirsi con così rabbia verso un'altra .
Il ragazzo, Hamid si chiude a riccio, lamentandosi per il dolore .
Mentre Rider si china a raccoglierlo tenendolo per la maglia .
-Io... Io non sapevo- cerca di difendersi il giovane.
Con l'altra mano chiusa a pugno lo colpisce al naso .
Un rumore di qualcosa che si rompe, mi fa accapponare la pelle .
Per me è troppo .
Non ho mai visto una scena così cruenta, chiudo gli occhi qualche secondo, per cancellare quella orrenda visione .
Devo impedirgli di ammazzarlo, perché se continua così, sono sicura che questa sarà la fine .
-Tu cosa? Pensi di potertene andare in giro e assalire donne sole ?- la sua voce esce con rabbia, mentre con il piede è pronto a colpirlo nuovamente .
-Rider ti prego smetti !- lo supplico mentre provo a tiralo per la maglia, ma lui con uno strattone si libera .
Il piede arriva deciso ad una coscia, il giovane non cerca neppure di difendersi .
Si richiude ancora più come una larva nel suo bozzolo.
Passo davanti cercando i suoi occhi, troppo impegnati a guardare Hamid con odio .
Non riesco a fargli spostare lo sguardo dalla sua preda, così con mani che tremano prendo il viso, tenendolo saldo .
Lo sento fare resistenza, ma non mi arrendo .
Devo solo fargli capire che basta così.
Con uno sforzo sovraumano per una ragazza della mia corporatura riesco nel mio intento .
I suoi occhi verdi, sono spenti privi di emozione .
-Ti prego basta. Sto bene vedi ?- la mia voce trema e i miei occhi sono terrorizzati .

Rider

Se ne va chiudendosi la porta alle spalle .
Cazzo di altezzosa, dalla lingua tagliente .
Le sue parole anche se mi fanno infuriare, hanno lasciato il segno .
Non ha nulla da perdere e non si cura di niente e nessuno .
Mi volto verso Roxy, che scalpitava come una forsennata per mettere a tacere quella snob .
-Perché non mi hai permesso di chiuderle quella cazzo di bocca ?- grida ancora in collera .
-Perché volevo solo che se ne andasse, come puoi ben notare sono ancora nudo e ho bisogno di una doccia. John mi aspetta, devo riportargli la macchina . - questa è una delle due verità, l'altra è che quella ragazza ne ha già passate troppe in così poco tempo .
-Meritava una lezione - ribatte mettendo il broncio .
-Vieni qui. Non ne vale la pena, credimi. Se ti fossi scontrata con lei il lenzuolo sarebbe finito a terra e tu non volevi succedesse vero?- so che non gliene frega un cazzo di farsi vedere nuda.
Ma a me avrebbe fatto incazzare.
Finché è la mia donna nessuno deve permettersi di farsi seghe pensando al suo corpo nudo .
Il suo sorriso si irradia.
Sono riuscito a farle passare l'incazzatura.
Mi bacia sulle labbra -E come la mettiamo che lei ha visto tutto ciò che è mio ?- chiede passandomi le unghie sul petto .
Bella domanda .
-Può aver visto ma non può toccare .
E poi non penso che si chiuderà in una camera a fantasticare su di me, se non lo hai notato quella ragazza non mi sopporta ed è una cosa reciproca - dico sfilandomi dai suoi artigli .
-Vado a fare la doccia - cerco di defilarmi dalla sua gelosia.
-Se vuoi posso unirmi e finire quello iniziato -ammica seducente come sempre.
-Sono già in ritardo, rimandiamo a più tardi - mi defilo chiudendomi la porta alle spalle .
Non ho nessun appuntamento in realtà, ma non sono dell'umore adatto e prima che possa insistere, meglio mettere un freno .
Dopo la doccia, mi rivesto sotto lo sguardo indagatore di Roxy.
-Quanto ti ci andrà?- domanda, pronta ad andarsene .
-Come cazzo faccio a saperlo, quando ho finito ti chiamo - taglio corto .
-Ok allora io vado - dice passandomi accanto lasciando un bacio sulle mie labbra .
-A dopo - rispondo chiudendo la cintura .
Se ne va senza aggiungere altro .
Sa che tanto, di più non avrebbe .
Mi chino ad infilare le scarpe quando un bussare alla porta richiama la mia attenzione .
-Avanti - rispondo.
Subito dopo la testa di Spike fa capolino .
-Rider, la ragazza se ne andata - ha il fiatone come se avesse corso .
-Che cazzo stai dicendo? - chiedo sorpreso .
-Scarlett la ragazza che era qui poco fa, se ne andata- mi spiega come se non sapessi a chi si sta riferendo .
-Che cazzo significa che se ne andata?- mi altero .
-Dopo la vostra discussione ha raccolto tutto ed è scappata . Ho provato a farla ragionare, ma quando Ron mi ha distratto lei ne ha approfittato per andarsene .Sono uscito a cercarla ma di lei nessuna traccia - sembra stia andando nel panico talmente parla veloce e continua a passarsi la mano sulla faccia .
-Se ha scelto di andarsene sono solo cazzi suoi .Che vada pure .- sbotto incollerito.
Quella ragazza riesce sempre a farmi venire un diavolo per capello .
-Non puoi parlare seriamente ! È sola, non ha soldi con sé e non conosce la zona.Si metterà in qualche guaio - inizia a passeggiare per la camera come una tigre in gabbia .
Ha ragione, questa zona è pericolosa per una persona sola .
Cazzo, cazzo, cazzo .
Ci mancava solo lei e la sua stupidità.
Afferro la giacca in pelle -Hai idea da che parte sia andata ?- chiedo senza pensarci due volte .
-Zero, e stata veloce a togliere le tende - mi spiega .
-Dereck ?- chiedo, sapendo che è l'unico che può darmi una mano a trovarla .
-È uscito questa mattina presto - dice mentre usciamo dalla camera .
-Chiamalo e digli di controllare, io inizio a cercare- lo istruisco prima di uscire di casa .
In questo quartiere non sono poche le volte in cui per rapina o per violenza persone ci rimettano le penne .
Salgo in macchina iniziando la mia ricerca .
Seguo le stradine secondarie e mi fermo a chiedere se qualcuno l'abbia vista .
Nessuno sembra averla notata.
Proseguo bestemiando.
Sta rischiando molto a stare fuori senza nessuna protezione .
Stupida, dannata, snob .
In un cortile trovo la banda dei Rolex, chiamata così per la loro dimestichezza nel borseggiare orologi .
Chiamo Sid, la spalla destra di Dwain .
Lui si avvicina molleggiando su se stesso -What's up -chiede facendo un cenno con il capo .
-Cerco una ragazza con capelli castano scuri e occhi nocciola con pagliuzze verdi, indossa un abitino costoso bianco l'hai vista?.- gli faccio un veloce identikit, mentre inizia a corrugare la fronte .
Si volta -Ruben hai visto una pollastrella capelli castani e abito bianco ?- chiede al ragazzo fermo sulla soglia di casa .
-Prima ne è passata una. Gran figa. Tirava dritto, ignorando i richiami di Luck - con le mani disegna le curve di una donna .
-Dove era diretta?- chiedo stringendo il volante.
-E che ne so io, andava a passo spedito da quella parte -indica con il dito la direzione.
Finalmente dopo quasi un'ora di ricerche ho una pista.
Da quella parte c'e' solo lo stradone che conduce all'autostrada .
Faccio un cenno di ringraziamento con la testa e mi immetto verso quella direzione .
Per una che non conosce la zona, è riuscita a trovare la direzione corretta da prendere .
Percorro lo stradone, ma di lei nessuna traccia .
Nello specchietto retrovisore vedo qualcosa sbucare dalla boscaglia .
Nah devo essermi sbagliato .
Gli abiti di Scarlett erano bianchi e io ho intravisto colori .
Faccio ancora un tratto, arrivando quasi all' inizio del paese successivo .
Esasperato sbatto le mani sul volante, non c'è traccia di lei .
Chissà quanto sarà distante oramai .
Decido di abbandonare le ricerche .
Spero solo che non sia finita nelle mani sbagliate .
Inutile pensarci, infondo ha scelto lei di andarsene .
Faccio inversione per tornare nel mio quartiere .
Ripercorro la via al contrario .
Ad un certo punto vedo una macchina in mezzo alla strada e due persone che sembra che lottino.
La mascella si contrae quando sono abbastanza vicino da riconoscere di chi si tratta .
Scarlett e Hamid .
Gli abiti di lei ora sono differenti .
Tra tante persone, ha incontrato un tossico stupratore .
E il peggiore della sua specie tra l'altro.
Non poteva scegliere coglione peggiore per le sue conoscenze .
Quel ragazzo, si mormora che abbia ridotto la sua vittima talmente male che avrà bisogno della cannuccia per il resto dei suoi giorni .
Ne è uscito solo perché impaurita non l'ha denunciato .
Vedo Scarlett fare resistenza aiutandosi con gli stivali .
Nel viso di Scarlett leggo disperazione e paura .
Perdo la ragione.
Parcheggio la macchina e mi fiondo su quel figlio di puttana.

Scarlett

I suoi occhi si spostano lenti verso di me .
Le pupille si allargano impercettibilmente, sorpreso da quello che ha trovato sul mio volto .
-Basta ti prego, andiamo via- sento le lacrime spingere per uscire, mi sto sforzando per non cedere .
Non voglio passare per fragile .
Torna a guardare Hamid prima di dire -Oggi è il tuo giorno fortunato - prima di incamminarsi verso l'auto lasciata accesa per la fretta.
Lo seguo in silenzio, non sono sicura mi voglia ancora a casa sua quindi mi fermo insicura.
Lui apre la portiera e dice -Monta- un'unica parola detta con durezza.
Seguo il suo ordine senza ribattere.
Parte sgommando mentre vedo Hamid rialzarsi a fatica .
Se penso a cosa poteva succedere se non fosse intervenuto Rider ...
Mi stringo nelle spalle -Stai bene?- chiede senza guardarmi .
Sto bene?
-Sì grazie, sono solo un po' scossa, non mi era mai successo di essere assalita .- lui si limita a asciarmi un' occhiata gelida .
-Grazie. Sembra che tu sia destinato a salvarmi dalle aggressioni. Non è che porti sfiga?- mi sento in dovere di ringraziarlo, ma il silenzio che mi sta regalando mi sta uccidendo così decido di smorzare il clima freddo che si è creato .
La sua risata arriva forte e decisa .
-Così porterei sfiga. Sicura non viceversa? Visto che sono due volte che mi ritrovo a fare rissa? - ribatte mentre abasso la testa al ricordo di quello che è successo con mio padre .
Se ne accorge perché subito dopo usa un tono gentile chiedendo - Scapperai ancora?- il suo viso lascia la strada solo per qualche secondo .
-No, se vorrai resterò - rispondo a fatica .
-Bene perché se mai ti venisse voglia di rifarlo, non verrei più a cercarti .Tieni a mente cosa è successo oggi e fanne tesoro - risponde serio .
-Lo farò. Tu pero ricordati di chiudere la camera a chiave la prossima volta. Lo spettacolo di questa mattina mi è bastato per cento vite - sorrido contenta del nostro diversivo.
-Sapevo sarebbe rimasto nei tuoi ricordi per molto - alza un angolo della bocca, arrogante .
- Un ricordo di cui avrei fatto a meno - rispondo piccata .
-Davvero? Nelle tue serate solitarie avrai su cosa fantasticare- mi deride .
-Preferirei fantasticare su altro.Magari uno con meno arroganza - ribatto arricciando il naso .
-Sicura ? I tuoi occhi si sono soffermati più del dovuto - alza un sopracciglio .
-Non è vero !-sbotto indignata .
- Il tuo rossore parla per te - scoppia a ridere .
So che sta solo cercando di mettermi in imbarazzo e la cosa mi manda in collera .
-Convinto tu, convinti tutti . La merce di seconda mano non è mai stato il mio forte . - lo fulmino con lo sguardo .
-Chi disprezza compra - constata .
-Non io . Non mi permetterei mai di mettermi tra te e la tua cavallerizza. Poi ho già trovato chi penso potrà soddisfare la mia solitudine .- rispondo piccata .
Non so perché lo sto dicendo, ma due occhi blu mi sono tornati in mente .
-Un principino perfettino - mi stuzzica .
-Se uno del tuo giro può essere chiamato così, beh allora sì- tira indietro la testa ridendo sguaiato .
-E chi sarebbe il fortunato, Dereck?- chiede, essendo l'unico con occhi azzurri .
-Non conosco il suo nome so soltanto che guida l'Aston Martin che è arrivata al secondo posto nella gara di ieri - mi sento soddisfatta dal fatto che il suo sorriso viene spazzato via in pochi secondi .
I suoi tratti si induriscono e il piede preme sull'acceleratore .
Soddisfatta mi sistemo comoda sul sedile .
Finalmente sono riuscita a spazzare via il suo sorrisetto arrogante .

Ride OutWhere stories live. Discover now